domenica 31 agosto 2014
Sapere nel senso di essere colto è bene ma nel volere conoscere i fatti degli altri è male.Le persone che s'intromettono nei fatti degli altri, che sono curiose non rispettano la proprietà di non mettere in pubblico le notizie riservate.Questi individui perciò che concernono i fatti propri come dei preziosi tesori sono muti ma nel voler conoscere le combinazioni altrui sono alquanto favorevoli,senza sapere che qualcosa trapela sempre.Le persone di buon cuore soffrono insieme agli altri nel sentire i dolori che fanno sospirare.perciò ne deduco che sarebbe meglio ignorare.Vi sono delle signore che vivono di questo parlare e non si accorgono del male che producono sia materialmente che sensibilmente.Dimostrare la propria estraneità alle vicende personali di un altro è dovuto se si ama questa persona,differentemente risulta un oltraggio...conosco una persona che vuole conoscere il prezzo di ciò che compro per poi se le conviene se lo compera anche lei...inoltre conosce i fatti di tutti e non perchè glieli dicono ma va informandosi dai portieri o dalle cameriere..naturalmente viene allontanata da tutti.Ne consegue che sapere concerne diversi significati,ma uno solo è da rispettare..il non sapere
giovedì 28 agosto 2014
LA GUERRA
Vi era una fanciulla che non possedeva nulla.aveva perso i suoi genitori durante un bombardamento.la casa era distrutta e non sapeva più cosa fare...solo piangere.Le passavano accanto molte persone ma non si fermarono forse avevano subito la medesima sorte.solo un piccolo cane le si avvicinò e le leccò la mano poichè aveva capito li suo pianto.La fanciulla smise di piangere e tese la mano aspettando qualche spicciolo per comprarsi un pò di pane anche per la bestiola.I bombardamenti si sentivano continuamente anche di notte e non ne comprendeva il perchè..forse il motivo ti toglierle la sua terra, ma loro avevano la loro.le case etc..perchè volevano quello che apparteneva agli altri? Il bombardamento continuava e bimbi che non avevano commesso nulla di male così come le donne morivano..la vita è un dono prezioso,un bene inesplicabile perchè facevano in modo di abbreviarla?E altre domande si poneva la fanciulla..non ci sarebbe stato un vincitore perchè chi avrebbe vinto la sua vittoria sarebbe stata sulla morte degli altri..si.. avrebbero guadagnato la postazione ma a caro prezzo.E poi si chiedeva la fanciulla i vincitori che avrebbero fatto...più male di quelli che vi erano adesso.Così pensava la fanciulla quando ad un tratto una mano sfiorò la sua..alzò gli occhi e vide un Signore che le disse di andare con Lui..in quel momento una bomba falciò la sua vita e quella del cane..comprese d'esser morta ma il SIGNORE le teneva la mano e quinsi non ebbe paura.. insieme al cane la condusse con LUI..
mercoledì 27 agosto 2014
lunedì 25 agosto 2014
IL VESTITO
Ogni donna possiede molti vestiti per indossarli nelle varie occasioni..che incontrano il gusto degli altri questo valore è dubbio.Nessuna mette lo stesso vestito due volte di seguito a meno che non abbia i soldi e se anche fosse non lo vuole fare sapere agli altri.Alcune con uno spillo,una sciarpa cerca di cambiarlo le altre ne indossano un altro.In ogni caso il vestito occupa il primo posto nei suoi pensieri per essere elegante...e non ha importanza il ceto sociale infatti oggi tutte si servono dei migliori negozi per non sbagliare...e qui compiono l'errore perchè anche nei negozi eleganti si vedono cafonaggini di ogni genere ..una borsa firmata accompagna l'abito così le scarpe ma che cosa volete che dica..il gusto rimane il gusto,anche un abito semplice indossato con classe fa la sua figura.Il vestito rappresenta l'involucro esterno della propria persona ma l'interno come è?I vestiti sono un ornamento che ci fa sembrare eleganti e contenti anche se il cuore non è appagato....allora meglio lo stesso vestito con il cuore dolce,che viceversa.appariscenti ma nel cuore cosa conserviamo?Il sorriso sulle labbra indica che siamo contenti quando il nostro cuore è infelice..ne deduciamo che il cuore sia contento con lo stesso abito.
giovedì 21 agosto 2014
LA CAPACITA' D'AMARE
Tutti abbiamo amato nella vita....genitori,coniugi,parenti,figli.. etc..ma questo amore l'abbiamo saputo dimostrare? Molti hanno un carattere introverso,molti lo ritengono naturale,ossia insito dentro ognuno di noi e di conseguenza non lo esprimono a parole.mentre altri si dimostrano troppo "appiccicosi".La verità è quella che l'amore che sentiamo e che diamo è quello dedicato ad un uomo,ad una donna forse per convincerli che avvertiamo in noi il sentimento che avvolge le sensibilità d'amore...ma la capacità d'amare si può dimostrare.Vi sono individui che amano solo se stessi e così ritengono sia giusto dare la precedenza su ogni cosa,mentre altri sono completamente avulsi da questo sentimento che ritengono sia una realtà di poco conto e pertanto non offrono mai una carezza, un bacio etc...eppure in alcuni particolari momenti l'offerta dona pace e serenità, quella serenità auspicata da tutti che offre alla vita tranquillità e la capacità di essere migliori.Altri invece costringono almeno così credono che con mezzi illeciti il partner s'innamori.usando mille sotterfugi,mille diavolerie..ma quello non è amore è un surrogato d'amore, infatti dura il tempo di una stagione e poi vola via...allora meglio essere non amati che dimenticati in seguito ed è inutile costringere l'altro con la propria bellezza perchè in seguito svanirà...o quantomeno per l'altro non conterà più nulla.E che dire di coloro che non sanno cosa sia effettivamente la capacità d'amare? Credono che la violenza del sesso sia inequivocabile ma non hanno compreso che a lungo andare non conta più e che alla fine non resteranno neppure i ricordi.
mercoledì 20 agosto 2014
LA DIVISIONE
E' una parola che consente diversi significati...in matematica quando un uomo ricco muore gli eredi si dividono i beni se sono d'accordo, altrimenti accade che si fanno una battaglia infinita,di altre cose necessarie allora diventa un bene acquisito.Se il suo significato fa del bene agli altri è il benvenuto ma se al contrario porta con sè divisione e guerra allora diventa un crepitio di scintille che vanno a colpire il cuore dandogli dispiaceri infiniti...solo il tempo in questi casi lenirà queste sofferenze e l'individuo si renderà conto che verrà comunque aiutato in altro modo.Vi è poi la divisione familiare la più sofferta poichè non si riesce a comprenderne la causa se non l'indifferenza e la superficialità dei sentimenti volati via come un aquilone in una giornata di vento.In questo doloroso caso le mie parole risulterebbero superflue.
LA RICETTA
In una ricetta vi sono le dosi e come fare il piatto da preparare...così è l'anima vi sono i vizi e le virtu' in dosi uguali e come prepararla al Buon DIO dipende dalle nostre azioni ossia la quantità e la qualità.L'uomo è portato alla lotta,alla supremazia, al male pochi sono quelli rinunciatari ai piaceri smodati,alle situazioni disdicevoli...al momento piacciono solo le grandi ne sono attirati, ma in seguito diventano scontrosi,desiderano sempre i più e quel di più li conduce alla rovina a meno che non continuano ad imbrogliare.Le ricette si tramandano dai nonni persone sagge che conoscevano la buona cucina così l'anima attraverso il Vangelo dovrebbe comportarsi...solo in fin di vita se ci riesce l'individuo a volte si pente per assicurarsi un posto nell'aldilà.Noi siamo come delle formiche o piccoli insetti che si affannano ai desideri più smodati ma in fondo non concludiamo nulla se questo è il punto di partenza..dovremmo abituarci alle piccole cose che eliminiamo a priori ritenendole inutili,ma che al contrario sono indispensabili per raggiungere le altre.
venerdì 15 agosto 2014
PRENDERE
Esistono coloro che sono abituati a prendere e a non dare..purtroppo ve ne sono molti...gli egoisti alla fine avranno il propri momento di solitudine e comprenderanno la loro vita.Vi sono attimi di concupiscenza in cui si cerca di accumulare quanto più si può poi all'improvviso un incidente una malore lascia che gli altri godano ciò che si è accumulato.La vita appartiene a tutti noi.ma dobbiamo trovare il modo di spenderla bene.Conosco persone che prendono continuamente e se chiedi loro di curvarsi per aiutarti a cercare ciò che ti è caduto trovano mille scuse..eppure quando hanno chiesto avevano il sorriso sulle labbra,una voce suadente e sembravano disposti ad aiutarti per ottenere il proprio tornaconto.Queste persone non hanno compreso che nell'esistenza umana vi è un duplice conforto e se ne andranno senza averlo capito..
mercoledì 13 agosto 2014
LA GARA
Gareggiare ha lo scopo di vincere..ci si allena per un lungo periodo di tempo e poi si debutta.Si resta male quando sicuri di vincere o perlomeno essere fra i primi i conti non tornano.Allora si tenta una prossima volta fino a quando si raggiunge il successo.La causa più grave è quella di servirsi di farmaci dai quali è difficile uscirne per cui la morte è sempre più vicina...oggi finalmente si fa un esame antidoping ma chi ci è abituato ad un certo tipo di vita ritorna al vizio.La gara è bella,è eccitante...ognuno fa il tifo per il suo preferito sperando che vinca e costui che lo sa gioca con la morte senza preoccuparsi minimamente dei pericoli a cui va incontro.Ogni successo ha un prezzo da pagare..prima o dopo il conto esiste...colui che gareggia sente l'ebbrezza che anticipa la partenza ma rimane deluso per la mancata vittoria e si ripromette di ritentare...se è vile non avverte questo sentimento e abbandona la causa.Costui è un perdente non chi non arriva primo.La vita è simile alla gara.. chi rinuncia e se la toglie non riesce a superare se stesso.
martedì 12 agosto 2014
LA CONVINZIONE
Vi sono persone che si convincono facilmente avendo un carattere malleabile mentre altre non si convincono mai,in mezzo vi sono gli incerti ossia coloro che impiegano tempo per comprendere se la situazione è da prendersi in considerazione oppure.. no..
Convincere una persona molto "tosta" è difficile ma non impossibile se l'offerta è ritenuta giusta..certo ci vorrà un po' di tempo ma in seguito costui si convincerà della verità propostagli e accetterà.La convinzione è di per sè una sensibilità che conduce gli altri a comportarsi come non vorrebbero,a fare cose che non si aspettano di fare,a compiere funzioni al di fuori delle propria portata.Si deve sentire dentro la percezione che mette in moto ogni cosa dalla più piccola alla più grande e non dire mai ..si.. per togliersi lo scocciatore davanti, ma quella risposta affermativa deve essere ben convinta altrimenti non si comprenderà mai la situazione che si è venuta a creare.Non si deve convincere un altro per i propri scopi,per le proprie cause,altrimenti diventa un'appropriazione indebita e non più la verità,in quanto si verifica un proprio guadagno e non nella specificazione di cui già si è detto..ma pochi sono gli onesti e molti i truffatori...
domenica 10 agosto 2014
IL CIABATTINO
Viveva in un piccolo borgo un uomo che faceva il ciabattino cercava alla meglio di rimettete a posto le misere calzature che gli portavano, erano poveri gli abitanti di quel luogo e non possedevano calzature eleganti.Un giorno si fermò presso la sua modesta bottega un cavaliere e gli chiese se poteva cambiargli i tacchi poichè si erano logorati...il vecchio non se lo fece ripetere e subito si mise all'opera.Penso' questo ha molti soldi ma l'onestà prevalse ed egli gli chiese il giusto prezzo.Un giorno il ciabattino si trovò davanti S;Pietro e comprese d'essere morto che gli ricordava quell'episodio.Vedi.. gli disse se tu non fossi stato onesto ora non staresti in questo luogo...ma poichè sei stato giusto ossia lo hai trattato come gli altri meriti di entrare..il ciabattino finalmente felice entrò...
giovedì 7 agosto 2014
LA GENEROSITA'
Essere generosi non significa offrire la nostra opportunità dinnanzi a quanto abbiamo ma offrire o dividere quel poco che abbiamo con gli altri.E' facile per chi possiede molto dare un po' di serenità, non gli costa nulla ma offrire facendo dei sacrifici,togliendoci quello che più ci piace quella è generosità.Oppure dire.. divido con te il tuo dolore facendone parte e magari piangendo con te.DIO ci è accanto partecipando al nostro senso di offerta e quando meno ce l'aspettiamo ci offre la Sua disponibilità per qualsiasi evenienza.La maggior parte degli uomini crede di poter fare tutto da solo..non è così.è sempre la Mano del Signore che ci aiuta nelle difficoltà.Noi non sappiamo perchè vi siano i ricchi e i poveri,ma un giorno non lontano lo sapremo e vorremmo tornare indietro per fare quel bene richiestoci,ma ormai è troppo tardi.
mercoledì 6 agosto 2014
LA CROCE CHE PORTIAMO...
Ognuno di noi porta una croce...essa rappresenta la volontà di DIO affinchè conosciamo noi stessi e vediamo quali provvedimenti prendere,naturalmente che siano prodighi verso gli altri e non egoistici verso noi stessi.Se la paragoniamo alla Sua ci accorgiamo subito che è impossibile..noi non avremmo resistito alle crudeltà alle sevizie senza avere commesso nulla.La nostra Croce è differente...marito, figli, salute,lavoro, delusioni etc.. tutto fa parte di essa,ma chi è forte,chi è capace di sostenerla può chiamarsi degno figlio di DIO.Non termina mai semmai ci dà un pò di respiro e poi ricomincia a fare il proprio lavoro nel darci dolori,delusioni,dispiaceri.Essa rappresenta il proprio Credo la propria fiducia che un giorno troverà la ricompensa in Cielo,ove naturalmente ogni cosa ha il suo posto e noi non soffriremo più ma godremo del BENE trovato.Risulta difficile anche per i credenti credere che se il Signore vuole in un attimo tutto può cambiare,ma è così e dopo ci rammarichiamo con noi stessi per non avere dimostrato il proprio Credo, la propria disponibilità alle Sue Parole,ma in seguito conserviamo dentro di noi la Grazia ricevuta.
martedì 5 agosto 2014
L'INSEGNANTE
Essere una brava insegnante non significa solo avere studiato,conoscere la materia etc.oggi si legge e si vede che alcune non hanno pazienza,non hanno amore non si adeguano ai piccoli problemi dei ragazzi che a loro volta non essendo compresi diventano più agguerriti e più bizzosi.Una brava insegnante ha l'obbligo di sostituire la madre per i più piccoli quando sono a scuola,di essere loro amica quando diventano più grandi ed infine di consigliarli per le vicende che attraversano.nel periodo che precede l'Università.Le mie sono parole scritte ma la verità è questa.. si deve cercare di farli crescere come le piante poco per volta tenendo sempre presente il loro carattere e a quelli meno dotati non li escluderà ma li affiancherà a quelli che sono cresciuti più in fretta per aiutarli.Quando sono piccoli con piccole punizioni si cerca di educarli al dovere,ma quando sono grandi si deve necessariamente catturare la loro attenzione per non annoiarli magari parlando con loro delle cose più specifiche per fare capire che alcune vicende non si devono incontrare nella loro vita.Una volta conquistata la fiducia sarà necessario mantenerla altrimenti non veniamo più considerati.Se stanno veramente male chiamare subito un genitore che se ne prenda cura e cercare nel frattempo di rassicurarli.E' bello insegnare ma è ancora più edificante essere amati e compresi.Non tutti possono viaggiare ma io lo facevo fare da casa...cercavano la località preferita, in seguito andavano in agenzia e con loro si mettevano d'accordo anche per l'aereo.. li ho abituati al cheek inn cioè a non superare un determinato peso di bagagli e si divertivano un mondo..sono molti che hanno utilizzato le mie informazioni.Oggi ricordandoli mi dispiace che per cause familiari li ho dovuto lasciare...