venerdì 12 ottobre 2012

PERFETTO..

E' una parola che pronunciamo spesso quando ammiriamo qualcosa che gli altri ci mostrano..oppure guardando la natura o qualcosa che ci piace molto..anche noi saremmo così se volgessimo lo sguardo in noi stessi per affermare la perfezione di quanto includiamo nei propri pensieri,nelle ricorrenze che sono avverse durante la nostra esistenza,cercando di migliorarle con l'intelligenza o con l'esperienza acquisita in modo tale che le azioni siano concordate con il pensiero altrui e ottenere un risultato "perfetto".Gli uomini credono d'essere tali per offuscare volutamente quello che compiono maldestramente oppure per avere una scusante che li esuli dalla capacità di non poterlo o saperlo fare.Perfino la cuoca in cucina quando costruisce uno sformato,un dolce con varie decorazioni al termine deve esigere la perfezione del suo operato altrimenti gli altri la escluderebbero come provetta cuoca e abile donna di manipolazioni che fanno sorgere un evidente capolavoro di sapori che stuzzicano il palato..allora perchè non fare tutto questo anche nella propria vita,in modo tale che coloro che ci circondano dicano la stessa parola quando devono esprimere un parere,un giudizio nei nostri confronti? La perfezione è difficile ottenerla,se non dopo molti e svariati sforzi che l'uomo compie su se stesso, ma alla fine otterrà il plauso e l'unanimita' altrui senza imporre una falsa candidatura.

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