L'INGENUITA'
E' proverbiale dell'infanzia questa sensibilità, poichè si spera che crescendo ognuno acquisti quella maturità che servirà per affrontare i varii problemi dell'esistenza e per non cadere nei tranelli che la vita ci tende attraverso gli altri.Purtroppo spesso questa sincerità d'animo,questa inconsapevolezza della cattiveria altrui, si conserva anche nell'età adulta e fa divenire stolidi coloro che non si sanno difendere,coloro che credono alle menzogne costruite su falsità e su castelli di sabbia che al minimo rivolo d'acqua, si distruggeranno per le loro costruzione di precaria eventualità d'essere.La vita insegna a non prestare attenzione,a non credere a ciò che gli altri raccontano, a fidarsi solo di sè stessi e di non trasgredire ai propri principi ottenuti con l'esperienza della vita che insegna sia la difesa che l'attacco..ma chi conserva quella ricchezza di particolare fanciullezza in cui si denota la propria INGENUITA' di fronte all'esistenza di conquiste dovute e ottenute con l'inganno, di chi non sa essere sincero nelle dimostrazioni della chiarezza dei suoi pensieri, per cui avrà la certezza d'essere reclutato fra coloro che si chiamano "collaboratori di precise finalità" di equivoche e rispamiatrici azioni d'amore, non esaltate dalla sincera opportunità d'essere configurati allo stesso modo di chi è innocente..avrà sempre la cognizione d'essersi mostrato coerente e specifico nella chiarezza dei propri sentimenti e se questi sono stati oltraggiati dall'umana cattiveria, riterrà che la sua è stimata una dote di grande efficienza per l'amore che si nutre verso gli altri e per la stima e la dignità che nutre verso sè stesso..
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