LA PROCRISTINAZIONE DI UN DANNO..
Vi sono moltissime persone che dinnanzi ad un danno imprevisto e soprattutto delicato, naturalmente dichiarano ..poi si vedrà..ma nell'attesa il danno aumenta e alla fine si dovrà per forza intervenire poichè il problema è diventato difficile da sostenere per cui prima che si aggravi ulteriormente si dovrà prendere una soluzione immediata che ponga fine all'evidenza dei fatti.Allora mi chiedo..non sarebbe stato meglio aggiustarlo all'inizio piuttosto che rimandare la riparazione? Questi individui in tutte le manifestazioni della loro vita sono abituati a rimandare i diversi problemi che intervengono in una esistenza che dovrebbe essere tranquilla, ma non lo è affatto..di conseguenza sarà meglio riparare il guasto subito che rimandarlo alle famose "calende greche".Se tutti comprendessero allo stesso modo l'esistenza umana, allora cosa succederebbe? In tal caso l'indolenza,l'indifferenza sarebbbero la causa di tanti rimandi che in seguito causerebbero la disfatta completa di ogni essere umano.Se ad esempio una piccola allergia non curata, in seguito coprisse tutto il corpo e si dovesse intervenire in maniera efficace ma dolorosa alquanto, per debellarla.. non sarebbe stato meglio curarla all'inizio? Così la moralità,la precisa attuazione di una crudele malattia interiore dell'uomo se venisse curata in tempo,o addirittura all'inizio della propria vita, costui si salverebbe dal commettere infamie di cui non esiste più possibità di cura..si eviterebbero violenze,disgrazie e stando maggiormente attenti si potrebbero curare le piccole vicissitudini della vita..ma il rimandare al dopo quello che si potrebbe fare prima, significa la completa indifferenza umana sia nei propri confronti che in quelli altrui,da cui seguirà la completa disfatta..
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