martedì 30 novembre 2010

L'ARTISTA..

Avere un talento fin dalla nascita è un grande dono che non si può acquistare nè con l'età, nè con l'esperienza.Colui che nasce tale ha davanti a sè un fulgido cammino, ma deve conquistare ogni passo che farà.Infatti non è facile, nè semplice essere un'ARTISTA..si deve mostrare sempre più di quello che in realtà si possiede, poichè gli altri se lo aspettano e colui che è tale desidera offrire il meglio di sè.La vita ringrazia le possibilità e le probabilità che il destino offre a coloro che sanno di possedere tale opportunità, ma ad un certo punto si dimostra complice dell'individualità trascurando le varie problematiche che l'uomo dovrà affrontare.Non sempre essa ripaga con solidità di eventi e di comparse non dolorose quello che l'individuo possiede..in quanto la speculazione dell'indirizzo di avvenuto recapito del pubblico esaltante di una straordinaria "performance" risulta a volte saltuaria e non sempre qualificata secondo l'impegno dimostrato.In effetti la vita dell'ARTISTA è una vita di sacrificio,di grandi rinunce,di orari prefissi e stampati nella tabella di marcia e alla fine quando si ricevono gli encomi,i battimani..questi sono dovuti e reclamati dall'artista che ha lavorato con grande impegno sacrificando del tutto sè stesso..ma la possibilità di emergere,di far comprendere agli altri come sia stata determinante e importante la carriera e la dimostrazione di valere quanto la natura gli ha donato, prevale su ogni richiesta di evenienza plausibile chiarificata con il desiderio di accedere alla propria finalità ..ma se questa dovesse venire a mancare per motivi del tutto influenti sui prefissi e ordinati momenti di chiarezza di essere stati eccellenti nel lavoro e nel dispiego di comunicative di grande fervore con acquisizione di spensierate e clamorose affermazioni, si deduce che l'uomo nato tale, debba conseguire un successo clamoroso dovuto ai propri meriti e alle succursali di eventi plausibili della comprensione d' essere stati aiutati dalla nascita con la verità della propria esistenza.Spiegare a coloro che ascoltano le varie e differenti sintonie di un linguaggio,di un personaggio che s'intende far comprendere e conoscere nella sua essenza d'essere a coloro che s'interrogano sulle formalità di appannaggio dei momenti recitati in maniera tale da far sentire il processo di sentimenti che il proprio cuore dona agli spettatori, non è semplice..anzi si appropria di un evento straordinario in cui l'attore comunica al pubblico le chiarezze dell'altro, facendole sue e avvertendole come sensibilità proprie di emergenze strutturate personalmente..questo è in sintesi il compito del vero attore che non può, nè deve depredare coloro che lo ascoltano con interesse sempre più appassionato in cui le vicende narrate e recitate, ne fanno complice vivente di tale esecuzione. L'ARTISTA dovrà sempre dimostrare d'essere tale,di avvincere le platee d'ascolto per meritare quella facoltà di colonizzazione d'essere ricordato nel futuro e pertanto la sua vita è stata tracciata fin dall'inizio senza che egli sappia e conosca le imprecisate modalità di un'esistenza di rinuncia e di totale devozione all'arte...

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