lunedì 17 ottobre 2011

IL LAVORO..

Un famoso detto afferma che il lavoro nobilita l'uomo..in effetti è proprio così poichè gli rende quell'indipendenza economica necessaria che gli offre un posto nella società a cui appartiene.Oggi purtroppo è diventato un'utopia trovare posti di lavoro per cui la maggior parte delle persone si recano all'estero.Coloro che hanno questa possibilità si tranquillizzano per la propria vita e quella degli altri che dipendono da loro,inoltre hanno una buona prospettiva per la vecchiaia considerando la pensione che prenderanno.Ma continuamente vedo blocchi di cortei che invadono le piazze per chiedere ai governi la possibilità di mangiare,di vivere e di sostenere la famiglia,di arrivare alla fine del mese decorosamente, oppure formarsela in un secondo momento..ma la crisi è del tutto presente, licenziamenti in massa per non pagare chi lavora e chi lavora viene pagato in nero. Il denaro assume una minoranza vitale per il forte debito pubblico,i beni primari ed essenziali rincarano i prezzi,le banche sono in deficit etc..allora come si può trovare una via d'uscita se manca la materia prima? Eppure esistono individui che nonostante la crisi riescono a sopravvivere nel lusso senza troppi problemi.Un famoso programma televisivo afferma che anche i ricchi piangono..ma tutto ciò non è vero, poichè è molto più facile piangere da milionari che da poveracci e le lacrime di un ricco sono molto meno amare e rare.Anche il Vangelo mette in guardia dalle ingiuste ricchezze,cioè quelle acquisite sfruttando la miseria altrui..la cui necessità fa emergere le sconfitte con le conquiste coltivate a scopo di rapina a mano armata e chi non ci riesce prende quello che può dalle tasche di coloro che hanno minore possibilità di difesa.Ed ecco il furto,il programma di compensare i debiti,le necessarie provvigioni per vivere con delinquenza,con abuso,con prevaricazione di false vendite e di truffe.Continuamente si vedono vecchi e giovani presi di mira con borseggi varii,invenzioni di lauree fasulle,professori che nascono come la gramigna..cioè un parassitismo imperversante..per ottenere con scaltrezza e lucida mentalità truffaldina ciò che non è un ricavo da un onesto lavoro.Detto questo e vi assicuro che è poco,la vita assume di giorno in giorno la precarietà di ogni individuo che si rispettti..gli altri sono inesistenti nella società a cui appartengono,poichè non occupano un posto decoroso che meritano per la propria onesta esistenza.. .

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