lunedì 7 dicembre 2009

"CROCIERA SUL NILO"















































































Alle ore quindici di un sabato nel mese di settembre mi imbarcai su un battello per compiere la "Crociera sul Nilo". A parte il viaggio interessante avevo dinnanzi ad i miei occhi il film omonimo della mia amata "Aghata Christie"eravamo in tanti tutti accaldati,ma italiani solo una ventina.
Tutto ciò non aveva importanza poichè tutti sentivamo lo stesso desiderio..attraversare il Nilo per visitare una civiltà "passata". La prima meta fu "Luxor"con il suo tempio ed i famosi "Colossi di Memnone" e quindi "Karnak"con le sue immense colonne effigiate con geroglifici.
Prima di entrare fra le colonne vi è una doppia fila di sfingi con testa di ariete.. impressionanti...
Tutto ci sembrò maestoso ed infatti il silenzio era totale. Guardavamo ciò che gli altri tanti secoli fa avevano costruito e che il tempo,anche se inesorabile ci dava l'opportunità ancora oggi di ammirare. Ritornammo sul battello ed un calice di champagne del comandante ci attendeva per darci il benvenuto. Ci ritirammo nelle nostre cabine per vestirci per la sera. Preferisco sorvolare sul mangiare,sia per la cucina egiziana che per il resto...il pasto era l'ultima cosa da prendere in considerazione...bevevamo come sempre thè caldo,poichè fino alle ore sedici il caldo era insopportabile,ma dopo con l'imbrunire si faceva sentire il freddo della notte.
I camerieri erano tutti egiziani,almeno credo. Il capo somigliava ad un eroe scolpito sui geroglifici...alto,veniva dalla Nubia come i servitori di Poppea che versavano il latte nella sua piscina... Dopo cena ci riunimmo tutti per parlare un pò della giornata in un salone con il bar e si chiacchierò fino a tarda ora...pur sapendo che la sveglia l'indomani sarebbe stata alle ore sei per visitare la "Valle dei Re e delle Regine". Al mattino presto tutti pronti salimmo sulla corriera e finalmente fummo in quel luogo tanto decantato...che delusione!Le tombe dei faraoni erano scavate nelle rocce delle montagne, quindi d'innanzi a noi si presentarono queste immagini con le bancarelle locali per vendere diciamo,imitazioni di oggetti d'arte. Ma quale mistero si spiegava ad i nostri occhi entrando nei cancelli delle tombe sempre più giù,con le pareti ricche di geroglifici Non si può e non si deve dimenticare il silenzio di rispetto e di ammirazione per cosi tanta bellezza... Al contrario invece, la "Valle delle Regine" si presenta dinnanzi a noi maestosa nelle montagne.. esse sono tutte allineate e sono state scavate colonne e dentro ordinatamente,vi sono le tombe delle regine...una spece di anfiteatro imponente e regale. Nel pomeriggio siamo ad Esna con il famoso tempio di "Knhum" ed io qui mi sono comprata una sciarpa gialla di raso e dei cappellini fatti ad uncinetto di cotone dai mille colori. La sera a bordo,c'era la festa in abiti dell'epoca faraonica. Ho indossato una veste lunga in raso dorata ed ho noleggiata dal parrucchiere di bordo,una bellissima parrucca nera come quella di "Nefertiti" regina d'Egitto. Durante la festa tra balli e canti abbiamo ballato un pò tutti con il comanadante,un bell'uomo:
alto,biondo,occhi azzurri che parlava francese perchè nato a Parigi. Anche il commissario di bordo si uni' a noi..un bel ragazzo di madre egiziana e di padre americano che parlava solo inglese,ma ci capimmo tutti quanti lo stesso. Il mattino dopo rimanemmo a bordo perchè il battello ci doveva condurre ad "Assuan". Sbarcammo ed andammo al grande hotel,ove ci sistemammo. Eravamo stanchi e la sera dopo una breve cena(si fa per dire) finalmente dormimmo su letti morbidi. L'indomani vedemmo Assuan in tutto il suo splendore..è piccola,solcata da battelli con piccole vele(sembra un quadro di Monèt) che solcano il Nilo, visitammo l'isola di "File" o di Iside che si trova su un'isola vicina per le inondazione della grande Diga quando fu costruita con il tempio di "Iside ed il padiglione di "Troiano"con il tempio di"Edfu" dedicato al "Dio Falco" con il lago di "Nasser"
(lago artificiale più grande del mondo) quindi col battello vedemmo "L'isola Elefantina" dove si poteva ammirare il "Mausoleo dell'Aga Khan" e quindi l'hotel "Sofitel Caracter" dove si è svolto il film di Aghata Christie "Assassinio sul Nilo". Scesi dal battello andammo al famoso "Suk" mercato colorato con spezie,stoffe e soprattutto il cotone...infatti acquistai della stoffa azzurra e bianca per fare camicie da uomo ed alcune essenze al sandalo,all'ambra ed al fiore di loto. Non dimenticherò neanche la sosta nella "Cittadella di artigiani di Alabastro" dove acquistai una bellissima pietra grezza. Ma il tempo corre veloce e l'aereo mi attende per riportarmi in Italia,il "viaggio favola" è terminato..non lo dimenticherò mai...
"RICETTA"


"FILETTI AL PORTO"


-2 filetti
-burro ed olio (q.b.)
-1 bicchiere di porto
-prezzemolo tritato
-sale e pepe (q.b.)
In un padella collocare 2 filetti alti con olio e burro,dopo averli precedentemente infarinati.
Dopo 5 minuti,aggiungervi pacetta tritata grossolanamente(50 gr.)sale,pepe ed un bicchiere di porto che sia all'altezza dei due filetti.
Far cuocere brevemente ed aggiungere prezzemolo tritato.

mercoledì 2 dicembre 2009

"IL CAIRO"





























































































Sono all'hotel "OBEROI"...è bellissimo..una volta era di proprietà del "RE FAROUK" d'Egitto,oggi non so...tutto adorno di specchi e di grandi lampadari di cristallo...una meraviglia. Chi arriva è
preso da mille speranze perchè è in questo luogo che si vede la ricchezza di chi non vuole pensare alla povertà che lo circonda. Ti aggiri fra le sale ed in fondo al bar vi è un piano dove si ascolta buona musica. Come ho detto l'albergo è lussuoso,ma io mi ricordo che sono venuta in questo luogo per arrivare e "vedere" la storia tra i banchi di scuola" di una civiltà passata,ma che tutt'ora con i suoi monumenti rimasti ci ricorda l'opulenza e la vita di coloro che furono... Al Cairo ci sono stata due volte..la prima con la crociera sull' "Achille Lauro"(ma questa è un'altra avventura che poi racconterò)la seconda è questa perchè poi mi attenderà la crociera sul Nilo. Il primo luogo dove si mi sono recata è "La moschea di Mohammed Alì o moscheadi alabastro"
con i suoi sottilissimi minareti e la grande cupola che è uno dei simboli del CAIRO. Si entra attraverso il cortile per le abluzioni rituali dove è presente la torre dell'orologio,data dal re francese "Luigi Filippo di Francia"in cambio dell'obelisco del tempio di Luxor (l'orologio non ha mai funzionato...l'altro obelisco è situato a "Place de la Concorde" a Parigi). Dal cortile si entra nella sala di preghiera sormontata da una bellissima cupola che poggia su quattro pilastri quadrati. Dall'interno la cupola è ancora più spettacolare. Sono molto interessanti anche i due "minbar" l'equivalente dei pulpiti nelle chiese cristiane. Il pavimento come in tutte le moschee, è ricoperto da splendidi tappeti. All'interno di questa moschea si trova anche la tomba di MOHAMMED ALÌ. Naturalmente mi sono dovuta levare le scarpe come tutti gli altri in segno di rispetto. Ma il museo del Cairo mi attendeva con il "Sarcofago di TUTANKHAMON "ed i gioielli della Regina. All'uscita sono stata attratta da bastoni bellissimi ed infatti ne ho acquistato uno di onice nero con la testa raffigurante un "IBIS"(animale sacro agli egiziani). Desidero parlarvi un pò di questa città. Sorge sull'altipiano di "Giza"è una città caotica in cui macchine,autobus,biciclette etc...si intrecciano nel traffico...
guardandole case con sù le scritte in Arabo(dentista,medico etc.) e con i panni stesi ad asciugare,mi sono ricordata della mia città ...Napoli... Ma il Cairo è una metropoli ed io vado col pensiero al suo "Mercato"dove mi recherò a comprare essenze di profumi vari,sandali di pelle,braccialetti d'argento,etc...si contratta un prezzo con il venditore per lungo tempo,ma alla fine egli stesso t' insegue per venderti la sua merce a buon costo. Il pullman ci porta poco fuori la città ed eccole...le "meraviglie del passato"le "Piramidi" e la "Sfinge". Io ho un ombrellino bianco per difendermi dai raggi del sole che segna 40° all'ombra(è giugno). Ma che devo dire...sono rimasta senza parole...mi lascio fotografare ed un mercante vorrebbe darmi venti cammelli per mia figlia,che è naturalmente bionda...è inutile dire che se anche lui si fa capire a gesti e la guida mi traduce il suo linguaggio,io mi allontano divertita. La Piramide è fatta di scalini che arrivano fino in cima e dentro vi è la completa oscurità...ma io non ci sono voluta entrare. La sera questo spettacolo è stato illuminato da un palcoscenico ove si recivata l' "Aida" di Verdi ed io che vi assistevo,mi sono commossa nel vedere i cammelli guidati dagli arabi che scendevano dall'alto delle Piramidi alle musiche note del compositore. Mauro Bolognini che ne aveva curato l'allestimento e la regia,era stato perfetto...lacrime di commozione scendevano sulle mie guance,poichè il regista mi aveva trasportato con la fantasia e con la realtà della scena a quei tempi. L'indomani ci fecero fare un giro turistico per la città portandoci sul famoso fiume "NILO" e quindi in una fabbrica dove si componeva il "Papiro"(asticelle con su un foglio di carta di pergamena fatto dalla pianta) messo ad asciugare al sole dove gli egiziani vi scrivevano. In seguito venimmo condotti ad una piccola bottega d'orefice,per comprare il "Cartiglio" ossia il proprio nome scritto con carattere "geroglifico".La sera sono andata ad assistere alla "Danza del Ventre"eseguita da una ballerina fantastica che con i suoi contorcimenti mi ha fatto pensare ad un serpente,ma con la differenza di costui... non ti morde,ma ti ringrazia. Durante tutta la permanenza in Egitto nonostante il caldo ho bevuto solo thè tiepido(per non far soffrire lo stomaco)...A proposito...la guida turistica mi ha invitata ad uscire con lui di sera per condurmi in un "Night Club Esotico" naturalmente ho rifiutato...Dimenticavo di raccontarvi che un pomeriggio alle ore quindici mentre tutti in albergo riposavano,con un taxi mi feci portare alla "Tomba dei Grandi"("Faoruk padre e figlio e lo Scià di Persia") alla Cittadella, dentro la Sinagoga "El Rifai".Vi è un cancello chiuso al pubblico,ma con una buona mancia al guardiano il cancello si apre e tu entri prima in una parte della Sinagoga e poi a destra in una grande stanza,ove tutte le pareti sono di "Marmo di Carrara"... a terra mentre le altre due sono dei Sarcofagi enormi,lo Scià è posto su un piccolo gradino alzato e sopra la sua tomba non mancano mai i fiori.Non dimenticherò mai questo momento...



"RICETTA"

"CROSTATA DI RICOTTA"


-200 gr. di farina
-6 uova
-sale,zucchero,limone q.b
-1 bicchiere d'acqua
-parmigiano grattugiato(100gr.)
-200 gr. di formaggio e prosciutto cotto
-300 gr. di ricotta
-1 basta di panna per cucina


Fare la pasta frolla: 200 gr. di farina,2-3 uova(solo il rosso)un pizzico di sale,zucchero e scorza di limone grattugiato(un pò),aggiungere acqua (q.b) e mischiare il tutto.
Formare una palla e mettere in frigo per mezz'ora.
Dopo dividerla a metà e stendere la prima parte,in un tegame imburrato ed infarinato.
A parte,mettere in un piatto 300 gr. di ricotta,impastata con mezza busta di panna da cucina,3 rossi d'uova,abbondante parmigiano grattugiato,sale,pepè ed un cucchiaino di zucchero.
Formare una crema.
Adagiare questo composto sopra alla pasta frolla nel tegame,e quindi,tagliare a pezzetti 150 gr. di prosciutto cotto e 150 gr. di emmenthal o altro formaggio a pasta dura che si ha.
Ricoprire con l'altra metà della pasta frolla e cospargervi sopra il bianco d'uovo sbattuto a parte.
Quindi infornare a 170° per circa 1 ora.

"TI VORREI SOLLEVARE"

Ho ascoltato come mi hai detto e dedicato "Ti vorrei sollevare" di ELISA...grazie.Il mio cuore si fa leggero..tu sei con me,tu mi consoli.Io viaggio su "ali di carta"con te come un "giunco" tremolante "insieme a te..io sento il vento che soffia e ti assicuro che con te non mi "nascondo" e quando mi fai le "coccole" e poi vai via io ti aspetto...ti aspetto fino alla prossima volta che verrai poichè mi manchi come io "manco" a te. Ed arriva la primavera,il sole diventa dorato tutto mi sembra inutile...ti ascolto, ci teniamo per mano ed il dolore che alberga nei nostri cuori si espande per fare in modo ch' esso si disperda in quel momento in ricordi lontani,lontani,da noi. Poichè siamo vicini l'uno con l'altro e senza affanni ci domandiamo...cos'è l'AMORE?.Senza pensieri cosa possiamo fare?.Noi lo "inventiamo" ogni volta con mille parole pensando a ciò che non c'è sapendo ambedue " "perfettamente" che la nostra unione non è simile a quella con gli altri,ma prima che "l'aria ci porti via" prima del tempo,noi saremo ancora qui da sempre e per sempre e penso che "quando vai via"...ma torni tre volte indietro per abbracciarmi e darmi l'ultimo bacio,io chiudo la porta ma lascio che le mie lacrime sgorghino lungo il mio volto...perchè se anche ci sei mi manchi...mi manchi...