L'ELISIR D'AMORE..
In questa opera comica di Donizetti, Dulcamara reca il famoso filtro d'amore per la promessa sposa di un altro..ma noi qui non vogliamo parlare dell'opera, bensì del medico condotto di un tempo che si recava nelle case degli ammalati naturalmente, per accertare la malattia dopo avere visitato il paziente,la cui cura a volte trovava rimedio anche con le antiche ricette della nonna.Oggi purtroppo questo tipo di verifica in alcuni casi non esiste più, in quanto le tematiche riguardanti il problema sono inevitabilmente mutate..la cura potrebbe anche essere definita ottimale per quelle indisposizioni che si susseguono nella vita di una persona non più giovane, ma gl'interventi di altre precisazioni in merito, potrebbero portare l'ammalato a condizioni diverse con intercettazioni di altre componenti che interverrebbero conseguentemente nel rapporto di analisi medica.Oggi l'eccessiva specializzazione, ha reso la professione troppo frammentata in quanto al medico viene a mancare quella visione d'insieme che rendeva la diagnosi forse meno rigororosa sul piano scientifico, ma più vicino al paziente come essere umano,in accordo con l'idea che per curare il corpo occorre curare anche lo spirito.A volte una parola detta con amore, può recare beneficio più di molte medicine...e come è stato certificato da recenti ricerche anche la preghiera può influire molto sul benessere fisico...e per finire con un tocco d'ironia, se come dice un antico adagio..una mela al giorno leva il medico di torno...Quando esisteva il medico di famiglia, tutto questo era facilmente conseguito e l'ammalato riponeva la sua fiducia in quell'uomo con la valigetta che prontamente verificava i disturbi e nel quale si deponeva l'intera fiducia, poichè costui ormai faceva parte del complesso familiare e come tale, oltre la figura di chi ti voleva aiutare e conosceva a fondo la panacea dei diversi disturbi, si nutriva dell'affetto come fosse un tuo parente che ti veniva a porgere aiuto e sollievo in caso di necessità.Purtroppo la vita oggi ci ha tolto qualsiasi illusione in merito.. in alcuni casi, colui che interviene per disturbi organici , non rappresenta più per l'ammalato la presenza di un tempo e l'affetto che si riponeva nella sua opera, ma un professionista che avendo una laurea, dimostra la sua capacità verso gli altri che soffrono e che rappresentano per lui una "routine" di ricorrenza e non un compito d'amore, ove la presenza e la familiarità antiche sono decisamente scomparse..
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