PRENDERSELA CON GLI ALTRI..
Il vile non ha la tenacia d'essere sincero con i suoi fallimenti,d'essere chiaro con sè stesso per le mancate risultanze che la vita gli ha dimostrato,attraverso le quali si deve effettuare un percorso di sconfitte e di rinunce per maturare il proprio carattere e la propria personalità..allora ecco che il fallimento totale della sua esistenza lo rinchiude in un labirinto di repressioni attraverso le quali l'unica via d'uscita, consiste nel PRENDERSELA CON GLI ALTRI manifestando in questo modo la poca dimestichezza con l'appropriata considerazione dei suoi progetti svaniti per la sua insicurezza e per la sua poca maturità.Costui si risente di tutto e con tutti ritenendo che gli altri siano stati baciati dalla fortuna e non sapendosene spiegare il motivo sente dentro di sè acredine,rabbia e gelosia per le finalità raggiunte di coloro che al contrario hanno lottato,rinunciato,sofferto per le dispotiche verifiche di probabili insuccessi che hanno motivato costoro a combattere con maggiore tenacia,con caparbietà di risultanza in cui mai si è cercato d'approfittare dei beni altrui..ma ci si è accontentati di ciò che si poteva raggiungere con i propri mezzi cercando di migliorarli nel maggior modo possibile anche a costo di sacrifici e di sofferenze drastiche per il conseguimento di un'esistenza sicura e ragguardevole alla fine del cammino percorso.L'unica verità che corrisponde a questa categoria d'individui, è la necessità di replicare,di risentisi,di valutare con acredine,di criticare la partita di coloro che hanno raggiunto ai loro occhi un reddito abbastanza sufficiente per la propria esistenza e che continuano a specificare le proprie necessità con una laboriosa esperienza lavorativa, in cui non si conosce sosta, nè arrembaggio di recondite effusioni d'armonie stonate in cui è preclusa qualsiasi opportunità d'intesa e di conferma per il lavoro svolto.Costoro non hanno saputo riconoscere il tempo della vita che era stato offerto per la loro costruzione di precisi e considerevoli momenti in cui si possono raggiungere quelle vette di grandi soddisfazioni, abbandonando il campo per improvvisi piaceri che hanno determinato la loro esclusione dalla società..
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