martedì 31 agosto 2010

IL TEMPO..

Il TEMPO esiste... oppure no?Sicuramente la risposta è negativa..esistono come sappiamo dalla creazione del mondo, il giorno e la notte.. ossia la luce e le tenebre..ma il tempo con i suoi orari che ci affannano sia in gioventù che in vecchiaia, sono stati creati dalle recensioni non acquisite con certezza nelle verità umane,in quanto l'uomo nulla conosce e nulla sa con precisa specificazione, cosa si nasconde dietro le sue ricerche e le sue completezze della ricevuta di pagamento officiata dal Creatore di tali successioni, di conseguenze che delimitano le azioni umane.Certamente tutti necessitiamo di quella piccola o grande macchima denominata "orologio" che scandisce le ore per farci conoscere l'esatta proiezione dei singoli movimenti che dobbiamo adottare fin dalla nascita...per alimentarci, per dormire,per riposare,per ottemperare a tutti i nostri doveri in modo da conseguire gli obiettivi fissati, etc..ma in effetti se il TEMPO non esistesse l'uomo come farebbe?Si alzerebbe con la luce e andrebbe a dormire con il buio..e tutte le altre operazioni che compie durante la giornata,oppure gli anni che scandiscono l'età,le varie metamorfosi della vita in merito alle sue applicazioni,le stagioni che variano,le possibilità adottate per migliorare le proprie qualità,gli avvenimenti che configurano le ricordanze dell'esistenza trascorsa,i mesi che assumono un richiamo per quello che si è compiuto o che si dovrà compiere in seguito...non esisterebbero come non ci sarebbero le singole comunicazioni delle ricchezze interiori, che determinano i sentimenti degli orari nascosti dentro ogni uomo.La vita sarebbe un susseguirsi d'operazioni attraverso le quali gli esseri umani si comporterebbero con la chiarezza simile ad una ricetta del medico che per le medesime malattie, dona una cura suffragata dalle sue cognizioni di causa,dalle esperienze precedenti, senza conoscere la realtà diversa di ognuno di noi.Allora perchè preoccuparci dell'avvenire,di un futuro promettente se la spina della corrente ad un tratto verrà tolta e ogni cosa si spegnerà?Perchè l'uomo è nato "avventuriero" di sè stesso,conoscitore in espansione di quello che non gli si permette di conoscere,affermatore di teorie che si espandono nella ricerca della conquista di spazi,di riforme,di concrete configurazioni che approdano alla verità che cerca in ogni istante dell'esistenza e che quando questa si è ravvisata anche solo in parte, si determina la gioia della scoperta,dell'infinito non più immaginario, ma migliore e conseguenziale per la vita degli altri..ecco perchè il tempo nella speranza umana esiste..ma nella realtà, esso è un'utopia degli uomini..

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