domenica 16 ottobre 2011

L'ORTO..

Un contadino aveva un grande e bellissimo orto,che dava da mangiare alla sua famiglia in maniera sana e vendeva il resto in modo d'esser sicuro di quanto si alimentava e che gli dava da vivere.Egli curava le sue piante con amore,badando che crescessero forti e generose.Infatti era noto nelle zona per le sue colture sane e ottime.Si dispiaceva quando doveva reciderle poichè le riteneva suoi figli ..ma doveva pur vivere e poi sarebbero cresciute nuovamente.Un giorno che aveva più tempo del solito si sedette su una panchina e riflettendo le guardava ammirato per aver avuto tanta pazienza nel produrle con la massima attenzione..ve n'erano di ogni tipo ,di ogni specie i cui colori variopinti si fondevano con armonia e con calore di sensibilità.Allora pensò agli abitanti della terra..se gli uomini fossero cresciuti come le sue piante..la Mano che li aveva creati e curati e che continuava a farlo fino a che la morte non li avesse recisi, li osservava continuamente,provvedendo alle loro necessità sia che fossero di svariati colori come religione,come territorio,come nascita e come abitudini..anche con età diverse e con differenti funzionalità...a Lui importava che crescessero sane e vigorose,che si attribuissero durante la crescita esperienze valide per ottenere la semplificazione dei loro stessi desideri,che si amassero e non si facessero del male in quanto la natura umana a volte si esprime con violenza senza tener conto che la speranza altrui viene così annullata e distrutta nelle varie forme di rassegnazione,di consolazione per affrontare la pioggia,il freddo,il caldo soffocante.Le sue creature erano ben disposte,in fila protette dal gelo e dal'afosità estiva,dai parassiti nemici per la loro crescita etc..anche gli uomini erano protetti ma il loro libero arbitrio li conduceva spesso a finalità mortali e a nulla valevano le cure opportune, bisognava seminarle nuovamente poichè quel raccolto era considerato ormai perduto...ad un tratto il contadino si accorse che una goccia di pioggia gli era caduta sulla camicia e prima che la pioggia scrosciasse con tutto il suo impeto prese un telo per proteggere le colture più deboli e si addentrò in casa..come il SIGNORE fa con i figli meno forti..

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page