sabato 11 dicembre 2010

L'ABBANDONO...

Una parola che ci tradisce con i sentimenti che proviamo e che abbiamo dimostrato di curare sia il nostro animo che quello degli altri..ma ad un tratto ci sentiamo privati di quel calore che credevamo e sentivamo sincero.Noi ci doniamo completamente a chi crediamo sia un individuo con garanzie di cuore, ma quando ci abbandona senza un motivo plausibile o quando vigliaccamente fugge senza una spiegazione, ci lascia tramortiti per la scoperta del tradimento d'amore mal riposto.La vita è come una "Divina Commedia" in cui i commedianti si fanno partecipi delle varie e successive intrepretazioni di attori, che recitano la propria parte secondo le circostanze che purtroppo a volte si dimostrano inconvenienti ai presupposti che si erano determinati e definiti all'inizio e per cui non si è disposti a lottare ..è preferibile amare di meno, o non amare affatto che essere intrappolati in una situazione non a proprio vantaggio.Allora cosa dovremmo fare..non amare piu?Non fidarci di coloro che ci raccontano in principio, che siamo l'unico elemento prezioso della loro vita?Anche con quelli che abbiamo considerato amici, vuoi per invidia, per concorrenza di insospettate e consolidate manifestazioni di un falso affetto, ad un tratto si mostrano completamente indifferenti alla nostra persona, fuggendo con la possibilità di non esprimere la propria esclusione dalla nostra vita, lasciandoci un'emozione di dolore che ci trafigge e ci fa sentire un vuoto incolmabile.La vita è sempre piena di sorprese..ma noi ci chiediamo..cos'è la vita senza il rapporto con gli altri?Un nulla..la solitudine non è concepita nell'esistenza umana,altrimenti noi saremmo malati di tristezza, di sollecitazioni non avvertite,di scusanti crudeli che ci fanno soffrire.Quando avvertiamo una reciproca collaborazione di cuore esultiamo,ci sentiamo leggeri e crediamo di volare in alto, sempre più in alto,poichè la felicità provata non conosce confini, nè momenti d' angoscia in cui esiste la neutralizzazione di ogni causale e sprovveduto attimo di dolore,in cui si avvertono tutte le incresciose manifestazioni che il destino ci fa consapevolizzare nelle solitudine di noi stessi.Quando si viene abbandonati..sia da un amore,da un familiare,da un amico,etc.. ognuno cerca una spiegazione che sia sufficiente a noi stessi per dimostrarci che forse abbiamo sbagliato in qualche cosa,che forse siamo stati troppo invadenti,che forse non abbiamo compreso l'animo altrui..ma alla fine tirando le somme, dobbiamo evidenziare purtroppo che non siamo stati amati,nè accettati con le nostre "defaillance" e le piccole virgole difettose della nostra esistenza..ma è in quel momento che il nostro cuore comincia a soffrire e a sentire inevitabilmente L'ABBANDONO..

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