giovedì 29 novembre 2012

IL POSSESSO..

L'uomo crede che quando ha ottenuto quello che desidera è diventato un uomo "importante" se così lo vogliamo definire..errato..l'uomo non possiede nulla, nasce nudo e muore nudo..sia il bambino che la morte vuole per motivi diversi coprire le nudità..il primo per non fargli prendere freddo, il secondo per costumanza di vita morale.Tutto si lascia,tutto viene a mancare e ciò che si è costruito viene dato agli altri che seguiranno per continuare se vogliono o se sono all'altezza di proseguire il cammino tracciato.L'uomo è quindi proprietario solo delle sue azioni che lo renderanno migliore se queste sono state istruttive, oppure peggiore se hanno demolito la propria figura.Coloro che ammassano ricchezze, proprietà etc..ad un tratto quando meno se lo aspettano si troveranno come alla nascita nudi e senza meta se non comprenderanno che le proprietà materiali sono effimere e non durature dopo la loro dipartita.Le azioni al contrario restano poichè sono proprio quelle che determineranno la chiarezza della propria anima e del percorso eseguito.Vivere agiatamente è un privilegio di pochi,ma allora perchè non aiutare quelli che hanno cercato di costruire una vita senza stenti,senza sofferenze sperando di raggiungere quella stabilità finanziaria che desse alla famiglia l'opportunità di modificare le singole ristrettezze economiche? Se ci fate caso avviene il contrario..coloro che sono ricchi vogliono aumentare i loro profitti e non offrono nulla agli altri in quanto li considerano uomini falliti e "poveracci" a vita secondo le loro regole di una esistenza fatta di imbrogli e di prevaricazioni..essi non hanno voluto comprendere che se la sorte li ha aiutati a diventare ciò che sono è per un preciso motivo..offrire a chi si trova in una situazione differente la propria acquisita ricchezza..che in sintesi ricchezza non è, ma lo diventerà se le loro azioni saranno eseguite per il bene degli altri.

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