lunedì 31 marzo 2014

I SEMINATORI DI MORTE

Coloro che si addebitano questo nome amano il male..non c'è altra spiegazione per questa frase così crudele e significativa.Tante sono e molteplici le varietà a cui appartengono per cui non desidero elencarli...ma voglio dire loro una cosa.e se lo facessero a voi,cosa direste?Sapreste il senso della misura che procura sofferenza se non morte?La cosa più atroce è la sofferenza del dolore che s'integra perfettamente con la specifica qualità dell'orrore vuoi che sia atroce vuoi che sia la causa di ogni realtà vissuta.Chi è succube di questa situazione per motivi propri o per motivi altrui sa di andare incontro alla morte,ma preferisce questo stato di cose alla vita che conduce,gli innocenti pagano al loro posto senza capirne il motivo.Oggi la criminalità,la droga etc. è aumentata considerevolmente in quanto la parola che esiste fra gli uomini è..denaro...e tutto si rivolge e tutto si compie per raggiungerlo.Anche gli individui che un tempo furono onesti si fanno coinvolgere in questo marasma specifico per averne sempre di più.La società quella di una volta diminuisce sempre maggiormente aggregandosi alla malavita, non contando che in tal modo mettono o depongono la propria individualità nelle loro mani..se ne accorgono solo quando non si evolvono nella volontà propria ma in quella altrui finendo nelle truci conquiste del male.Eppure se si accontentassero di quello che hanno, oppure tentassero altre strade oneste disporrebbero la propria esistenza diversamente..avrebbero una forza diversa coadiuvata dalla speranza.Si deve credere che essa esiste,che possa attuare nel tempo quanto si desidera,ma gli uomini non credono,non vogliono aspettare in quanto il proprio sistema nervoso consiglia diversamente e allora si dirigono verso altre vie più sbrigative ma più cruente.Coloro che appartengono a questa categoria non si confondono con coloro che compiono il male per una dote di crudeltà che gioisce nel fare soffrire chi si sottopone alla loro volontà..il mondo è colmo di questi soggetti che agiscono anche sugli animali e vilmente credono di giungere così al rispetto di una losca realtà, mentre altri sono succubi di sostanze stupefacenti e altri si creano un mondo che appartiene solo a loro fatto di ignominie e atrocità.Se andremo avanti in tal modo dubito che resti un po' di calore umano,quel calore che si assume il rispetto di ogni essere vivente...

domenica 30 marzo 2014

LA MERENDA..

Vi era un fanciullo. uno fra tanti che portava le pecore al pascolo.Ogni mattina la madre gli preparava la merenda che il ragazzo mangiava quando il sole era più caldo ossia a mezzodì,ma un giorno la cercò nella borsa che portava con se abitualmente e non la trovò forse nella fretta l'aveva dimenticata e con grande rammarico si apprestava a rimanere digiuno.Si rimise sotto l'albero e si accingeva a riposare quando vide venire un ragazzo più grande d'età che arrivato dinnanzi a lui gli disse..guarda nel mio cuore e poi mi dirai..il ragazzo non rispose...come faceva a guardare nel suo cuore,quando improvvisamente lo vide come in un film.. realizzò dove aveva messo la sua colazione..l'aveva lasciata sul tavolo in cucina per la fretta di uscire, vide sua madre che lo richiamava ma egli non la sentì..quando la scena si spostò e guardò nuovamente nel cuore ove c'era una grande fiamma che si espandeva sempre di più..non ebbe paura sapeva inconsciamente che non gli avrebbe fatto del male..vide se stesso indossare il saio e comprese che sarebbe diventato un frate francescano,che avrebbe curato i bambini in Africa,che la sua vita era densa di gioie e di dolori,ma alla fine sarebbe morto giovane per curare una bambina affetta da un male che non perdona e che sarebbero morti insieme felici di andare in un regno ove esiste la felicità...stava per chiedere quando sarebbe accaduto tutto questo ma l'uomo scomparve e si trovò solo con le pecore.Non disse nulla tanto non sarebbe stato creduto,ma l'anno dopo vestì il saio e fu mandato in Africa..tutto avvenne come aveva visto precedentemente e fu felice di essere stato prescelto da Dio per una missione così grande.

sabato 29 marzo 2014

L'ACCUSA

Accusare chi non ha commesso alcuna colpa è da vili,poichè si dovrebbe avere il coraggio delle proprie colpe e pagarne i risultati. Coloro che sono affiliati pur di cavarsela a meno che non abbiano in offerta in cambio vantaggi personali accusano gli altri per evitare la pena,comportandosi da vigliacchi in quanto non hanno il coraggio di affrontare le azioni commesse.I fanciulli che non hanno ricevuto un'adeguata educazione mentiranno anche da grandi credendo in tal modo di cavarsela dalle situazioni scomode che desiderano cancellare dalla propria vita e anche accorgendosi di commettere azioni crudeli continuano il loro cammino.L'accusa diventa così un'abitudine di vita in quanto hanno sempre la scusa pronta per non pagare il peso delle proprie colpe.Coloro che commettono atti irreparabili credono in tal modo di essersela cavata non riflettendo che l'esistenza umana possa un giorno fare trovare loro nelle medesime circostanze ossia dall'altra parte e venendo così accusati per azioni non commesse finiranno i loro giorni dietro le sbarre oppure con la morte termineranno le proprie crudeltà.Chi adopera questo sistema di vita è difficile che lo lasci poichè finiranno loro stessi per credere a quanto affermano in una fantasia in cui appaiono gli altri senza timore alcuno di fare del male,togliendo la possibilità a se stessi di emendarsi e di pentirsi.Essi non riflettono sul fatto che la loro abitudine nuoccia a chi si comporta da uomo onesto,anzi credono in tal modo di gabbare l'esistenza umana essendo più che possono menzogneri guadagnandosi così la amicizia che non possono avere naturalmente.Essi compiono una ragnatela d'inganni che s'infittisce sempre di più fino allo spezzarsi per incuria di tali crudeltà e per la quantità di bugie narrate che oltrepassano qualsiasi limite...il limite della morte.

venerdì 28 marzo 2014

LA SEGREGAZIONE

Noi non sappiamo quante persone vivono segregate sia per fattori non dipendenti dalla propria volontà perchè malate,in un letto o su di una poltrona oppure tenute prigioniere per opportunismi propri e di conseguenza si abituano ad un'esistenza malata nel cuore e nel cervello,oppure prigioniere di un infame che compie su di loro azioni crudeli.Non tutti vengono scoperti e quelli che lo sono,le loro vittime sono talmente abituate a quel crudele tipo di vita che hanno necessità di un'educazione equilibrata per essere messe in contatto con la vera realtà della vita.Noi esseri normali in quanto aborriamo questi individui privi di coscienza e di anima soffriamo quando vengono scoperti poichè nella nostra mente comprendiamo il male,il dolore,la sofferenza patita da queste persone che non hanno il coraggio di fuggire in quanto temono la loro cattiveria.Anche le prostitute venute da lontano non reagiscono per la continua minaccia di ciò che faranno alla propria famiglia, ingannate da un fasullo lavoro che poteva migliorare per tutti le condizioni di vita per un futuro migliore,di coloro che per fame si aggregano ad una cosca senza conoscere il male a cui vanno incontro etc.La segregazione è il peggiore male che si attua nel mondo,si priva gli altri della volontà, del coraggio,.di un'illusione, di un'esistenza che forse può offrire momenti di gioia e quelli di dolore li può accattivare con la speranza del domani.In definitiva chi compie questo atto di notevole crudeltà non è degno di appartenere alla razza umana..

IL PERICOLO

Nessuno comprende veramente il pericolo solo quando gli si presenta davanti..e alle volte pensa di vincerlo con la sua astuzia e forza..ma il pericolo morale o fisico che sia sfodera tutte le sue armi per dimostrare che obbliga chiunque a temerlo e diventa ancora più terribile affinchè venga temuto ancora di più.L'uomo allora o soccombe perdendo la propria vita o si sottomette alla sua volontà soffrendo e penando senza potere dire nulla.Tutti noi vorremmo evitarlo ma purtroppo ce ne accorgiamo solamente quando è troppo tardi,quando si è mostrato in un attimo in tutto il suo orrido splendore..allora fuggiamo o a parole cerchiamo una difesa che non esiste poichè esso è più forte di noi.Il pericolo fisico a volte lo cerchiamo noi con le nostre azioni che in seguito come quello morale ci conduce alla disperazione totale e prolungata dei propri sensi senza darci un attimo di tregua o di respiro.Quello morale molto spesso ci coglie di sorpresa in quanto non credevamo che la situazione potesse avere dei risvolti tanto amari lasciandoci privi di quella volontà mostrata in un primo tempo.Può essere pericoloso un uomo con il suo passato,con la sua attraente favella come può essere pericoloso un mezzo di trasporto condotto a forte velocità.Oggi anche gli aerei sono pericolosi per i dirottamenti,per il tempo non conforme ai propri preventivi,per altre cause inimmaginabili e allora voi direte cosa dobbiamo fare?Affidarci alla buona sorte e andare avanti..purtroppo la nostra esistenza è segnata e se deve accadere a nulla varranno le precauzioni prese, varrà la disponibilità che abbiamo nel cercare di evitare il pericolo...

mercoledì 26 marzo 2014

L'UNIVERSO PER GLI UOMINI

Ogni uomo possiede un suo Universo piccolo o grande che sia..anche il barbone possiede la strada poichè è lì che vive e gli piace vivere in quanto tali sono le proprie abitudini.Sognarne uno diverso specifica la fantasia dell'uomo in quanto non si accontenta di quello che ha..allora la propria mente immagina condizioni diverse più brillanti e accattivanti.I più modesti non pensano ad altro accontentandosi di quanto hanno e si conducono per una strada sempre uguale senza via di scampo.Immaginare di avere qualcosa di effimero me nello stesso tempo superbo non è male purchè lo si immagina solamente, procurarselo con inganni e frodi diventa un'altra cosa.Chi è l'uomo che non vive d'immaginazione? Tutti gli uomini hanno desideri per quello che non possiedono o quantomeno si aspettano un avvenire diverso.. solo così riescono a superare la mediocrità che li circonda e la speranza non li abbandona..naturalmente coloro che sono onesti altrimenti fin dall'età dell' adolescenza si aggregano a cosche che li farà sentire uomini e possono disporre a loro piacimento di soldi mal guadagnati.. però vi è un "handicap".. muoiono presto poichè non considerano che la loro vita è breve a causa dell'esistenza a cui vanno incontro.Vi sono anche coloro il cui Universo è prettamente femminile cioè si stancano presto di chi si accompagna loro e guardano altrove per cambiare le proprie abitudini ed emozioni o per vivere un periodo che credono denso di novità..ma esiste una giustizia anche per loro in quanto arrecano sofferenze e dispiaceri senza porsi alcun problema...avranno la medesima mercede e comprenderanno il male fatto soffrendo le stesse pene che hanno procurato agli altri.

lunedì 24 marzo 2014

LA SEDUZIONE

La seduzione è un'arte..specifica per coloro che se ne servono e restrittiva per coloro che non sanno neppure come fare.Resta comunque un fattore determinante per chi ne fa uso in quanto vuole assolutamente che la preda sia in suo potere e approfittandosi della propria volontà che ormai non esiste più, decide il tutto a modo suo naturalmente facendo i propri interessi.Un tempo essa era profitto delle odalische,spie,ballerine etc.oggi delle donne in genere o di coloro che desiderano sottomettere una specifica persona alfine di dominarla.o quantomeno gestirla a suo modo in maniera tale che non si possa fare a meno della sua persona.Anche gli uomini volendo sono a volte dei bravi seduttori...La vita offre questa opportunità a chi non possiede valori morali per definire la singola individualità come una deferenza di alti auspici e non considera che coloro che sottomettono ai loro poteri è un "robot" ossia non possiede più la propria volontà nè può decidere in merito qualsiasi causa venga loro incontro.La seduzione si può definire un male umano se oltrepassa i limiti della decenza, ma un pizzico non guasta.La donna generalmente se ne serve a suo piacimento per attrarre chi non s'accorge della sua presenza e oltrepassa i cosiddetti limiti credendo d'essere migliore delle altre..ma non s'accorge che è al di sotto delle altre e solamente gli uomini o viceversa, che si mostrano deboli oppure che non hanno personalità si assoggettano al suo volere..

domenica 23 marzo 2014

L'INTERESSE

Si può provare interesse per qualcuno e fare i propri interessi.Nel primo caso è piacevole sopratutto se si è ricambiati,nel secondo caso è più complicato..si deve cercare di fare il proprio tornaconto entro i limiti della decenza altrimenti si invade la propria educazione morale e si diventa completamente succubi di tali circostanze.Gli interessi personali sono quelli che privatizzano il proprio cuore portandolo ad elevati costi di questioni morali che spingono l'uomo a diventare quello che in realtà non è.Vi sono anche quelli bancari ma l'uomo onesto avrà certamente fatto i suoi conti e quindi questi non daranno luogo a conseguenze disastrose per cui in questo luogo non ne parlerò.Ciascuno di noi vuole ad ogni costo che i conti tornino..è vero che ognuno crede che il proprio cervello sia esatto ma non sempre esso risulta in tal modo..molte volte sceglie quello più acerbo e meno sensibile al nostro cuore,per cui l'individuo si trova in senso contrario a come aveva preventivato..Allora cerca di rimediare e a volte ci riesce nel miglior modo possibile,ma a volte il suo tentativo rimane un fallimento totale..e così farà della propria vita un susseguirsi di errori e sconfitte che lo lasceranno a terra.Avvertire interesse per qualcuno che ci contraccambia è splendido ma se costui non ci degna neppure di uno sguardo,allora la cosa è diversa.Non si può costringere una persona ad interessarsi di noi se non sente il nostro richiamo,vuol dire che ha altri interessi oppure è talmente preso dai suoi che non si accorge di nulla..Non varranno le specifiche condizioni a cui lo sottoporremo,nè quelle fortuite circostanze che gli propineremo..sarà meglio cercare altrove senza alcun rimpianto...

LA PAURA

Chi non ha provato questo turbamento che dilania il senso di serenità?Fin da fanciulli si sente la precarietà di un evento quando non si è preparati ad una confessione di se stessi.La paura ci attanaglia come un serpente nelle sue spire,ci induce a sensazioni che provocano dentro di noi una mancanza di pace, di equilibrio che ci sconvolge del tutto e l'anima ci promuove con antipatia verso lidi irreparabili di sconvenienti misure trasportandoci in una bolgia di brividi che fanno di essa una scala come il termometro durante la febbre.Infatti vi sono vari tipi di paura..quella dell'ignominia compiuta ai danni di un altro con le sue conseguenze,quella dei bambini secondo come li si educa,quella che accompagna l'uomo fin dalla nascita e non lo abbandona neppure alla morte per cause naturali che lo affliggono continuamente,per cause dipendenti dal suo carattere,quella di essersi affidati a persone infamanti che all'inizio hanno fatto sembrare tutto facile ma in seguito hanno dimostrato la loro realtà e potrei continuare all'infinito poichè la paura è un sentimento insito nell'uomo che lo domina quando vuole apparire in circostanze ingannevoli.Esiste l'uomo forte che sembra non abbia paura di nulla,in quanto modifica la personalità in un modello di sembianze differenti ma in seguito anche lui avrà dei momenti simili,solamente riesce a nasconderli per essere all'altezza della situazione.Nei cataclismi naturali ciascun individuo sente questo sconvolgimento,questo tremore che lo rende simile alla sentenza di un trauma naturale facendolo diventare un tutt'uno con la calamità ove non esiste la tranquillità dimostrata fino a quel momento e che annullerà qualsiasi regola di coraggio dimostrata fino allora.La paura spirituale non fa parte della mia persona..mi rivolgo alla MADONNA E PREGO..SONO CERTISSIMA CHE MI PROTEGGE...

venerdì 21 marzo 2014

LA FANTASIA

Chi possiede la fantasia non si sente mai solo...immagina realtà che non ci sono,crea opere fantastiche,illumina la notte con la luce di se stesso.Naturalmente deve frenare questo tipo di evasione altrimenti finirà con il confondere la dura realtà di quanto lo circonda.Anche nello scrivere deve usare questo dono affinchè gli altri lo leggano con piacere senza annoiarsi ricordando l'autore che è stato compagno durante le ore di solitudine.La fantasia è un sentimento speciale..si lo possiamo definire un sentimento in quanto vede ciò che non c'è.. ossia il male,la deturpazione,la specifica consuetudine di un'amarezza che non abbandona mai gli esseri umani..la complicità di coloro che sussistono nel volersi specificare nella pelle degli altri senza riflettere che solo loro sono gli artefici di tali barbarie,inoltre essa crea opere che sono alla portata di tutti in qualsiasi campo,in ogni momento della propria esistenza...non è vero che costoro sono rimasti adolescenziali e non sono cresciuti, bensì si sono evoluti in un mondo che appartiene a tutti basta sapere leggere quanto vogliono o desiderano trasmettere per quanto riguarda la realtà diventata improvvisamente adorna di quelle luci che addobbano qualsiasi concetto di bruttezza, eliminando la sconfitta della vita che emerge continuamente nell'esistenza umana.La sottoscritta la sera prima di addormentarsi fantastica sulle orme di coloro che le hanno fatto del male,su coloro che le hanno procurato sofferenza e li vede in un colore rosa..buoni,compresi in un abbraccio d'amore senza fine.Voi direte ma la realtà è differente..si è diversa,ma la fantasia mi conduce a riflessioni di speranza che per il momento non esistono..ma la speranza non me la può togliere nessuno..

mercoledì 19 marzo 2014

NON LO SO..

E' difficile rispondere non sono al corrente o in termine sbrigativo.non lo so..quando al contrario si è stati fatti partecipi di un dialogo specifico..il "non lo so" diventa ancora più specifico se non opportunistico togliendo chiunque da parole che potrebbero far male.Se si è intimi la cosa è diversa in quanto la faccenda resta fra due persone che si stimano e che si comprendono, che non si deve dare adito a pettegolezzi o a risvolti amari..ma spesso accade che gli individui sono portati a discutere su degli argomenti speciali ..allora la cosa è diversa.Nessuno o perlomeno quasi tutti non si fanno i fatti propri poichè si divertono a parlare di quelli degli altri sottoponendo le varie questioni a diverse opinioni in merito che scalfiscono l'opportunità del silenzio che risulterebbe la prova migliore.Oggi le persone sono disponibili per ciò che riguarda l'esistenza altrui e non la propria, mai riflettendo sul fatto che potrebbe capitare a loro e di conseguenza come si comporterebbero?Ma non ci pensano e si divertono a raffigurare gli individui in un clima di errori e di scorrettezze mai pensando che un domani potrebbero diventare il centro dell'attenzione altrui.Essere muti non è bene, ma essere ciarlieri neppure..si dovrebbe trovare una via di mezzo ove si parla del tempo,della buona cucina etc..tralasciando i fatti personali..

martedì 18 marzo 2014

HAI CAPITO?

Fin da bambina mi hanno insegnato che questo termine non si usa in quanto risulta offensivo per chi ci ascolta..si deve dire..mi sono spiegato perchè si ritiene che tu non ti sia spiegato bene mentre gli altri hanno compreso malissimo quello che affermi... ed è quindi errato affermare.. hai capito.Oggi come alcune persone ieri, si servono continuamente di questo termine in quanto loro si sono spiegate benissimo sei tu l'ottuso che non comprende quanto si afferma e come tale vi sono molti altri termini che offendono chi ci ascolta.Saper ascoltare in silenzio e in seguito rispondere secondo la propria opinione è da pochi..si grida per fare valere le proprie considerazioni,si urla per le proprie ragioni e ci s'intromette spezzando il filo del discorso.La conversazione è come una tela del ragno che se si spezza non si riprende più dall'inizio,ma viene attaccata con un rimedio qualunque e se essa è importante diventa inutile e pesante.Alcuni individui addirittura strattonano chi li sta ascoltando per ottenere in qualsiasi modo le proprie ragioni che non hanno naturalmente.Avere ragione significa un colloquio calmo e sereno in cui le parole espresse diventano suoni simili a note suonate che con un piacere immenso si ascoltano,prendendo forma specifica nel nostro cuore..questo dovrebbero comprendere gli uomini..le ragioni verranno in seguito..

sabato 15 marzo 2014

IL TE' DELLE SIGNORE

Un tempo le signore si riunivano per il tè delle cinque, ma era una scusa per spettegolare sugli altri..esistevano perfino delle sale da tè ove potevi gustare la bevanda parlando naturalmente dei fatti altrui in quanto zittivi su quelli tuoi,ma se essi erano eclatanti erano sulla bocca di tutti.Le signore sfoggiavano i vestiti che si erano comprati per l'occasione e mostravano acconciature strane in quanto credevano in tal modo di apparire più belle.Era piacevole andare in casa di quelle chiamate amiche che oggi si dedicano al "Burraco" e sparlare di quella data signora esiliata naturalmente dal clan.Se non vi era un accaduto importante lo si creava con parole dubbiose che lasciavano la poverella in panne circondata da mille dubbi e da tanti pensieri certamente non buoni.Questa riunione in genere era settimanale e ci si preparava con indubbia finalità all'esercizio di apparire migliore di quanto si fosse in realtà per cui a volte si raggiungeva la volgarità.Già non era educato parlare male di una persona volutamente assente ed in seguito tacciata di cattiverie oppure di fatti realmente accaduti che il "bon ton" ci dice di ovviare con il silenzio..ma le donne direbbero che anche alcun uomini sono fatti così e non si fa nulla per smentire queste dicerie.Il tè quindi diventa una buona occasione per fare quattro chiacchiere e di conseguenza aggiungere le frasi dette a metà per fare comprendere il livello di tale persona che poveretta essendo al'oscuro di tutto non si spiega il perchè della propria esclusione.Ma non tutti i tè sono così...vi sono realmente quelli dovuti all'impegno delle ore settimanali durante il quale si chiacchiera del più e del meno non facendo male a nessuno e in tale occasione si può sfoggiare il servizio buono.A Londra viene servito con piccole paste e con i famosi canapè ai cetriolini..una grande leccornia ma esso viene servito alle sedici e non alle diciassette con il famoso "plumcake" che a nostro modo cerchiamo di farlo in casa ma vi assicuro che non è la stessa cosa...

LA SORPRESA DI UNA CAUSA PERDUTA

Molti di noi sanno quando peroriamo una causa persa..sopratutto gli avvocati, ma per un istinto personale continuiamo per la medesima strada senza riflettere che se è persa, è persa..solo alle volte con il sotterfugio di parole prestate al dilemma che nascondiamo si riesce a dimostrare l'inganno con l'astuzia..ma questo tipo di recensione riesce raramente poichè la menzogna non ha lunga memoria e in seguito chi la proferisce continua a farlo.A volte però con una immensa scrupolosità si riesce a demolire il castello di bugie creato a nostro discapito..allora la sorpresa diventa gratitudine per avere fatto venire fuori la verità.Purtroppo questo tipo di realizzazione avviene raramente in quanto le prove sono labili o del tutto inesistenti,ma la speranza non muore mai.Anche in famiglia perorare una causa perduta in partenza e ad un tratto "mirabilia delle mirabilie" si avverte che il vento sta cambiando a nostro favore con delle prerogative o clausole che si possono volendo rispettare,quindi si evolve la causa in un percorso favorevole a noi.La probabilità di riuscita è del tutto imprecisa.ma lo diventa con il tempo che mettiamo a disposizione e durante il quale nella propria mente si formano mille pensieri.Ad un tratto ecco quello che avevamo dimenticato e che ci darà la plausibile verità risparmiandoci il castigo..

mercoledì 12 marzo 2014

L'UOMO... QUESTO DOMINATORE

Quasi sempre l'uomo si sente il dominatore della situazione e non accetta discussioni di sorta..vuole decidere,amministrare,essere amato e rispettato,in quanto molte donne senza la sua presenza si sentono prive di quel significato per cui si formula la parola "coppia" e naturalmente non sa prendere delle decisioni da sola.Avviene che l'individuo di cui si parla si sente padrone assoluto di ogni eventuale circostanza cercando di approfittarsene sotto tutti i punti di vista.Non si accorge o quantomeno a volte fa finta, di appropriarsi delle idee altrui,delle manifestazioni che intercorrono fra i piaceri della vita poichè i dispiaceri li addebita tutti alle donne che non hanno saputo condurre le circostanze nel miglior modo possibile.Nel momento che la donna si accorge di essere stata sopraffatta è ormai troppo tardi..si è fidata ciecamente del suo parere mettendolo al corrente di tutti gli eventi capitati ma l'altro si è appropriato con malizia senza alcun dovere, col sotterfugio di dominare ossia di comandare la sua vita...appunto siamo noi a volte a dargli questa importanza facendogli credere che senza il suo aiuto non saremmo capaci di fare nulla,di prendere una decisione senza il suo parere, ma non ci accorgiamo che poco a poco egli si prende tutto quello che può prendere usufruendo della nostra buona fede,del nostro amore della propria volontà.La poveretta ormai dipende esclusivamente da quello che esige l'altro e non può più tornare indietro,vorrebbe uscire da quella spirale che si è costruita inavvertitamente con le sue mani ma è troppo tardi e l'uomo che domina,che risulta intransigente,che non ammette alcuna scusante in merito e che continua ad essere il dominatore senza pietà.

martedì 11 marzo 2014

LE CERAMICHE

Le più belle sono quelle di Avallone e non perchè sono fatte meglio,in realtà non lo so e di conseguenza non voglio offendere nessuno, ma perchè la loro scelta è varia.Quando mi reco a Vietri vado sempre nel loro negozio e i miei occhi si perdono nell'ammirare le loro opere che sono tante.Tanto tempo fa ho pubblicato il"polpo" che è meraviglioso ma non si deve dimenticare il piatto con la "rosa dei venti".L'altra sera ero a letto e ho sentito un tonfo enorme.. il piatto era caduto per terra e si era frantumato in mille pezzi in quanto avendo dipinto quella parte della cucina ove vi era il nuovo frigorifero era stato appeso al muro con un chiodo piccolo che aveva ceduto al peso.Stamane ho telefonato alla proprietaria la signora IRENE.. una donna sempre affettuosa che non dimentica nulla anzi è sempre di buon umore, perchè mi addolorava molto la sua perdita ma mi ha assicurato che me lo inviava tramite corriere poichè ne aveva un altro..così ho evitato un dispiacere.Non desidero fare pubblicità al negozio ma vi assicuro che resterete incantati da tanta bellezza..servizi di piatti,tazze, perfino gli adesivi per il frigorifero che si abbellisce da tanta maestria,insalatiere con piccole rose,gli animali marini da appendere costruiti nei minimi particolari con colori vivaci etc..In genere mi reco con una somma da spendere ma non resisto al resto e di conseguenza spendo sempre di più di quanto avevo precedentemente previsto.Vietri è bella e ne ho giù parlato..mi piacerebbe viverci e non solo per il negozio ma per le bellezze naturali che vi sono..infatti appena posso mi reco in quel luogo magico ove nostro SIGNORE ha voluto concedere un occhio particolare per le persone che lo abitano che si mostrano affettuose, cordiali e offre una pace infinita..

IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA SOSPIRO

Il sospiro rappresenta una specifica esalazione attutita che può essere di gioia, di dolore, di attesa.Si sospira quando si è immensamente felici ovvero nel momento di conseguimento di un evento tanto atteso,di dolore non acuto o l'ultimo respiro quando si lascia questa terra, ed infine mentre si attende una persona che amiamo oppure che consideriamo molto amica.I sospiri sono flebili,appena attutiti dal prossimo che circonda chi li espone quasi in silenzio per non fare udire agli altri i pensieri celati,le proprie emozioni poichè non si desidera mettere al corrente coloro che ci circondano.Esso appare nella persona che lo emette e fa scaturire una pace interiore per un attimo senza esitazione alcuna in qualità di un amico colpevole di un'innocenza provata e non desiderata..oppure si avverte in un evento non realizzato in quanto la realtà ha portato via l'illusione che ci aveva stregati.Molti individui sospirano se non possono permettersi una spesa e ammirano il loro desiderio con sospirata voluttà,inoltre coloro che hanno una particolare malattia a cui viene negata la soddisfazione di un cibo contenente zucchero messo in bella mostra in una vetrina sotto forma di cioccolata o di dolci prelibati.Anche la percezione della vita è un continuo sospiro ma che noi accettiamo con pazienza e volontà per vivere meglio e più a lungo...

lunedì 10 marzo 2014

LA CARTA CARBONE

Si usa quando desideriamo una copia di quello che scriviamo ma noi usiamo questo concetto anche per altre cose..ad esempio quando veniamo copiati in un discorso,nel vestire,nei gesti,etc..ognuno dovrebbe avere una propria personalità che lo distingua dagli altri per essere ammirato e ricordato..se siamo una copia carbone dell'originale significa che non abbiamo una personalità,un'individualità che ci permetta di essere diversi dagli altri.Per quanto riguarda il dialogo le proprie idee devono avere un costrutto logico,si può citare una frase di un nota personalità del passato per conseguire meglio quello che diciamo,ma non appropriarsi di un bagaglio culturale altrui.Il discorso lo eseguiamo con le proprie idee che speriamo siano oneste e che gli altri che ci ascoltano le seguano anche se in parte..i vestiti etc..li compriamo seguendo un nostro gusto..certamente quello che starà bene indossato da noi non avrà lo stesso effetto sugli altri che appariranno goffi ed alquanto ridicoli etc..Molto spesso alcune persone non la pensano in questo modo credendosi migliori degli altri, ma non conseguono nè riflettono che in tal modo cancellano definitivamente la propria costruzione di essere in quanto non la considerano all'altezza del proprio quoziente di specifiche qualità nel dominare quello che non c'è facendo apparire o creando un essere di rare e palesi virtù che forse in realtà non esistono,ma che agli occhi degli altri appaiono mirabili e scontate.A scuola copiamo il compito di chi ci siede accanto e non riflettiamo sul fatto che il professore se ne accorgerà e così continuiamo durante la nostra esistenza.La carta carbone necessita per la macchina da scrivere e lasciamola lì dov'è..

sabato 8 marzo 2014

LE SCARPE..

Una bella figliola ogni mattina aspettava l'autobus che l'avrebbe condotta al lavoro..in un negozio di scarpe al centro della città.Le scarpe erano molto belle e costose..ve n'erano per tutti i gusti ma ella guardava ammirata un paio particolari che costavano più di tutte le altre.La sua tasca non poteva certamente comprarle ed era felice perchè anche le altre persone ascoltato il prezzo si decidevano per altre paia ..allora ella le guardava e sognava ad occhi aperti..ma un giorno entrò nel negozio una signora elegantemente vestita, se le misurò e le comprò.Grande fu il disappunto della fanciulla ma si rese conto che non avrebbe potuto mai comprarle e si rassegnò.La signora l'indossò e appena fatto un pezzo di strada in un tombino inciampò e la scarpa rimase con il tacco dentro l'inferriata naturalmente spezzandosi.Grande fu il disappunto della signora che si recò da un calzolaio per farsele aggiustare.Il calzolaio le riparò benissimo, anche la fibbia che le ornava, tanto da sembrare nuove ma la signora le portò a casa e non se le mise poichè riteneva che essendo state riparate erano da considerarsi vecchie e le ripose nell'armadio delle scarpe.Trascorsero i mesi e la signora mettendo in ordine le scarpe..trovò quel paio ma decise di regalarle alla cameriera in quanto non le avrebbe indossate.La cameriera era grassoccia e poi aveva due numeri più grandi per cui decise di offrirle alla cugina ch'era la bella figliola di cui abbiamo parlato prima.Non sto a narrarvi la gioia della ragazza che le accettò subito ben conoscendo la loro storia in quanto si vedeva ch'erano nuove e nel suo cuore pensò che le vie del Signore sono infinite...

LA PERTURBAZIONE DEL VENTO CHE SOFFIA

Quando soffia il vento sentiamo dei brividi di freddo nel nostro corpo e avvertiamo che sono gelidi simili a parole pronunciate con noncuranza che ci fanno soffrire.Ad un tratto il vento smetterà di soffiare ma le parole resteranno scolpite nel nostro cuore come macigni che ricordano la gioia prima avvertita.Alcuni di noi le pronunciano con intenzione di porre termine ad una relazione,ad una conversazione che rimane inutile nel tempo, senza riflettere che procuriamo sofferenza agli altri,oppure le esprimiamo con intenzione per troncare qualcosa di bello che ci ha accompagnato per un periodo di tempo.Non si deve fare soffrire,nè procurare dispiacere agli altri,ma se è proprio necessario si troveranno parole adeguate che pur facendo male si esprimeranno con delicatezza e un certo "savoir faire".cercando di usare tatto e affabilità.Purtroppo l'esistenza umana priva alle volte gli uomini di questa precisione poichè considerano solamente lo scopo delle loro azioni che essendo per loro terminate non hanno più valore.Eppure si troveranno nuovamente nelle medesime circostanze,solo che la perturbazione del vento soffierà a loro discapito dimenticando le proprie azioni che fecero a quel tempo.

venerdì 7 marzo 2014

L'AMORE AL CONTRARIO

Quando si ama e non si è riamati ci si sente soli, sperduti in un mare in tempesta..la vita ci sembra amara e tutto ciò che facciamo diventa inutile e senza alcun merito.Purtroppo l'amore è un sentimento che si deve sentire dentro di noi e si presenta sotto varie forme.. non si può convincere un individuo ad amare se non avverte questo sentimento o avverte del fastidio quando se ne parla.Vi sono molte persone che affermano di amare a modo loro..non è vero..si ama in un modo solo e gli altri si servono di questa scusante per non tradire se stessi,per non affermare il contrario e per continuare a servirsi di quelle effusioni tanto gradite.E' molto semplice avvertire il modo che ti fa sognare,che ti solleva da terra facendoti volare in una dimensione in cui l'esistenza diventa facile da affrontare e che ti conduce verso quella felicità tanto auspicata.Amare significa essere sempre pronti ad esaudire i desideri dell'altra persona anche a costo di sacrifici plausibili naturalmente e non solo a parole oppure nei momenti che piacciono a noi.Amare significa perdonare,accettare entro certi limiti la volontà dell'altro anche a costo di rinunciare a ciò che a noi più piace..comportarsi con indulgenza affrontando il carattere che non va d'accordo con il nostro..stando zitti anche quando abbiamo ragione,col tempo l'altro si accorgerà dell'errore commesso e chiederà scusa ma noi risponderemo con altrettanta cortesia dimenticando l'accaduto.Non si può, neppure si deve affrontare un sacrificio effettuato e in seguito rinfacciato..non avrebbe alcun valore e dimostrerebbe un valore venale e non sentimentale.Amare è bello quando vogliamo dare senza pretendere un accostamento di quesiti riguardanti la propria persona ai fini che desideriamo noi, ma a quelli di rendere felici chi ci sta accanto..con questo non dico che non meritiamo l'amore ma lo dobbiamo rendere oppure offrire senza aspettarci il di più in cambio..

L'APPUNTAMENTO

L'appuntamento è comunque di natura importante qualsiasi esso sia..finanziario, commerciale, amoroso etc..coloro che non lo rispettano sono individui da non prendere in considerazione in quanto non sono persone di parola.Molti si servono di questo sotterfugio per troncare una conversazione a loro poco soddisfacente,altri se ne servono come un ombrello portato in una giornata di sole per terminare una conversazione poco piacevole.E' brutto attendere chi non viene..si guarda l'orologio continuamente e il cuore batte precipitosamente fino a quando si intuisce che chi si aspetta non verrà,che ci ha preso in giro per troncare una conversazione difficile e scomoda.Le persone che si servono di questo specifico "fuggi..fuggi" sono vili in quanto non riescono a dire a voce la verità che pur avendo toni elevati risulta sempre meglio che la mancanza di presenza.Al contrario il primo appuntamento con risvolti in seguito piacevoli in tutti i modi è una perifrasi di quanto ci attendiamo in seguito e forse ci condurrà a risultati inimmaginabili sotto tutti gli aspetti.L'appuntamento è da considerarsi un'effusione non esplicita promossa dalla confidenza piacevole delle parti.. è come una specie di effusione sia in amore che in altri campi s'intende, in quanto avviene la fiducia reciproca che evidenzia il rispetto comune.Si considera una chiara amicizia che durerà nel tempo poichè la rispettosa evenienza di un futuro che si attende,considererà come un affiatamento di comprensione coloro che si comprenderanno in tutte le proprie manifestazioni e le loro sintonie di stima che si evolveranno nel tempo che verrà.

mercoledì 5 marzo 2014

LA CONSUETUDINE DEL SERVIZIO

Avere una persona che ci aiuti è un dono molto costoso ma altrettanto piacevole..costoro si dedicano completamente a noi sia di giorno che di notte..ci danno le medicine all'ora esatta,di notte curano il nostro sonno e ci fanno compagnia durante il giorno.Per chi non possiede molto denaro questa situazione è un'utopia ma per malattie molto gravi in cui se ne ha urgente bisogno si fanno molti sacrifici.Parlando delle persone di servizio è piacevole avere ancora la vecchia "tata" che c'insegnava la buona educazione,ma purtroppo oggi vogliono essere chiamate "colf" e guardando continuamente l'orologio se ne vanno anche se i servizi non sono completati.Le famiglie possidenti fanno venire dall'Inghilterra le governanti,ma questi sono casi sporadici.Avere una persona onesta che non prenda ciò che non le appartiene è già un miracolo per non parlare di una persona che non si porta a casa quello che le piace o le serve dal frigorifero..a me sono mancati due capi di vestiario, una camicetta con merletti appartenuti alla mia bisnonna e un pullover acquistato a Vienna.naturalmente non si sa dove siano riposti...,li ha conservati lei e dice che non si ricorda dove li ha messi, ma sono sicura che li ha presi in quanto le piacevano molto..mi è dispiaciuto alquanto ma riflettendo ho deciso di dimenticare l'accaduto..li ho goduti per molto tempo e lei no..perciò ho donato con tutto il mio cuore quello che ella godrà in seguito..non la mando via poichè gli oggetti preziosi non li tocca e poi sta da tre anni in casa mia..le altre soprattutto le straniere sono peggiori.Chi esegue altri lavori, al mattino si reca nel luogo che fa guadagnare soldi con consuetudine ormai divenuto un "tran tran" e ringrazia oggi di continuare ad avere il posto..chi purtroppo è stato licenziato non gode nulla ed è alla continua ricerca di un'occupazione per mandare avanti la propria esistenza e quella della sua famiglia.Oggi non ricordo il numero preciso dei disoccupati..alcuni vanno all'estero mentre i più anziani a volte purtroppo si tolgono la vita..E' un momento di dolore per tutti..ma la speranza non ci abbandona.. speriamo che presto passerà come tutte le situazioni amare e difficili della vita..

GLI ANIMALI DEL CIRCO EQUESTRE

Non mi è mai piaciuto andare al circo equestre a causa degli animali portati fuori dal loro "habitat" naturale..povere bestie soggette ad esercizi che a volte rasentano il pericolo per divertire il pubblico..a volte anche tormentate dai loro stessi padroni costretti ad una vita nomade rinchiusi in gabbie strette e maleodoranti etc.nessuno pensa mai quanto soffrono in quello stato.Fin da piccola ho detestato questo tipo di divertimento se così si può chiamare e la gente del circo non credo sia felice dell'esistenza a cui vanno incontro.Mi fanno tenerezza i piccoli circoli di campagna che a volte non possiedono animali..allora ritengo sia giusto che il proprio guadagno diverta il pubblico...Anticamente il circo era costituito dall'arena dove gli animali mangiavano i cristiani,oggi a modo loro avviene il contrario in quanto essi soffrono nel sopportare quella vita così distruttiva per il loro vivere.Il commercio di questo tipo viene multato, ma esistono individui di pochi scrupoli che riescono a farla franca non considerando la crudeltà che si avvale di questa operazione.E che dire della lotta dei cani che difendono il padrone,lo amano anche quando è morto andando sulla sua tomba etc..e in questo luogo vengono addestrati ad ammazzarsi l'uno con l'l'altro per scommesse e guadagnare denaro infame?Povere bestie in mano a personaggi che non hanno alcuna pietà..così è il circo equestre,naturalmente in tono minore e i fanciulli applaudono senza capirne la causa e la sofferenza.

domenica 2 marzo 2014

NON MI PIACE

Com'è brutto sentire o leggere..non mi piace..significa che quello che abbiamo espresso non ha riscosso il piacere degli altri oppure non siamo riusciti a farci capire.Certo è difficile che tutti applaudano il nostro operato ma quella frase è simile ad uno schiaffo ricevuto sulla faccia come se venisse giudicato in maniera del tutto non plausibile e di pessimo giudizio.A volte quello che ci piace non è del tutto apprezzabile al parere altrui,perchè non siamo come la carta assorbente che asciuga le parole o le opere scritte da noi..abbiamo pareri diversi e ci dobbiamo adattare al commento degli altri che non risultano sempre favorevoli alle nostre idee.Questo è un bene poichè dimostra che siamo differenti ognuno dall'altro e che difficilmente ci aggreghiamo al parere degli altri.Abbiamo un'autonomia che differenzia la personalità,la probabilità di autoconvincimento, per questo risultiamo coerenti con le proprie teorie che possono essere anche sbagliate..il tempo ce lo dirà dimostrandoci che quello che ritenevamo giusto è al contrario errato.

I TECNICI

La tecnica oggi continua a fare passi da gigante ma la sottoscritta preferisce parlare di quelli del video registratore e del my sky...nel senso che ha diversi contatti con loro.Coloro che esplicano quest'arte se così vogliamo chiamarla devono essere obbligatoriamente preparati,in quanto devono spiegare a persone che non sanno nulla il funzionamento dell'apparecchio in oggetto...ne possiedo diversi naturalmente di videoregistratori e un my sky che si guastano quando ad esempio avviene un temporale oppure le testine del video sono sporche,etc..non so nulla in oggetto,ma avendo la passione del cinema registro molto.L'altra sera nella mia città si è bruciato l'alimentatore del my sky a causa di un violento temporale e naturalmente ho dovuto sostituirlo a causa dell'alimentatore, ma di quello nuovo ne capisco ben poco pur avendomi spiegato benissimo il funzionamento che dicono è uguale a quello dell'altro..per chi lo conosce risulta facile ma per il resto è diverso.Naturalmente il tutto è successo prima della serata del premio Oscar a cui tengo moltissimo,la nostra Patria è candidata per "La Grande Bellezza" e ci tengo molto..affidiamoci a Dio..non posso di certo chiamare il tecnico perchè è Domenica ed ha diritto anche lui al riposo settimanale.Costui ha un nome "Patrizio" che generalmente viene dato alle donne e con me possiede una pazienza infinita per non citare quella di Giobbe, ma io risulto refrattaria alle sue spiegazioni oppure ricordo al momento e in seguito dimentico..chissà quante persone si trovano nella mia situazione..l'altro si chiama Davide ed è molto più giovane e impegnato..gli voglio un gran bene, conosco il padre da quando è nato e aspetto con ansia la sua venuta.Noi ci affezioniamo al vecchio apparecchio lo usiamo facilmente e quando lo dobbiamo cambiare ci dispiace ..quello nuovo sarà senz'altro migliore in tutti i campi, come la visione e il sonoro ma preferiamo il vecchio che ormai fa parte del nostro bagaglio di notizie.Comunque è giusto che la tecnica si aggiorni sempre di più, non dobbiamo essere egoisti ma ritenere che tutti gli altri apprezzino le nuove misure per migliorare la vita di tutti.