domenica 15 aprile 2012

LE CORSE AUTOMOBILISTICHE..

Viveva in una grande città un pilota molto noto e stimato per la sua velocità onesta che effettuava durante le gare automobilistiche .Costui ponderava bene i sorpassi,le eventualità come il cambio delle gomme a seconda del tempo etc..per cui vinceva sempre ma non a discapito degli altri.Egli era noto in tutto il mondo naturalmente per la sua eccellente bravura e le case se lo disputavano, ma costui era fedele alla propria scuderia e non cambiava per nessuna ragione padrone.Un giorno durante una gara un pilota di un'altra scuderia nel tentare un sorpasso uscì fuori strada con la vettura che s'incendiò..in quel momento egli dovette prendere una decisione..correre in aiuto dell'avversario per salvarlo oppure fare finta di nulla e proeguire la gara.Un attimo e fu accanto alla vettura che cominciava a prendere fuoco,tirò fuori il pilota e lo salvò..naturalmente perse la gara per la prima volta.Dopo qualche giorno egli si recò in ospedale a trovare il pilota..non era grave era ingessato ad una gamba e presto sarebbe stato dimesso.Nel ringraziarlo il malato aveva ceduto alle lacrime e l'altro lo abbracciò commuovendosi nel provare lo stesso sentimento.All'uscita dall'ospedale ripensò all'accaduto e si sentì il cuore colmo di felicità per aver salvato la vita all'altro.Ci fu un'altra gara e tutti si aspettavano la sua vittoria...pioveva a dirotto ma il pilota aveva già provveduto al cambio delle gomme adatte alla pioggia, quando ad un tratto in una curva sbandò e si trovò come l'altra volta l'avversario, dopo aver superato la zona di protezione andò ad urtare violentemente contro l'ultima barriera realizzata con i copertoni di gomma..gli altri continuavano a correre quasi non si fossero accorti dell'incidente con la speranza di arrivare primi al traguardo.il pilota .non si poteva muovere..le sue gambe erano racchiuse nell'abitacolo.. allora comprese che l'unica via di salvezza era attendere il carro attrezzi...finalmente dopo alcuni minuti che gli parvero ore, arrivò insieme all'ambulanza che lo condusse in ospedale.La macchina non si era incendiata ma le sue gambe sarebbero state costrette su una sedia a rotelle.L'altro pilota lo andò a trovare ammettendo di essere stato fortunato nell'aver incontrato quell'uomo come suo salvatore..adesso poteva continuare a correre poichè era guarito mentre l'altro per incuria ed egoismo altrui non avrebbe corso più..La risposta fu..il dolore di non essere più un pilota è immenso..ma più grande è la felicità d'averti salvato e di vederti qui insieme a me...

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