domenica 15 agosto 2010

IL DOVERE

Il sentimento che avvertiamo nel nostro cuore quando siamo di fronte a delle responsabilità si interpreta come un'efficienza dovuta alle circostanza più che alla sincera richiesta dei nostri comunicativi adeguamenti della verità che ci viene richiesta in cui la nostra presenza dell'accurata domanda, fa diventare un semplice richiamo d'amore un sofferto desiderio di compiacere l'altrui persona.E' un DOVERE ubbidire,studiare,comportarsi con una certa moralità,sperimentare le nostre possibilità per ottenere il meglio dalla vita,sacrificare la propria esistenza per la patria,esercitare su chi ne è sprovvisto una dichiarata sicurezza delle circostanze avverse..ma in sintesi tutto ciò è una semplificazione seppure difficile, di questo termine che si avvale solamente di quello che dobbiamo eseguire senza nessuna capacità di "avvertire" lo stesso con amore e con propensione di altri sentimenti che albergano nei nostri cuori.Ognuno di noi conosce e sa perfettamente gli scopi da ravvisare in quello che è oggi,in seguito sarà il domani ed infine il futuro..ma se ognuno riflettesse su ciò che si protrae nei sentimenti di chi si obbliga a mantenere queste precisazioni concluderebbe che la vita è tutta un dovere.. ma che se ci fosse il sentimento, questo assumerebbe la richiesta di amare e non di ubbidire...

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