L'INCANTATORE...
Esisteva un uomo così chiamato poichè i suoi occhi e i suoi modi incantavano chiunque lo avvicinasse,in quanto restava fulminato dalla sua bellezza e gentilezza.Egli viveva in una piccola ma ridente città ove si conoscevano quasi tutti e quindi a tale soggetto gli avevano messo nome..l'incantatore.Naturalmente tutte le ragazze del luogo erano innamorate di lui che non si concedeva a nessuna per superbia e per non perdere la qualità di rimanere "unico".Si faceva corteggiare,accettava doni,era chiamato per ogni festa, in conclusione era sempre presente e disponibile per tutti, ma senza dimostrare le sue preferenze.Un giorno facendo la solita passeggiata serale prima di coricarsi vide una fanciulla che non conosceva e si meravigliò molto poichè in quel piccolo luogo "tutti erano alla portata di tutti" ella gli sorrideva con gli stessi comportamenti usati da lui..allora le chiese incuriosito chi fosse..sono la tua fisionomia.. ella rispose..non è possibile disse l'uomo..io sono maschio e tu sei femmina..mi rispondi come se fossi uno sciocco, ma so distinguere le qualità differenti che denotano tale diversità..no.. rispose la fanciulla, il tuo modo di essere risulta talmente femminile nell'usare la propria mascolinità nell'altro senso che vuoi essere come si comporta "una prima donna" e di conseguenza ti è apparsa la tua vera e reale condizione di comportamento in cui denoti il non appagamento dei desideri, delle affettuosità altrui quasi come una donna che si lascia corteggiare senza mai offrire nulla di sè stessa..come la confidenza e l'amore che tu confondi come credi, con la bontà d'essere onesto in cui prevalgono sia il tuo egoismo che il lato femminile che non sai di possedere, per essere e rimanere tale..L'uomo tacque mortificato e pensieroso..si..infatti non aveva mai riflettuto su tale eventualità di pensiero..forse aveva ragione la fanciulla, ma quando si riebbe da quello stato di confusione, si accorse ch'ella era scomparsa..La notte non dormì..pensava sempre alla sua fisionomia femminile ed egli che si riteneva un vero uomo..Al mattino che era un giorno festivo,in piazza rivide la fanciulla e s'informù chi fosse ..gli fu detto ch'era una parente giunta il giorno prima da un'altra città, di una famiglia che lui frequentava poco.Fece subito amicizia con la ragazza che naturalmente non era la stessa ed egli lo comprese subito.. in seguito se la sposò cambiando così consapevolmente il suo soprannome d'incantatore per essere uguale agli altri..
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