martedì 21 agosto 2012

PERDERE LA TESTA..

Si afferma quando un individuo che sia uomo o donna non connette le proprie idee con la vita reale e si configura fantastiche situazioni che fanno loro apparire la propria esistenza come un "sogno" ove tutto può accadere..La sottoscritta non la pensa così..ritiene che questa formula ricorrente serva a nascondere la viltà di quanto non si riesce ad ottenere,che sia una scusante per le azioni che si compiono,per dimostrare a sè stessi la non"scivolata" ridicola in cui ci si viene a trovare.Chi afferma tale condizione si esula dagli altri che sicuramente condannerrebbero il suo operato..criticherebbero la formula che ha dimostrato la realtà dei fatti, per cui egli vive in un mondo di menzogne pur essendone al corrente..chi afferma tale situazione decisamente sa quel che fa..non esiste la tesi della "testa perduta" ma solo un "escamotage" per coprire la fanciullesca ridicolaggine di quanto si compie senza alcun provvedimento di sorta..si continua a sperare,a supporre che l'altro possa rendersi conto di quanto poco o nulla riceve e solo nel momento in cui dà,per poi essere annullato completamente nell'esistenza dell'altro,in seguito sarà presente solo quando dovrà sborsare quanto richiesto sia moralmente che fisicamente e spesso solo finanziariamente..la cosiddetta "testa" non la troverà mai, poichè essa decisamente e volutamente anche se perdente risulta altrove con la presenza di sè stessi..

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