sabato 22 gennaio 2011

LA PAROLA..

E' facile parlare quando si deve pronunciare un fiabesco racconto o una risposta semplice e risolutiva..ma quando l'espressione si accentua nella conversazione del meritato confronto di chi è partecipe nella durata del tempo che occorre per esprimere i propri pensieri, allora la PAROLA diventa difficile da pronunciare, poichè l'ascolto è puntato verso le costanti riflessioni che decidono la semplice congettura ,che presiede la risposta.Solo quando l'interprete della conversazione sincera, ma disposta in maniera tale che il risultato non dimostri la reale confusione che potrebbe derivare dalla stessa, avviene che la spontaneità di questa manifestazione di colloquio resti inutile e poco chiara. La PAROLA in sintesi, è la facile e semplice richiesta specifica di ciò che l'individuo rispecchia nella vita di parlottio con la sporadica affabilità che dimostra, allorchè la storia da lui raccontata dissemimi scoperte di facile sgomento a coloro che lo ascoltano..talvolta essa preclude una soluzione di risoluzione ai più disparati problemi, talvolta pone fine ad una dialettica inopportuna e disdicevole.Ma la PAROLA è pur sempre valida quando affiora nelle risposte, le cui domande sono improprie alla decadenza dei termini di assoluto rispetto per l'esistenza, che dissoda la spenta coloritura della querela di risposte cattive e propense alla maldicenza...talvolta la PAROLA ripetuta alla sincerità e alla problematica dei desideri inespressi, dimostra che la stessa è stata pronunciata per bontà d'intesa superiore ai propri interessi.Il mutismo non è sospiro d'intesa fra due o più persone, ma è la caratteristica di coloro che non vogliono assumere formali interpretazioni di risposta, che potrebbero danneggiare la pianificata lettura dell'esistenza già preordinata e speculativa.In principio vi fu il VERBO che ha il significato in cui la narrativa delle perfette e semplici relazioni intercorrenti fra gli uomini, sia la chiarezza della speranza dell'esistenza umana..coloro che possono comprendere tale concetto sono avanzati nella specifica dialettica della vita, ma coloro che non comprendono tale significato, non hanno compreso il veritiero e speciale valore che la vita può dare...Semplicemente si riassume il tutto,nell'affermare che la PAROLA è essenziale e possibile finalità decisiva per tutti coloro che possono adoperarla..ma vi sono anche coloro che non la possiedono, purtroppo e con i gesti e le similitudini ad essa, riescono a far comprendere il significato delle loro espressioni, da ciò si può dedurre quanta importanza abbia la PAROLA. Nel colloquio umano" il fine parlatore" ottiene con la PAROLA detta all'opportuno caso di richiesta, la positiva risposta che attendeva da tempo, con la prospettiva decantata al momento giusto colui che si aspetta una preziosa finalità che lo condurrà in avanti nella disposizione dei suoi interessi, otterrà la preda ambita e la magnificenza non attesa,ma chi se ne servirà per colpire, offendere, tradire e confabulare per straziare la vita degli altri ,la PAROLA assumerà il significato di "bestemmia"e terminerà l'esistenza in un burrone dei suoi istinti micidiali e repulsivi per la società a cui appartiene.Il bambino, appena nato pronuncia come prima espressione verbale "MAMMA"il cui significato indica l'aiuto che chiede alla persona più affettuosa e particolare, che nella sua esistenza assumerà le sembianze dell'angelo protettore della sua vita.

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