giovedì 4 novembre 2010

IL VENTO..

Quando sentiamo una brezzolina sfiorarci il volto avvertiamo un senso di piacere e di gioia per il tempo che si mostra complice della nostra esistenza,dandoci il piacere della natura in cui si mostrano le varie conseguenze che quel semplice tocco può condurre con sè.La brezzolina fa parte del VENTO che assume molteplici varianti nel modo di essere.Talvolta di piacevole frescura..talvolta d'incidenti molto gravi, anche mortali in cui la sua furia non conosce limiti e non si ferma fino a quando non ha distrutto ogni cosa sulla terra...case,alberi, elettricità etc.e perfino uomini.Infatti se noi vedessimo nel nostro cuore,nei sinceri labirinti dei nostri animi,comprenderemmo quanto grave sia la sua forza corrisposta alle nostre difficoltà non risolte,alle nostre ire,alle nostre vicissitudini che la vita ci offre.Coloro che si lasciano trasportare da questa forza simile a quella della natura,non hanno trovato un giusto equilibrio,non hanno saputo fermare le conoscenze a tempo debito della sicurezza d'ordine pratico,non hanno resistito a mostrare quel lato del proprio carattere, che in alcune circostanze andrebbe riposto con mille sensibilità per non offuscare la propria esistenza e quella altrui.Ma l'uomo non concede tregua ai suoi momenti, in cui gli impulsi prevalgono sulla effettiva repulsione dei propri difetti e delle chiare mancanze, che non nascondono l'afferrare la vita degli altri in un turbinio di passioni,di offese,di ricatti efferati per conseguire come IL VENTO la capacità di tramortire tutti coloro che sono la causa dei suoi limitati compensi che la vita possa offrire.Costui non corrisponde alcuna pietà, nè si preoccupa di ciò che compie, nè trasmette a sè stesso l'impulso di una calma anche se apparente..ma che non soffi come una furia che sconvolge ogni elemento naturale e distrugge la propria coscienza come il VENTO si comporta nella furia delle sue azioni..

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