lunedì 30 giugno 2014
Alcuni giorni fa passeggiando per VIA CARACCIOLO il lungomare della mia città all'ora del tramonto mi fermai a parlare con il mare....le onde s'increspavano come un merletto per poi allungarsi verso gli scogli ed infrangersi in un colore argenteo e divenire una tavola di colore azzurro chiaro ove il sole all'orizzonte stava scomparendo offrendo colori bellissimi e gli posi questa domanda..ma tu ci vuoi bene?Si..mi rispose..però ci tratti male.. a volte con nubifragi. diluvi, tempeste etc..provochi morte e disgrazie senza limiti..è vero che anche noi non abbiamo alcun riguardo nei tuoi confronti. ti gettiamo di tutto e formiamo liquami che difficilmente andranno via, non ti curiamo per le specie di pesci che possiedi..alcune deliziano il nostro palato mentre altre a scopo di lucro vanno scomparendo e così ti distruggiamo il cuore, ci dai divertimento con gli sports acquatici,è vero che nella stagione calda ci offri refrigerio con i bagni,un tramonto al mare non ha confronti..ti abbiamo alterato l'ecosistema ..ma... m'interruppe il mare non permetto ai profughi di venire nelle vostre città perchè nei loro Paesi vi è la guerra?..Certo non tutti ce la fanno, ed io sento la loro paura e il proprio tormento di una vita futura illusoria avendo perso tutto,i brividi di freddo che tormentano i loro corpi,la morte di alcuni che forse non si troveranno più...ma è colpa della natura che seguo malvolentieri...e,guardo dopo lo sfacelo con voi perchè sono parte di voi,sono stato creato insieme a voi e se a quei tempi ci fu un diluvio che non permise agli altri di sopravvivere,oggi ne trasporto tanti. e sono davvero felice per quelli che riescono a salvarsi, i miei abitanti trovano sempre il loro cibo,conservo cimeli sul mio fondo che sono appartenuti ad altre civiltà,che mi dici dei BRONZI DI RIACE?,Non dimenticare gli atolli,la famosa Barriera Corallina e alcuni fenomeni dovuti all'attrazione di alcuni corpi celesti come la Luna e il Sole... le maree..certo la mia è una vasta distesa di acqua salata connessa con un oceano..ma.permetto la navigazione.. ad un tratto non rispose più alle mie continue domande e compresi che nonostante le sue affermazioni ci voleva bene perchè faceva parte di noi..era stato creato con noi e per noi..
venerdì 27 giugno 2014
LA STIMA
Ricevere la stima degli altri è un completamento della propria immagine il cui significato è espresso in una valutazione che non pone limiti.Significa di avere speso bene la propria vita che la struttura degli elementi che la compongono sono validi e stimolano gli apprezzamenti dovuti.Per giungere a tanto l'esistenza deve obbligatoriamente possedere quelle minuzie che a noi sembrano tali ma che in definitiva non risultano così.Amare gli altri più di se stessi,aiutarli nelle varie difficoltà.accorrere nel momento del bisogno,non abbandonarli con delle scuse improvvisate,in sintesi essere sempre disponibili e possedere una figura morale equivale ad una sincronia perfetta che formula questa parola.Certo essa è una parola grossa. di grande virtualità che comprende la vita di ognuno di noi e che determina il bene che possediamo dimostrando che non siamo soli ma una grande famiglia in cui la stima occupa il posto principale.Se tutto ciò accade allora vedremo che gli altri verranno a noi con facilità poichè si baseranno su quanto abbiamo dato loro,altrimenti resteremmo soli nella propria consuetudine fatta di egoismo e di prevaricazione.
mercoledì 11 giugno 2014
L'AVVICENDARSI DELL'ETA'
Quando non si è più giovani alcune persone non vogliono comprendere che con l'età avanzata e le misure fisiologiche che sono cambiate pur mantenendo una certa linea o col bisturi, si rendono ridicole poichè ogni età ha i suoi aspetti.Vediamo donne che a tutti i costi indossano costumi che forse neppure le ragazze indosserebbero,tacchi vertiginosi,scollature profonde etc..per invitare gli uomini sperando in una lunga "liason" d'amore che naturalmente non ci sarà, non si rendono conto che ad una certa età ci si deve limitare in molte scelte e adottando uno stile sobrio si otterrà lo stesso un risultato di classe e di eleganza.Ammiro quelle signore con il bastone,con i capelli in ordine magari con un cappellino un po' frivolo che le distingue, naturalmente adatto all'età,conservando la stessa cura di un tempo cercando di non trascurare gli anni che avanzano inesorabilmente.Conservano il loro fascino e non vanno cercando un uomo giovane che le sfrutta per il tempo che dura.Ma questo tipo di relazione è sempre esistito ...pur d'essere ammirate non badano a nulla e in tal modo evidenziamo ancora di più tutto ciò che vogliono nascondere.Anche l'anzianità ha i suoi misteri,naturalmente diversi,basta accettarli,vivere in un altro modo,consapevoli che alcune cose non si possono più permettere e così si diventa eleganti...conservando una certa classe ed un rigore di stile..
domenica 8 giugno 2014
LA CHIAVE CHE APRE TUTTE LE PORTE
Non tutti possiedono la chiave che apre tutte le porte..ma com'è fatta questa chiave cosa ha di diverso?Prima di tutto si deve avere un sorriso che aleggia sulle labbra anche se hai ricevuto un dispiacere,,agli altri non fa piacere vedere musi lunghi,desiderano la gioia, poi tanta pazienza ad ascoltarli anche se i loro discorsi sono noiosi,aiutarli nelle loro difficoltà anche se il prezzo è alto,disporsi in modo tale da essere sempre presenti,se vengono in orari impossibili riceverli con cortesia,mai parlare di altre persone specialmente quelle non presenti,non emettere giudizi etc..ma voi direte così siamo falsi?NO..la parola è disponibile...disponibili in tutte le loro richieste e se la situazione è grave non farlo capire,ma offrire tanta speranza che alla fine verrà risolta qualsiasi situazione ti espongono.Ma l'uomo è privo di tutti questi concetti insieme,ritiene che la disponibilità sia solo un chiarimento da offrire in casi gravi e che la verità sia dovuta e non taciuta..ma allora anche noi ce ne serviamo a nostro piacimento tenendo presente che la vita non è prodiga di tutto quanto ci aspettiamo da lei..forse ci aspettiamo troppo,vorremmo che tutto andasse secondo i nostri principi e non secondo un'esperienza fatta anche di dolori?Da questa fase nasce la volontà di essere diversi di potere acquisire l'esatta valutazione di ciò che va compiuto, di quello che possiamo aspettarci.e di quanto sia grande la misura della vita nella propria validità di esistere.
ESSERE SOLI..SENTIRSI SOLI..
Fra queste due frasi esiste una enorme differenza..se si è soli senza alcun parente, amico, la solitudine si combatte col compiere azioni che non hanno alcun valore.. se al contrario ci si sente soli pur avendo persone che ti circondano è tutto un'altra cosa.. .la situazione è diversa in quanto nella condizione di rimanere soli senza un sentimento che ci aiuti nella vita, ma basandosi sui ricordi ricevuti allora si cerca la compagnia di chiunque ce la offra anche se alla fine ciò comporta delusione e sofferenza.Coloro che al contrario avvertono la mancanza di una presenza nella propria provata esistenza si abituano alla condizione di sentirsi soli e procedono nella vita con malumore e tristezza.Il sentirsi soli durante un lungo cammino di cui il trasporto dei sentimenti provati è una naturale esigenza umana, assume il carattere di non potere chiarire il proprio valore nei vari aspetti che questa ci propone,ci si rinchiude in se stessi e non si prova nulla insieme agli altri se ci circondano a volte in situazioni d'invito.Quando si è soli si diventa bui senza alcun colore di cui l'esistenza è dotata..infatti si rimpiangono i momenti trascorsi e si spera che ritornino.Al contrario essere soli ha il significato di non avere nessuno che divida insieme la propria esistenza..si crede che la vita debba procedere in quel senso e si va avanti procedendo senza alcuna esigenza d'amore qualsiasi esso sia ritenendo che per molti non esista una realtà diversa.Non è esatto..forse per alcuni esistono molti momenti di compagnia mentre per altri risultano minori..ma esistono ..basta crederci e aspettare..
mercoledì 4 giugno 2014
LA SOLITUDINE DEL DISCORSO
Con'è triste essere soli anche quando si vive con qualcuno che non parla mai con te.E' una sensazione di incomprensione con gli altri oppure la tua voce i tuoi pensieri non interessano,o ritengono inutile sprecare parole con te ?A volte mi domando eppure gli altri mi trovano simpatica,mi vengono a trovare per parlare, per fare quattro chiacchiere..le amiche mi telefonano spesso.mi vengono a trovare, ma in casa non ci si rivolge la parola..forse parlare con me non li diverte,non interessa loro come mi sento, se non per chiedere allora vengono di corsa e non se ne vanno se non quando hanno ottenuto quello che cercavano.Sono una persona comprensiva,ascolto le tribolazioni e le gioie degli altri, sono presente nei loro discorsi,ma nulla da fare non accettano la mia persona..tanto c'è sempre.. pronta ad accorrere ad ogni loro piccolo bisogno.Non so dire di no e a costo di mordermi la lingua non rispondo, non emetto alcun suono come loro sono abituati a fare quando sono adirati .Eppure la vita ossia l'esistenza umana ha bisogno l'uno dell'altro.. il parlare il confidarsi la complicità in situazioni difficili aiutano a superare la tristezza che avvolge l'essere umano e una sconfitta può diventare una vittoria, se se ne parla,se si notano i difetti principali.,Le ore trascorrono inesorabilmente e la luce va via portando con sè la solitudine del discorso....
lunedì 2 giugno 2014
LE TRE SORELLE.
In un paese vicino Trento vivevano tre sorelle la cui famiglia era molto osservante e religiosa..infatti le avevano chiamate Fede,Speranza,Carita' poichè speravano per loro un futuro ottimo.Avevano diciassette anni.sedici e quattordici un'età particolare in cui si mostra il proprio carattere e a cui si deve dare un'impronta che servirà nelle vita futura.Un giorno di festa si recarono al solito mercatino rionale e videro un ragazzo su una carrozzella con un familiare che la spingeva.Compresero che il ragazzo soffriva soprattutto nel vedere gli altri che si muovevano a loro piacere,.che compravano spendendo i soldi che la sua famiglia non possedeva etc.Il suo volto era triste appariva abbattuto,la vita lo aveva lasciato al proprio destino ed egli si lasciava trascinare senza alcun movimento...allora Fede presa da una incontenibile pena gli si avvicinò e gli fece una carezza su quel volto in cui la sofferenza era diffusa.Il ragazzo la guardò e un filo di speranza gli fece fare un sorriso quasi capisse lo sguardo della fanciulla,fu un attimo e un brivido lo trapassò per tutto il corpo,l'altra sorella gli sorrise mostrandogli un tenero affetto mentre l'ultima aprì la mano e un tintinnare di monete gli dettero il benvenuto. Quando si ebbe dalla sorpresa il ragazzo voleva essere spiegato cosa gli fosse successo..ma le ragazze erano scomparse.Tornato a casa la madre lo abbracciò contenta che il figlio si era svagato un poco ma notò sul suo volto qualcosa di particolare..infatti senza alcun dolore egli si alzò dalla carrozzella e l'abbracciò impressionato da quel miracolo,e le mise in mano le sonanti monete..erano tante che non entravano nella sua tasca mentre le raccontava l'accaduto.Non vide mai più le tre ragazze e comprese che erano tre Angeli venuti sulla terra a compiere la loro missione..si chiamavano Fede, Speranza,Carità.