lunedì 18 giugno 2012

LA RICREAZIONE..

Quando eravamo a scuola si aspettava con ansia il campanello che avvisava l'intervallo in cui si poteva mangiare e fare un pò di baldoria..naturalmente entro i limiti consentiti.Oggi il tempo per molti è tutta una ricreazione in cui i desideri smodati prendono la suscettibilità degli eventi per dimostrare a sè stessi e agli altri che la vita è tutta un "quiz" per cui va risolta con gioia d'intenti mirati a superare la sincerità dei singoli ed esistenziali interventi di valori che si credono esistenziali ma che di questo concetto non hanno proprio nulla.Gli uomini credono che si debba ad ogni costo divertirsi,ricrearsi,per ogni problema risolto o non,che questo determinato momento spetti loro per aver sudato e conquistato le cosiddette "sette camicie"..avvertendo quella sinfonia di elementi atti a conseguire un determinato aspetto in cui si rifuggono tutte le avversità.ogni ansia di vita,ogni aspetto deteriore che potrebbero fare luce sui conflitti interiori..ma che in seguito risulterà una sinfonia di elementi stonati poichè non si sono verificati,nè determinati gli attimi giusti,le necessità provvidenziali per conseguire le capacità reali e veritiere di comunicazioni attraverso cui si riflettono le luci risplendenti delle visioni melodiche in oggetto.Ne consegue che l'ora o i momenti di ricreazione non appropriati,non conseguiti con tenacia e riflessione studiati per sormontare qualsiasi barriera si sia presentata durante il nostro cammino,abbiano criteri d'immaginazione non completamente privi di quell'esperienza che ci fa tanto soffrire ma che serve alla singola individualizzazione per la crescita umana..

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