"DO..UT DES.."
Questo è il motto che regola la vita di molti uomini da sempre.Ti servo per ciò che vuoi se tu mi dai in cambio quello che desidero io..e la storia continua così..ma si arriva ad un certo momento che si rinfaccia quello che si è dato e si pretende ancora di più.In genere questo dire si usa nello scambio di favori,di merci etc..in sintesi di offerte non legali poichè essi sono convinti che nella vita tutto ha un prezzo..che ogni cosa si debba pagare..e che per ottenere di più si debba offrire di più..non è vero..si offre quallo che si può offrire senza chiedere nulla in cambio e la gioia di ringraziamento che appare sul volto di coloro che sono stati esauditi senza pagare alcun prezzo dovrebbe essere un premio sublime per coloro che l'hanno porto gratuitamente.Penserà la vita stessa in seguito a dimostrarsi clemente nei loro confronti,poichè nulla resta senza finalità di sospesa e gratuita offerta del cuore.Un tempo si usava il "baratto" ossia ci si scambiava quello che si possedeva con ciò che si desiderava e forse le cose andavano meglio..oggi purtroppo la società è in continuo declino per gli approvvigionamenti richiesti a volte oltre misura e l'esistenza di costoro diventa un'affannosa ricerca di sè stessi.Chi ha ottenuto la conferma della richiesta, conduce una vita di continui ricatti,di continue vessazioni poichè il prezzo da pagare non è mai quello giusto e pattuito in quanto aumenta sempre di più per ottenere il massimo di ciò che si è dato..e come ci si sente perduti quando le richieste sono state modeste e non eccessive e in cambio si deve pagare sempre di più..La sensibilità di coloro che hanno ottenuto dei favori modesti che possiamo chiamarli dei semplici aiuti, viene strumentalizzata a discapito altrui con il "rinfaccio" di quanto si è ottenuto..per non parlare dei "grossi favori" che non consentono limite fino ad arrivare alla non legalità.Com'è triste sentirsi rinfacciare quello che ci hanno donato e che credevamo con il cuore, in cui si trasmettono tutti i dati del soccorso e l'uomo si sente piccolo di fronte a quella mancanza di pietà da parte di chi al contrario si sente superiore per il prestito fatto.Il tutto diventa come un usura a scopo familiare..ma certamente familiare non è..eppure tutti abbiamo nel nostro vivere necessità degli altri..potrebbero capitare a noi le medesime occasioni di recupero in cui non siamo stati fratelli,nè amici ma esattori dei nostri affari che consideriamo debiti e allora questa famosa frase diventa un obbligo e non una ricevuta di garanzia..
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