LA BANCONOTA..IL DENARO..
C'era una volta una BANCONOTA da centomila lire..essa era posta in un angolo a parte di un portafogli di pelle scura di una giovane donna,era stata collocata lì, in quello scompartimento per differenziarsi dagli altri soldi di entità minore che vi erano conservati.Essa conosceva il suo valore, ma sapeva anche che il suo" impegno finanziario" non era stabile..prima o poi sarebbe passata in altre mani.Ci stava bene in quel posto, vi era ormai da qualche giorno, non era vercchia ma neanche troppo giovane.. proveniva da padroni diversi...chi l'aveva trattata con parsimonia,chi con noncuranza insieme a tante altre,talvolta anche nuove e si riconoscevano subito quelle poichè timide ed inesperte, ma tanto superbe della loro bellezza ancora intoccata.. chi le aveva spese subito,chi le aveva conservate per un po' di tempo,ma in seguito per necessità date via.Ora essa giaceva in quell'angolo tranquilla e solitaria sapeva di rappresentare un piccolo tesoro per la padrona del momento.Quanti avvenimenti e quante persone aveva conosciuto quella BANCONOTA..ricordava di quel signore che aveva vinto al gioco e si era portato a casa un bel "gruzzolo" ma che la sera dopo lo aveva perso di nuovo per la smania che era quasi come una malattia..quando di quella fanciulla che si era alfin comprata il vestito a cui teneva tanto per recarsi con il fidanzato ad una festa..di quella volta insieme ad altre sorelle era servita per un abito da sposa,che gioia era stata quella..ma ricordava anche tristi episodi e spiacevoli padroni senza cuore, aridi,irresponsabili.C'era stato un ragazzo che aveva comprato la "famosa droga".Quella volta la Banconota assistette alla compravendita con il cuore in tumulto..a nulla era valsa la speranza che il ragazzo si curasse,avendo egli deciso di guarire in precedenza e poi in un attimo di disperazione trovandosi con quei soldi fra le mani aveva ripreso il "vizio".Ricordava di quell'impiegato che insieme alle altre sorelle l'aveva condotta nelle mani di un usuraio per pagare con dolore e sacrificio una rata del suo debito..per fortuna vi era stata poco tempo nelle mani di quell'infame,ci stava male e nutriva un sentimento orribile e disgustoso nei confronti del suo padrone..o come quella volta che era stata trovata per terra caduta casualmente da una borsa riposta alla rinfusa da una persona che aveva potuto comprare un dono per la moglie malata..o quando era sta in una cassa di un negozio di liquori ..eh!Lì si che si era divertita..aveva trovato amici allegri e buontemponi.Ma ecco che ora stava bene in quel portafogli.. si era acclimatata, le piaceva la su attuale padrona che la conservava con cura, non voleva disfarsene..ogni tanto la prendeva fra le mani,la rigirava fra le dita e poi la riponeva nel portafogli con aria soddisfatta..si sentiva rispettata,amata e considerata,più del valore reale,quasi come quel breve periodo in cui era stata donata ad una zingara in mezzo alla strada da una mano benefica mossa a compassione di lei e dei suoi due figlioletti con il volto supplichevole..quella volta si che si era sentita importante,ma per poco era durata in quelle mani..subito spesa per rifocillare la donna e i suoi due pargoli affamati di tutto.e mentre giaceva in quell'angolo fantasticava sui ricordi del passato e sugli avvenimenti futuri.Forse si sentiva vecchia e perciò ricordava il periodo di vita trascorso e giaceva contenta del riposo..chissà..Intanto trascorsero alcuni giorni ma il periodo sembrò alla BANCONOTA abbastanza lungo..quando una mattina si ritrovò fra le mani della ragazza.. ma dove si trovava?Si guardò intorno,riconosceva e ricordava quel luogo ..era una banca..ma cosa faceva la ragazza lì dentro di buon'ora?La fanciulla non pssedeva nulla, lo aveva sentito e compreso dal suo modo di spendere, quando ad un tratto la sentì dire allo sportello..sono venuta a cambiare questa BANCONOTA mi hanno detto che da ieri è fuori corso,dovete sostituirmela con una nuova.In quel momento la BANCONOTA comprese che la sua vita era terminata..non avrebbe più vissuto nessuna avventura sia in positivo che in negativo,sarebbe finita chissà dove..forse al macero distrutta insieme alle altre sorelle..aveva fatto la gioia di molti,aveva rappresentato il dolore,il pericolo,ì'avidità per altri..ne aveva compiuto "di cammmino ed ora che era cresciuta" diventata esperta nel giudicare i suoi padroni la gettavano via come "carta straccia" ?No..non era possibile,chissà che dal macero non si sarebbe svegliata in un'altra forma per poi essere riutilizzata..in un altro modo..Non sapeva di certo cosa l'attendesse..ma vi era un sottile "filo di speranza" che la fece andare incontro alla morte con animo sereno e rassegnato..
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page