venerdì 16 dicembre 2011

LA BELLEZZA DI CHIEDERE AIUTO..

C'era una volta un piccolo orso che viveva con sua madre in regioni fredde..l'orsetto quando temeva il pericolo si accucciava sotto la madre ed era tranquillo.Diventato grande comprese che doveva difendersi da solo,poichè sua madre non c'era più e quindi tutti i pericoli necessitavano di una maggiore sorveglianza da parte sua nell'affrontarli. e quindi si avviò verso regioni più miti scegliendo un bosco che lo attirava tanto.Un giorno che cercava del cibo poichè il suo stomaco glielo chiedeva contiuamente, incontrò una volpe che andava trovando la stessa cosa..naturalmente non potevano mangiarsi l'uno con l'altro anche se l'orso era più grosso..ma esso non avrebbe mai ucciso chi poteva diventare suo amico..infatti la volpe scaltramente gli disse d'essersi smarrita e non trovava più la strada del ritorno..aveva trovato un posto da dormire in una cascina lì accanto e si cibava dei resti gettati via dalla mensa di coloro che l'abitavano.Ma quel giorno era sola..i proprietari della casa erano fuori e non c'era nulla da mangiare.L'orso l'ascoltò attentamente..il suo cibo era parco quando lo trovava ma essendo un buon orso non aveva ancore ucciso nessuno.quindi si avviarono per la medesima strada sperando di trovare qualcosa da mettere sotto i denti.Incontrarono un coniglio e la volpe pensò di afferrarlo ma l'orso fu pronto a toglierlo da sotto le sue zampe e il coniglio riprendendo fiato lo ringraziò dicendogli che anche lui aveva fame..allora si avviarono tutti e tre..incontrarono una faina che aveva la stessa ragione di vita ma l'orso sempre la salvò..alla fine si sedettero sotto un albero stanchi ed affamati e la volpe rimproverava all'orso la sua bontà..ecco ..gli disse hai risparmiato queste creature ma esse sono state create per il nostro stomaco e quindi dovevamo mangiarle..al che il povero orso che aveva più fame di tutti replicò..ma la prima ad essere mangiata saresti stata proprio tu.. da me..a questo proposito tutti zittirono, quando ad un tratto sentirono un profumino venire da un cespuglio lì vicino..si alzarono di scatto e si avviarono verso quell'odore..sulla finestra di una casa lì accanto vi era un tegame con un cosciotto d'agnello con patate, appena sfornato che la padrona di casa aveva messo a reffreddare..senza un attimo d'esitazione lo presero e fuggirono come il vento..quindi nei pressi di un laghetto fecero le porzioni e si saziarono..alla fine guardandosi negli occhi compresero d'avere lo stesso desiderio..si strinsero la zampa con la promessa di rimanere amici,di non mangiarsi a vicenda poichè essi non sapevano che la Divina Provvidenza ci avrebbe pensato..l'amicizia vale più di uno stomaco vuoto e la rinuncia ad un progetto tecnico e naturale regala la bontà dell'evento..

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