domenica 4 novembre 2012

I MIEI FIGLI..

Nutro un grandissimo amore per gli animali naturalmente questo sentimento è stato maggiore per coloro che ho avuto e li considero della famiglia come se fossero miei figli.Avevo diciotto anni quando mi fu chiesto se preferivo come regalo un viaggio oppure un cane..naturalmente risposi un cane e così un perfetto esemplare di boxer femmina col nome di LUCKY è stata la prima la mia amica e figlia..un giorno ad Ischia mi addormentai sulla spiaggia di pomeriggio e quando mi svegliai non la trovai accanto a me..con i miei amici la cercammo per tutta l'Isola ma nulla..era svanita come d'incanto..alla sera stanca tornai a casa e la trovai sul letto che mi aspettava..forse si era stancata che io dormissi e si era recata alla casa di villeggiatura che avevamo..quanti baci le ho dato.Una volta a Procida scappò dalla carrozzetta per inseguire delle galline in un cortile di un'abitazione,in seguito con il solito gruppo di amici e alcuni parenti andammo a fare un bagno d'estate e alcuni preferirono andarsene subito dopo il pranzo.Conoscendo LUCKY che si stancava di aspettare sulla spiaggia quando fu l'imbrunire non vedendola ritenni che se ne fosse andata prima con gli altri e quindi presi l'aliscafo..ma arrivata a casa non c'era e mi venne comunicato che non era andata con loro..immediatamente presi l'aliscafo e tornai indietro sulla spiaggia..dietro la cabina il mio cane era là che mi attendeva fiducioso convinto che sarei andata a prenderlo..che spavento!.Quando divenne più grandicella si decise di farla accoppiare e il cane che scegliemmo era all'apparenza perfetto ma non sapevamo che fosse malato ..dopo aver dato alla luce quattro cuccioli LUCKY si ammalò e così i suoi figlioletti e in una terribile notte se ne andò per sempre.Il dolore fu atroce e così decisi di non avere più animali..ma non era così la decisione del Buon DIO.Era d'estate e mio padre come sempre si recava in montagna dove aveva una bellissima villa..aveva due cani.. un pastore tedesco di nome Wolf e un fox terrier che gli era stato donato da un suo caro amico in quanto la figlia essendosi sposata non poteva portarlo con sè..il nome era Arcibaldo che geloso dell'altro cane gli mangiava il pelo pur essendo più piccolo.Allora mio padre d'accordo con mia figlia mi chiese di tenerlo solo per il mese d'Agosto poichè al suo ritorno se lo sarebbe ripreso.Naturalmente acconsentii senza tener presente il dolore del cane, ma solo il mio desiderio nuovamente sorto .Il cane rimase alcune ore dietro la porta di casa e quando compresi la sua sofferenza lo condussi sempre con me ovunque andassi e la notte lo accoglievo nel mio letto.Arcibaldo si affezionò a me come un figlio, lo portai perfino nel mio viaggio a Parigi.a Venezia in quanto ritenevo che si sarebbe sentito di nuovo abbandonato.Nel viaggio alla Capitale francese mi feci raggiungere da un parente poichè presi l'aereo mentre l'altro il treno e la notte Arcibaldo si accoccolò sulle gambe di un ragazzo che aveva a casa un cane.Il parente non sentendolo sulle sue gambe si svegliò e così vedendolo sulle gambe dell'altro si riaddormentò tranquillo.Il cane visse molti anni con me per la precisione fino a quattordici anni, ma un giorno tornando da scuola vidi al mio piano che è un quarto piano un cane dal pelo bianco.. era molto bello e tremava impaurito..allora compresi che cercava un riparo,una famiglia che l'accogliesse..infatti seppi dopo che la famiglia accanto aveva due figli e il cane li aveva seguiti sperando d'incontrare il consenso dei genitori che negarono l'accoglienza.Ci guardammo e gli chiesi se volesse una zuppa calda aprendo la porta di casa..il cane rimase immobile poichè sentiva l'odore dell'altro ormai vecchio, ma piano piano sentendo la mia voce dolce e suadente si mosse ed entrò così a fare parte della mia famiglia.Agli animali manca solo la voce ma con il loro abbaiare si fanno capire..basta amarli.Arcibaldo comprese che l'altro era un trovatello e ormai anziano accettò di buon grado la sua presenza..avrei voluto fare qualcosa per lui quando ebbe un ictus ma il veterinario m'informò che poteva aiutarlo in quella situazione, ma la bestiola sarebbe rimasta priva di vista,senza muoversi per cui insieme al medico decisi la sua sorte..se ne andò avvolto in una coperta fra le mie amare lacrime che nuovamente avevano compreso d'aver perduto un altro figlio.Arturo si dimostrò un coccolone e rimase con me fino a quindici anni..pur essendo meticcio era un bel cane e molto presente nella famiglia, non si lamentò mai neppure quando ebbe una reazione di vomito che scambiai per un'indigestione.. portato dal medico mi disse che era tutt'altro ma io preferii portarlo a casa..la sera stava male e lo ricondussi alla Casa del cane ove mi fu detto dell'abbattimento per un tumore.Lo lasciai così senza potergli dire una parola e quel rimorso non mi abbandonava mai..ma una notte lo sognai..era seduto in braccio, mi diceva che stava bene,ch'era felice nel luogo ove si trovava e che mi attendeva insieme agli altri..gli aprii il mio cuore scusandomi per non essermi accorta delle sue sofferenze..ma il cane mi rassicurò di non aver mai sofferto,solo quell'ultimo giorno e così gli mormorai tutto il mio amore.In seguito come sapete ho avuto gatti sempre salvati da una morte prematura che li avrebbe fatti soffrire molto..

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