LA TESTARDAGGINE..
A volte si rasenta la cattiva educazione in quanto non ascoltando gli altri e volendo fare di testa propria su ciò che ho già affermato, si può andare incontro a circostanze spiacevoli.Se un individuo chiede ad un altro di non commettere un'azione che potrebbe arrecare danno e costui insiste pesantemente nel non ascoltarlo adducendo motivi di nessuna importanza, ma solo per poter comandare e vincere la causa in tal modo su quello che si era prefissato, a volte costui andrà incontro a situazioni gravi che dovrebbero indurlo a mutare i propri intenti..al contrario se fino a quel momento tutto gli è andato bene egli continuerà ad approfittarsi delle condizioni di bontà degli altri senza ascoltarne i consigli.D'altro canto la persona messa da parte, si sentirà inesistente di fronte alla testardaggine dell'altro e soffrirà nell'intimo della violenza morale subita.Tutto questo accade sopratutto con i ragazzi che non demordono quando si sono messi in testa di ottenere quello che vogliono ed insistono fino a quando per stanchezza di parole, si acconsente con malumore alle richieste demotivate.Lontani sono i tempi quando noi ubbidivamo a testa bassa senza proferire alcuna parola,bastava uno sguardo per farci comprendere che la questione era già chiusa...addirittura la mia istitutrice mi faceva scrivere dalle cento alle cinquecento volte secondo il castigo che meritavo..non farò più la tale cosa..non mi comporterò più in tale modo.. Ma come ho detto quei tempi non esistono più..oggi si prende la roba degli altri senza chiedere il permesso, senza alcun riguardo per l'oggetto di cui ci si è appropriati con la forza della violenza della parola,per i propri interessi e per le proprie necessità che non sono tali da rinunciare alla cocciutaggine per fare posto alla remissività dell'educazione...
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