martedì 14 dicembre 2010

IL RAMMARICO..

Spesso l'uomo prova pentimento di ciò che poteva compiere e che per cause che ha creduto fortuite, non ha ascoltato i suggerimenti sia del suo cuore che dell'intuito altrui.Quando questo sentimento annuncia la probabilità emersa dalle circostanze non favorevoli all'attuazione dei progetti preventivati in precedenza, si crea nell'individuo una specifica emozione di perdute possibilità in cui sarebbe potuto nascere e divenire la creatività delle circostanze avverse.Provare RAMMARICO significa specificatamente rimpiangere ciò che si poteva ottenere e che al contrario, si è perduto per favorire il proprio vile tentativo di superare gli ostacoli, con la possibilità di chiudere anche in passivo la richiesta comunicabilità di riservate esperienze della vita.Gli uomini sono deboli nelle loro decisioni e quando esse diventano eccessive nell'addomesticare le proprie coscienze, allora si chiudono nelle necessità che considerano più promettenti ma che in seguito si dimostreranno deludenti..ed è allora che questo termine prevale sia nella mente che nei sentimenti, in cui sia avverte in ritardo quella possibilità non precisata,nè auspicata.E' triste rivedere le situazioni mancate che si credevano superate con altri mezzi nei quali era prospettata la riuscita dell'impresa,è doloroso rammentare che si poteva scegliere un'altra strada,ma che alle proprie vedute risultava difficile e incomprensibile....ma l'esistenza nei suoi continui conflitti ci ha insegnato che la riuscita è senza dubbio la scelta optata nella sua evenienza preventivata dai nostri giudizi e non dai nostri concetti di chiarezza, effettuata dai propri sentimenti in cui vi è nascosta la verità non precisata, ma avvertita solo dal nostro cuore e quando ce ne accorgiamo il RIMPIANTO si fa avanti con lucidità e con chiarezza di elementi trascurati nella nostra vita..ma ormai è troppo tardi..

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