lunedì 26 luglio 2010

BALOCCHI E PROFUMI..

E' il titolo di una vecchia e famosa canzone che ci ricorda il pianto di una bambina dimenticata e trascurata dalla propria madre.Non desideriamo affrontare questo argomento che sarebbe oltremodo difficile e spinoso, ma ci soffermeremo su coloro che non danno alcuna dimostrazione d'affetto e di considerazione a quelli che gli vivono accanto.L'uomo si sa, è un individuo poliedrico ossia ha molte facce...non uguali, anzi esse cambiano aspetto secondo la circostanza, ma si svolgono con determinazione quando egli accetta la posizione d'essere ritenuto indispensabile per le necessità altrui. Ne consegue che costui non si accorgerà mai di ciò che tralascia,di quanto si perde nelle realtà della sua fantasia ove la presunzione,l'indifferenza e l'egoismo nell'albeggiare del mattino trovano largo spazio fino alla sera, per poi divampare in un addestrato e superbo ritmo di creatività approssimativa in cui esplodono la spietata ed eccentrica voluttà di sè e non di regolari appuntamenti con la confidenza degli altri.Quelli che s'intromettono in questa danza di guerra determinata dagli svaghi,dai capricci, dai requisiti prescelti che offrono particolari addestramenti al proprio "ego" si manifestano con la proprietà dell'esclusione altrui, attraverso sguardi di bieca necessità d'interrompere l'idillio di una particolare conversazione ove l'unico argomento è..sè stessi..

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