giovedì 31 luglio 2014
martedì 29 luglio 2014
RACCONTARE
Sembra facile raccontare aneddoti,fatti accaduti,discussioni etc...ma non è così.L'interlocutore deve creare un'atmosfera adatta deve fare volare la fantasia dei presenti etc.in sintesi non deve assolutamente annoiare,nè distrarre i presenti con i propri pensieri.Un fatto può essere corredato da esempi,la voce deve cambiare tonalità secondo la vicenda narrata praticamente deve catturare l'attenzione dei presenti seguendo il filo del racconto, secondo le sue varie fasi e secondo la naturalezza del dialogo narrato.Anche una fiaba va raccontata con semplicità, con dolcezza di sentimenti,cercando di partecipare all'azione e cercando di avere l'interesse generale senza distrazioni di sorta, di essere seguito con attenzione per poi se è il caso porre delle domande.Se l'individuo si comporta in tal modo otterrà il consenso unanime.altrimenti la sconfitta risulta d'uopo.Le tonalità della voce devono obbligatoriamente cambiare secondo l'azione e si concluderà con la fase finale.Coloro che possiedono queste qualità narrano qualsiasi cosa con una certa naturalezza ottenendo il successo meritato.
lunedì 28 luglio 2014
IL SORRISO DEI FANCIULLI
Quando un bimbo appena nato ride è la gioia dei genitori,crescendo lo diventa sempre di piu'..vuol dire che è contento..allora mi domando perchè spegnere quel sorriso con la morte durante le guerre o con incidenti stradali? Un fanciullo si specifica con la gioia del SIGNORE e se vengono a mancare la gioia diventa un dolore così grande che non si paragonano ad altri.Non vi è giorno che la televisione,i giornali annunciano quanti morti ci sono fra cui molti ragazzi..perchè l'uomo non si accontenta di ciò che ha ma pretende sempre di più?Ha la sua terra ma vuole anche quella degli altri,possiede ciò che gli serve per vivere ma guarda sempre quello che hanno gli altri,praticamente anche se è più povero decide con la forza di accaparrarsi tutto.Gli abitanti fuggono allora come fare lucrare la propria terra,ottenere il bene che hanno gli altri? Devastano, uccidono persone che non vogliono guerreggiare,la propria terra diventa un ammasso di macerie e non comprendono che nulla appartiene a loro per sempre..che dovranno lasciare ogni cosa ma soprattutto sono rei del sorriso di quei fanciulli che diventati ANGELI li hanno perdonati per il loro peccato..
venerdì 25 luglio 2014
LA CONQUISTA
La conquista resta sempre un'azione positiva della nostra vita..sia quella scolastica sia quelle che arrivano dopo.L'uomo è per natura un "conquistadores" in qualunque campo si cimenti e finchè non l'ha ottenuta non si dà pace.Naturalmente parliamo di tutto ciò che sia possibile ottenere con sforzi,con vari tentativi, con volontà.Se le azioni sono giuste valide e opportune egli si sentirà appagato altrimenti la strada che percorrerà risulterà errata.Purtroppo oggi l'individuo vuole conquistare quello che non si addice a lui,quello che non risulta giusto,diciamo anche l'impossibile per dimostrare che può tutto...ragionare in tal modo è sbagliato poichè deriveranno altre situazioni errate e se ne pentirà se è intelligente...altrimenti continuerà nel proprio errore.La gioia,l'euforia che si sente nel momento della conquista è immensa in ogni campo..l'individuo avverte dentro di sè di avere vinto le avversità che si frapponevano fra lui e ciò che doveva conquistare e la felicità è tale che avverte una solidità precisa e gratificante dell'evento.Una terra sconosciuta se ci riferiamo agli antichi,una tela famosa,un'opera,una musica etc..tutti eventi o conquiste verificatesi nel tempo...adesso vi è il mondo i pianeti etc...l'uomo con il suo ingegno e se DIO vorrà ci riuscirà..
venerdì 18 luglio 2014
L'UOMO DELLA MONTAGNA
Vi era un uomo che aveva la passione dell'alpinismo..il suo era un amore infinito e pur conoscendo i pericoli a cui andava incontro non riusciva a rinunciarci.Aveva famiglia e precisamente tre figli che amava con tutto il cuore.Nell'ultima scalata incontrò una tempesta di neve ma questo non era un fatto nuovo per lui, era abituato a questo tipo d'intemperie ma questa volta era persistente e spaventosa...si vide sommerso dalla neve e si vide perso, quando una grande Luce l'illuminò.. era una Luce mai vista di un biancore misto al giallo oro..era bellissima e gli disse... tu hai tre figli che ti aspettano con ansia e la Voce continuò dicendogli..fermati,fermati.. ma egli nel frattempo cadde in un sonno profondo ove tutto era calmo..vide una lunga scala e udì la Voce di prima che lo avvertiva del pericolo a cui andava incontro..non tentare più la sorte gli disse, fino adesso è andata bene,sei sopravvissuto,ma la prossima volta può darsi che non sia così..rinuncia al tuo sogno,hai avuto momenti belissimi non li dimenticherai mai..mentre la Voce si perdeva lontano l'uomo si svegliò e si trovò ancora nella tempesta.Attese che terminasse e poi scese a valle.Andò a casa abbracciò i figli che lo attendevano con trepidazione e da quel giorno si accontentò di vedere le cime dei monti senza alcun pericolo mantenendo la promessa fatta..ma non dimenticò quella Voce..aveva compreso Chi era..
LA CHIUSURA LAMPO
In un cassetto di un negozio vi era insieme alle altre una chiusura lampo..era di colore rosso che col tempo si era sbiadito..la proprietaria del negozio la teneva sotto alle altre in quanto si era inceppata..non andava su' nè giu'per cui non serviva all'uopo.Le altre di colori fiammanti si pavoneggiano l'un l'altra e aspettavano tranquille di essere prese per essere applicate su di un abito.Non davano importanza a quella rotta poichè la consideravano obsoleta, non avrebbe più rifinito un abito nè avrebbe abbellito qualunque cosa.Un giorno entrò nel negozio una ragazzotta e chiese di una chiusura lampo a buon mercato..la proprietaria non ne aveva e lei non aveva tutti i soldi che le venivano richiesti..ma ad un tratto la negoziante si ricordò di quella che non funzionava..glielo disse porgendogliela e dicendo.. se riesci ad aggiustarla è tua .. naturalmente non facendogliela pagare.La fanciulla ringraziò e la portò da uno zio che aggiustava le macchine che in breve tempo la mise a posto.Felice la ragazza la portò a casa e l'applicò ad un grazioso vestito a fiori che si era cucita..era una brava sartina e prendendo spunto dagli abiti che aggiustava confezionò un abito delizioso .Dopo qualche tempo si trovò nuovamente nel negozio per una ricca signora dell'alta società ed entrò proprio mentre la signora riordinava le altre chiusure lampo.La fanciulla indossava l'abito che si era cucita e ai complimenti dell'altra per il vestito che indossava si girò e le disse..si ricorda di avermi regalato una chiusura lampo che non funzionava?Eccola e gliela mostrò girandosi.. l'ho aggiustata e ho finito l'abito che lei ammira.. vede con la pazienza si ottiene tutto..le altre ascoltarono le parole dette dalla ragazza e provarono invidia, la signora abbozzò e sorrise con uno sforzo .Nella vita la pazienza e la buona volontà sono tutto..
giovedì 17 luglio 2014
LA MEMORIA
Essa è una delle sensibilità più importanti che coinvolge l'uomo nelle sue azioni..senza memoria si è malati e non si può vivere.Noi già dimentichiamo il posto ove abbaiamo riposto le nostre cose,ma la malattia ce le fa dimenticare del tutto.Si vive isolatamente dagli altri,si ricorda a volte l'infanzia,non si desidera naturalmente vedere nessuno e se anche vengono a trovarci non li riconosciamo.Questa malattia che ha un nome particolare degenera in tal modo che necessita di una persona che ci sta vicino.La memoria è la partenza della vita che ordina ogni cosa e senza di essa si è perduti.Generalmente siamo distratti e posiamo ogni cosa in un momento particolare,ma in seguito non ricordiamo dove lo abbiamo riposto perchè la distrazione fa parte di noi...figuriamoci se siamo ammalati.E' bello memorizzare alcuni episodi trascorsi. dell'infanzia,o di quando abbiamo incontrato l'amore..ma dire..non mi ricordo nulla diventa una riduzione se non una precipitazione totale del proprio essere.Non avere memoria significa non vivere..
mercoledì 16 luglio 2014
UMILTA'
E' molto difficile essere umili che mostrare un volto in cui si è raggiunta la notorietà..coloro che sono diventati importanti l'hanno lasciata per strada in quanto non vogliono ammettere di essere diventati quello che sono se non dopo molti sacrifici e sofferenze,Guardandoli ci si compiace che sono definiti magnati, ricchi etc..anzi se ne fa un pregio dire che si conoscono,che sono amici e si prendono come esempio per un futuro desiderando essere come loro avendo tutto e possedendo le loro qualità che non ci sono,anzi mancano ma sono diventati per la massa importanti e questo basta.Costoro si vantano delle proprie qualità e hanno dimenticato la parola umiltà che fa tanto colore su di un buio totale ma risplende per coloro che guardano il loro mito.Ad un tratto la vita stanca di tanta effige si mostra quale essa in realtà sia..vana ed illusoria e tutto termina in una bolla di sapone che non si apre più...
LA CULTURA..
Si dice che la cultura sia il cavallo dell'esistenza umana..certamente coloro che sono colti aggiungono un tassello alla propria personalità,tassello che li distingue fra gli altri e li avvia verso strade diverse.Una persona colta possiede la prerogativa di saper ascoltare,e d'intervenire al momento giusto con argomenti appropriati che spiegano i motivi citati..una persona colta conosce le varie consuetudini di volere aggiungere quello che manca al discorso pronunciato in circostanze deludenti nel racconto e sa quando deve intervenire per insegnare quello che non hanno compreso.Ma è sbagliato esporre la propria cultura a coloro che sappiamo ignoranti poichè risulterebbe uno sfoggio d'eloquio inutile in quanto nonostante essi abbiano la scaltrezza del momento non sono provvisti delle basi culturali necessarie a ottenere una conversazione alla pari su basi differenti.Molti individui si espongono pur non avendo conseguito gli studi superiori in frasi citate da altri e non s'accorgono della figura che fanno,altri si cimentano im dialoghi che non possiedono alcun costrutto sicuri di avere fatto una bella figura...certamente l'hanno fatta ma al contrario di come essi pensavano...
NON C'E' MALE..NON BENE...COSI' COSI'...
Generalmente quando incontriamo una persona e ci chiede della nostra salute rispondiamo così..solo qualcuno dice..bene grazie.Quel bene grazie offre ad una successiva conversazione la possibilità di essere lieta senza problemi di sorta.continuando sul tono allegro e brioso.Ma generalmente desideriamo essere compatiti e affermare una menzogna che in tale occasione non lo è, offrendo la possibilità all'altro della loquacità della situazione.A noi piace forse essere compatiti nei mostri problemi,cercare l'aiuto e la commiserazione degli altri che in tal caso non sentono ed emettono frasi di circostanza abbreviando l'incontro.La vita è composta di alti e bassi ma noi usiamo sempre i toni bassi chi lo sa perchè..forse per destare compassione che in questo caso è circostanziale e non sentita.L'educazione c'invita a tenere per sè i mali d'epoca ossia quelli minori e per quanto riguarda quelli maggiori solo agli intimi è concesso aprire il proprio animo..che la salute venga divulgata in seguito non è colpa nostra...è colpa delle persone a cui piace il pettegolezzo e non il dolore avvertito e pronunciato...
sabato 12 luglio 2014
IL PIATTO
Un piatto che giaceva nell'acquaio insieme ai suoi fratelli per essere lavato rifletteva sul suo stato in attesa di essere pulito e poi messo in fila con gli altri per essere asciugato...sapete.. disse loro che noi oltre ad essere importanti per la vita dell'uomo risultiamo determinanti in quanto essi non potrebbero mangiare senza di noi che conteniamo tutto ciò ch'essi preparano? Com'è bello vedere le pietanze multicolori che mangiano ogni giorno altrimenti dovrebbero accontentarsi di un panino..e che dire delle torte che acquistano gradimento e bellezza nei piatti importanti?Gli altri tacevano mentre con la testa annuivano quando una forchetta che era stata messa lì per lo stesso motivo lo interruppe dicendogli..non te ne andare troppo di testa..tu sei così fino a quando duri ma se ad un tratto tra le mani scivoli inesorabilmente ti spezzi in due e allora?Certo vi sono gli altri piatti ma il servizio è perduto ...si rispose l'altro anche tu puoi ammaccarti mentre sei decisiva per la loro alimentazione altrimenti dovrebbero mangiare con le mani e questo non è da persone educate ritorneremo ai selvaggi.Mentre diceva queste parole fu preso per essere lavato, ma alla cameriera scivolò di mano e si ruppe trovandosi nella pattumiera insieme ad altri sconosciuti sapendo che la sua vita era terminata.
venerdì 11 luglio 2014
LA CITTA'
Oggi le città sono invivibili..scippi,furti,droga.i pezzi degli antichi palazzi se ne cadono per la continua incuria,rapine etc.non si può rincasare quando i negozi chiudono.per timore di essere violentati..il telegiornale ci fa vedere quanto di peggio e noi muti assistiamo alle atrocità che avvengono senza battere ciglio.La caparbietà nel compiere tali crimini e' tale che non abbiamo idea nè supponiamo minimamente che possa avvenire tutto ciò.Bambini uccisi da ragazzi in stato di ubriachezza,tenuti prigionieri per i propri scopi ..ma non voglio continuare su questo tema poichè lo ritengo orribile.Un tempo la città viveva, si presentava col suo vestito migliore e dava l'opportunità d'incontrarsi in un caffè per fare quattro chiacchiere...c'erano i piano bar, le sale da tè.etc..oggi non esistono più.. vi sono i piccoli bar ritrovi per giovani ove si beve dalle sedici fino a tarda notte e il giorno dopo si ricomincia e si diventa ubriachi.Lo studio per alcuni è diventato un "optional!,andando avanti a bustarelle per cui l'ignoranza è totale,molti negozi che decretavano la fama della città stanno chiudendo o hanno già chiuso per la crisi e tu non sai dove acquistare la tal cosa.Di notte i cani chiusi fuori abbaiano continuamente senza rispettare il sonno altrui e così anche gli elettrodomestici fanno sentire il loro rumore ad ore non prestabilite.La spazzatura in alcune città abbonda e ne fanno un desolato spettacolo per tutti.Le strade sono piene di buchi e le città che hanno il mare è diventato una pattumiera.Che bei tempi trascorsi.speriamo e ci auguriamo che ritornino portando con sè la bellezza di una volta..
mercoledì 9 luglio 2014
QUELLO CHE NON SI DICE
Vi sono delle parole o dei discorsi che è vietato pronunciare, a chi possiede una certa cultura ed educazione.ma soprattutto risultano offensive e ledono la personalità dell'individuo.Oggi nessuno ci bada più e si sprecano le specifiche elugubrazioni mentali di una persona.Non basta mettersi il vestito buono, acconciarsi i capelli.si deve tenere la bocca chiusa altrimenti subito si comprenderà quello che sei. ossia un "parvenu".Oggi non è esatto che i tempi sono cambiati e ciò ch'era proibito una volta si afferma apertamente.. un cafone sei e tale resti..il denaro che hai ricavato non ti dà la possibilità di eludere certe regole per cui il comportamento, i dialoghi devono essere uguali.mantenendo lo stesso principio di allora senza parole che inducono all'improperio.Il vero signore si riconosce da come porge la mano,dalla conversazione,dai modi gentili etc..Nessuno diventato ricco riconosce queste parole.forse non le conosce neppure,,bada a che la sua familiarità venga confusa con il proprio denaro al quale alcune volte e in certe circostanze si sottopone anche lui...ma non importa..l'essenziale è averlo...
IL REGALO
Quando riceviamo un regalo l'educazione ci impone di esibirlo se è un oggetto oppure di mettercelo con un grande sorriso per dimostrare che abbiamo gradito il presente...allora perchè ci lamentiamo della vita o ce la togliamo come uno straccio e non ringraziamo Colui che ce l'ha donata? Certo essa è colma di pro e contro ove molti sono i momenti no..e pochi i momenti di felicità se così vogliamo chiamarli..ma considerando il fatto che comunque è bello vivere dobbiamo tenerla da conto con le nostre azioni questo grande regalo.Dobbiamo guardare coloro che non hanno salute e giacciono in un letto senza speranza,i bambini che non hanno lunga vita per le atrocità alle quali vengono sottoposti,a chi vive per strada poichè non possiede un tetto. etc..noi siamo sani,abbiamo una casa che ci protegge,amici e tante altre cose che ci rendono la vita lieta.si..,abbiamo i problemi, le vicissitudini ma con un po' di pazienza riusciamo a superarle e se qualcosa di grave ci colpisce dobbiamo chinare il capo e dire a noi stessi..il viaggio è terminato.certamente se crediamo dove sono andati chi amiamo,essi sono felici e contenti.ci mancano ma noi li raggiungeremo per vivere sempre insieme,saremo una grande famiglia ove non ci saranno soprusi e ci aiuteremo a vicenda..ciò che abbiamo imparato prima lo offriremo agli altri e loro daranno a noi quello che non sappiamo fare.La natura non sarà distrutta,gli animali tutta la varietà delle specie che il Signore ha creato la troveremo che ci aspetta insieme agli altri e dimenticheremo i dolori sofferti prima.Abbiamo un destino segnato,capovolgerlo ha lo stesso significato che gettare in faccia a coloro che ci hanno portato un regalo con gioia. la carta che lo avvolge..
lunedì 7 luglio 2014
LA CONSUETUDINE DEL FARE
Tutti noi abbiamo degli intercalari che ripetiamo spesso oppure facciamo sempre le stesse cose automaticamente senza accorgercene poichè sono tante le volte che le ripetiamo da non pensare
che le abbiamo già fatte...ormai e' diventata una consuetudine.non ci accorgiamo più di ripetere le medesime cose o di farle..gli altri ce lo fanno notare,ma imperterriti le continuiamo a compiere.Eppure se per un attimo riflettessimo su ciò che andiamo a fare o a dire giudicheremmo se è necessario oppure no.Quante volte avremmo preferito non dire quelle determinate parole che tanto hanno ferito il nostro prossimo,o fare determinate azioni che sono risultate nocive e che in seguito si sono dimostrate il contrario di ciò che pensavamo?E che dire delle nostre azioni talvolta fallaci e menzognere che hanno voluto sconfiggerci dimostrando la propria superiorità?Ne consegue che
non sempre la consuetudine del fare si è dimostrata benevola nei nostri confronti.anzi il più delle volte essa ha avuto un risultato abbastanza pesante e noi pur essendo mortificati per non averci pensato prima abbiamo in seguito continuato a farlo.La nostra vita non è una catena di montaggio ove i pezzi vengono montati secondo un certo ordine ed una qualità specifica..la propria vita è un continuo cambiamento nel quale dobbiamo essere pronti ad accettarlo o a combatterlo secondo le circostanze.
che le abbiamo già fatte...ormai e' diventata una consuetudine.non ci accorgiamo più di ripetere le medesime cose o di farle..gli altri ce lo fanno notare,ma imperterriti le continuiamo a compiere.Eppure se per un attimo riflettessimo su ciò che andiamo a fare o a dire giudicheremmo se è necessario oppure no.Quante volte avremmo preferito non dire quelle determinate parole che tanto hanno ferito il nostro prossimo,o fare determinate azioni che sono risultate nocive e che in seguito si sono dimostrate il contrario di ciò che pensavamo?E che dire delle nostre azioni talvolta fallaci e menzognere che hanno voluto sconfiggerci dimostrando la propria superiorità?Ne consegue che
non sempre la consuetudine del fare si è dimostrata benevola nei nostri confronti.anzi il più delle volte essa ha avuto un risultato abbastanza pesante e noi pur essendo mortificati per non averci pensato prima abbiamo in seguito continuato a farlo.La nostra vita non è una catena di montaggio ove i pezzi vengono montati secondo un certo ordine ed una qualità specifica..la propria vita è un continuo cambiamento nel quale dobbiamo essere pronti ad accettarlo o a combatterlo secondo le circostanze.
mercoledì 2 luglio 2014
IL TEMPORALE
Guardavo la pioggia che scendeva a catinelle le cui gocce s'infrangevano sui vetri del balcone,era autunno inoltrato e di mattina presto.I negozi erano ancora chiusi e i pochi passanti incappucciati nei propri impermeabili con ombrelli di vari colori che rallegravano quella mattina grigia e plumbea aspettavano l'autobus che li avrebbe condotti al lavoro.Le gocce sembravano fiere e scendevano sicure ma poi loro malgrado sbattevano contro i vetri e morivano in una pozza d'acqua spazzata via dal vento.Riflettevo e concludevo che erano simili a noi...fieri di esistere ma che al primo ostacolo ci abbandoniamo a pensieri tristi che vanno a morire formando una larga macchia nel nostro cuore...eppure dovremmo sapere e conoscere che ciò che pensiamo possa essere sbagliato,dovuto alle varie circostanze e come tali non hanno sicurezze per il futuro,ma ci arrovelliamo la mente senza nulla concludere dimenticando la fondamentale capacità insita in ognuno di noi di dimostrare quanto siamo abili nel migliorare le condizioni amare che ci si presentano.e come le gocce di pioggia c'infrangiamo contro i vetri per allargare quello che al contrario sarebbe stato facile da risolvere..bastava pensarci su e riflettere un pò di più..
LE SPERANZE FALLITE
Non tutte le speranze si avverano con un lieto fine..alcune restano senza risposta e senza chiarimenti del caso..ma l'importante nella vita umana è sperare altrimenti si diventa come un albero senza corteccia ossia senza la protezione dalle cattiverie e dai soprusi umani.Nutrire la speranza per eventi che potrebbero verificarsi dà alla nostra anima quell'opportunità di vita che altrimenti non possiederebbe..fino al responso che sia negativo o positivo nel nostro cuore si forma un'ansia che non ci dà pace ma che alla fine verrà soddisfatta qualunque sia la cognizione di causa..ci rendiamo conto a volte che quello che credevamo rappresentasse un bene per noi in seguito si è dimostrato tutt'altro e che abbiamo scampato un pericolo che non avvertivamo..mentre per altri rimane la sensazione di aver sperato in un evento impossibile.Le cose cambiano ma non sempre a nostro favore e dobbiamo accettarle così come sono nella realtà a cui apparteniamo.