LA MORTIFICAZIONE..
Essere ripresi,avere una critica non veritiera, nè corretta.fa male..fa male a chi ha lavorato con grande sacrificio e comprende che questa viene detta per gelosia d'ntenti in quanto coloro che la proferiscono non hanno compreso la realtà d'immagine dell'individuo in oggetto.Ma il mondo va così e si deve accettare con pazienza perdonando e sacrificando il proprio orgoglio.Qualora la mortificazione assumesse un carattere giusto e appropriato, allora la giustificazione diventa qualitativa se enunciata con dolcezza e molto "savoir faire" poichè la correzione di un'azione compiuta erroneamente può e deve essere modificata.Purtroppo gli individui sono inclini a deteriorare ogni cosa..raramente approvano una causa elaborata con pensieri,azioni, comportamenti che desiderano dimostrare quanto sia valido l'operato compiuto ..è più facile esprimere una critica che un encomio,poichè la natura umana vuole costruire per sè stesso quelle conclusioni che faranno della sua persona la caratteristica individuale e che porterà agli allori la propria reclamata vittoria per ciò che concerne il pensiero espresso in mille modi anche se a volte questi risultano discutibili.Il fanciullo imparerà che la tale azione non deve essere più compiuta.il grande dimostrerà che l'errore commesso verrà valutato e se risulterà non consono ai principi d'osservazione, accetterà la mortificazione veritiera espressa, dimostrando che la propria immagine vale molto di pià di coloro che hanno tentato invano d'imbrattarla..
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