mercoledì 25 agosto 2010

L'ARISTOCRAZIA..

Questo tipo di formazione della specifica rinomanza nell'esistenza di grandi e consolidati rapporti di famiglie altolocate che nel tempo è andato esaurandosi sempre di più, viene considerato da molti obsoleto per le vicende che la vita propone ogni giorno agli esseri umani.Oggi sono rimasti in pochi a difendere questo programma di caratteristiche speciali, in cui viene dimostrata la loro alterigia e la loro preziosità dell'esistenza umana, di fronte a coloro ch'essi considerano sempre la "plebe" della società.Costoro non hanno compreso che la propria nascita è dovuta ad un caso..e che questo va considerato come un dono d'omaggio verso coloro che ne sono privi e pertanto non si devono ritenere superiori, nè concepire momenti perseveranti al disprezzo e alla concessione della loro presenza ammettendo alla loro vista, la specie che ritengono medesima ai loro principi e alle loro regole,eliminando gli altri facendo finta d'ignorare la loro esistenza per non compromettere l'alto lignaggio a cui sanno d'appartenere.Nel Vangelo GESU' dice..che gli ultimi saranno i primi...ma costoro hanno dimenticato il privilegio della nascita,abusando del loro potere e comandando agli altri l'attenzione che deriva dal loro sangue blù..I comportamenti sono del tutto sprezzanti e modesti nell'apparire sempre più ristretti nelle loro obbligazioni d'essere presenti alla vita di tutti gli altri..si concedono in rare occasioni e fanno della loro vita un perenne conforto delle proprie esigenze a discapito di qualsiasi essere umano sia giudicato inferiore alle loro disponibilità..non concedendo nulla, ma pretendendo "tutto."Al termine del loro percorso,essi si troveranno in mezzo alla "plebe" e guarderanno con occhi sgranati gli altri procedere, mentre essi rimarranno in quel luogo per imparare le "buone maniere"..

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