LA DOLCEZZA..
VI ERA UN GRANDE SCOIATTOLO CHE SI CHIAMAVA ZUCCHERINO MA IL NOME NON RIFLETTEVA IL SUO CARATTERE CHE SI MOSTRAVA ALTERO E DISPOTICO.LA COMUNITA' DEL BOSCO IN CUI VIVEVA SE POTEVA SI TENEVA ALLA LARGA DA LUI PER NON CREARE MALINTESI CHE IN SEGUITO SI DIMOSTRAVANO DA PARTE DELLO SCOIATTOLO CATTIVERIE E IMPROPERI.ESSO VIVEVA SOLO POICHE' LA SUA VITA NON VOLEVA ESSERE CONDIVISA DA NESSUNO, MA NON SENTIVA TALE MANCANZA ,ANZI GLI PIACEVANO LE COMODITA' CHE A SUO DIRE SI ERA CREATO SENZA LE QUALI NON POTEVA ESERCITARE IL PROPRIO EGOISMO.UN GIORNO PIOVEVA A DIROTTO ED ESSO SE NE STAVA RINCHIUSO NELLA SUA TANA ..GUARDAVA FUORI E VEDEVA IL BOSCO SOLITARIO.LE GOCCE CADEVANO RAPIDAMENTE AL SUOLO E LA PIOGGIA VENIVA GIU' DI FRETTA SENZA MAI FERMARSI UN ATTIMO.AD UN TRATTO VIDE QUALCOSA MUOVERSI TRA LE FOGLIE DI UN GRUPPO DI PIANTE..GUARDO' MEGLIO E VIDE UNA SCOIATTOLINA CHE AVEVA SMARRITO LA STRADA E CERCAVA RIPARO.ESSA CONOSCEVA PER SENTITO DIRE DI ZUCCHERINO E PREFERIVA BAGNARSI ANCORA DI PIU', PIUTTOSTO CHE CERCARE RIPARO NELLA SUA TANA.AVEVA PAURA E SPERAVA DI NON ESSERE VISTA..MA LA SORTE AVEVA DECISO ALTRIMENTI..INFATTI LO SCOIATTOLO CON UN BALZO SENZA RIFLETTERE LA PRESE E LA CONDUSSE SUO MALGRADO NEL SUO ALBERO.ESSO NON VOLEVA ESTRANEI..MA ERA STATO PIU' FORTE DI LUI IL DESIDERIO DI PROTEGGERLA..CHE STRANO NON AVEVA MAI AVVERTITO UN SENTIMENTO COSI' EVIDENTE.SI GUARDARONO NEGLI OCCHI E LA SCOIATTOLINA CHE CON LO SGUARDO A TERRA TREMAVA PIU' PER LA PAURA CHE PER ESSERE TUTTA BAGNATA,NON PRONUNCIAVA PAROLA.ZUCCHERINO NON POTEVA ACCENDERE UN FUOCO NELL'ALBERO, ALTRIMENTI SI SAREBBERO BRUCIATI.MA ALLA MEGLIO LA RISCALDO' USANDO ANCHE IL SUO FIATO.LA SCOIATTOLINA RIMASE IMPIETRITA DA TANTE PREMURE..EPPURE DI COSTUI SE NE SENTIVANO DI TUTTI I COLORI,MA LEI LO VEDEVA DIVERSO ED INFATTI ZUCCHERINO SI COMPORTAVA DIFFERENTEMENTE DAL SOLITO.ALLA FINE QUANDO SI FU QUASI ASCIUGATA EBBE PURE DA MANGIARE POICHE' LO SCOIATTOLO CONSERVAVA SEMPRE QUALCOSA PER SE'.LA PIOGGIA ERA TERMINATA E LA BESTIOLA SI APPRESTAVA AD ANDARSENE MA ZUCHERINO SPERAVA ARDENTEMENTE CHE RESTASSE POICHE' LA SUA COMPAGNIA GLI PIACEVA..MA ESSA GLI DISSE D'ESSERE COMPAGNA E MADRE DI DUE PICCOLI CHE LA STAVANO ASPETTANDO..ANZI ERA TARDI E DOPO AVERLO RINGRAZIATO FUGGI' VIA..POVERO ZUCCHERINO ERA RIMASTO NUOVAMENTE SOLO..MA LA DOLCEZZA DELLA BESTIOLA E LA SUA CAPACITA' D'AMARE ERANO STATE UNA GRANDE SORPRESA PER LUI..ASPETTAVA UNA NUOVA PIOGGIA E POI CHISSA'CHE NEL BOSCO NON VI FOSSE UNA COMPAGNA CHE LO AVESSE ACCETTATO..LA DOLCEZZA NELLA VITA DEGLI UOMINI SUPERA OGNI BARRIERA ANCHE QUELLA CHE NON SI CONOSCE ANCORA..
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