IL PLENILUNIO..
C'ERA UNA VOLTA LA LUCE DELLA LUNA CHE SI CHIAMAVA PLENILUNIO..COSTUI SI CHIEDEVA IL PERCHE' NEL CIELO ERA NOTATO SOLO DI SERA MENTRE DI GIORNO PUR ESSENDOCI, NESSUNO LO NOTAVA..VOLEVA ESSERE VISTO SEMPRE ANCHE QUANDO IL SOLE SORGEVA E GLI UOMINI GUARDAVANO LO SPETTACOLO DELLA NATURA.LA LUNA CONOSCEVA IL SUO CARATTERE MA POICHE' NON SI POTEVA DISTACCARE DA ESSO IN QUANTO ERANO UN TUTT'UNO, NON SI PREOCCUPAVA MOLTO.MA UNA SERA CHE IL PLENILUNIO ERA IN UN MOMENTO DI SENSIBILITA' DISPETTOSA..SI SPENSE AD UN TRATTO.LA LUNA RIMASE PRIVA DELLA SUA CORNICE DI LUCE E SI CHIESE IL PERCHE' DI TALE CHIUSURA CON LA STESSA VITA CHE ERA STATA DATA AD AMBEDUE..SI APPARTENEVANO EPPURE ORA SI SENTIVA SOLA..IL PLENILUNIO NON AVEVA ANCORA COMPRESO CHE SULLA TERRA CON LE STELLE E CON LA LUCE ARTIFICIALE,GLI UOMINI SI CHIUDEVANO NEI LORO COMPITI UGUALMENTE,CHE ANCHE DURANTE UN TEMPORALE ESSI ACCENDEVANO LA LUCE DELLE LORO LAMPADE E COMPIVANO LE LORO MANSIONI ALLO STESSO MODO.SOLO LA LUNA SI SENTIVA DEFRAUDATA DALLA SUA MANCANZA..E DOPO UN PO' ANCHE'ESSO COMPRESE L'INUTILITA' DELLA SUA BRAVATA.ADESSO ERA PRIVO DI SE',SENZA PIU' GODERE DELLA SUA IMMAGINE,SENZA LA SUA NATURA PER CUI ERA STATO CREATO..ALLORA CON UN SOSPIRO DI SOLLIEVO SI RIACCESE DANDO GIOIA ALLA LUNA CHE NON SI SENTIVA PIU' SOLA MA CON CHI ERA STATO CREATO INSIEME AD ESSA.ANCHE IL PLENILUNIO ERA FELICE D'ESSERE TORNATO, POICHE' COMPRESE D'ESSERE VIVO..CHI NELLA VITA SI SPEGNE PER CAUSE CHE CREDE VALIDE PER LA PROPRIA NATURA DI UOMO NON DOVRA' CHIUDERSI NEL SUO MALUMORE CON L'ISITINTO CHE IN SEGUITO GLI ALTRI VERRANNO A CERCARLO..MA ESSERE COSTANTE E APERTO ALLE VICENDE DI CUI SENTE LA SOFFERENZA, POICHE' LA VITA CHE E' IN LUI DIVENTI COME IL PLENILUNIO DELLA SUA ESISTENZA..E NON DOVRA' RAMMARICARSI DELLE SUE SOFFERENZE MA GUARDARE ALLA SUA VALIDITA' D'ESSERE VIVO..
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