martedì 13 novembre 2012

IL RUSCELLO..

Vicino ad un paese di campagna vi era un ruscello che dava una naturale freschezza al luogo di cui narriamo.Le case dei pastori erano belle a vedersi..tutte colorate e austere nella propria essenza d'essere tali, poichè gli abitanti sparsi quà e la' tenevano all'ordine e alla completezza della loro costruzione.In una di esse viveva una famiglia composta dai genitori con quattro figli..due maschi e due femmine.La madre si occupava delle bestiole da cortile mentre il padre aiutato dai suoi parenti andava fuori per consolidare l'approvvigionamento della prole.Una sera che erano seduti al tavolo mentre i bambini dormivano e loro facevano i conti sentirono bussare alla porta..meravigliati per l'ora tarda aprirono trovandosi di fronte il parroco del paese che l'informava della grave disgrazia capitata alla Chiesa .Qualcuno inavvertitamente aveva acceso un fuoco davanti alla porta principale e poi si era addormentato..le fiamme esplose nella loro essenza avevano prima attaccato la porta e poi la parte posteriore della Chiesa.Svegliatosi dal rumore il parroco aveva chiamato i vigili del fuoco ma lo scempio era rimasto.Chiedeva asilo per la notte in quanto ancora spaventato dell'accaduto preferiva dormire altrove..essi.non se lo fecero ripetere due volte e gli offrirono la stanzetta degli ospiti per cui il buon sacerdote si addormentò quasi subito.Egli sognò di trovarsi in una grande radura circondato da molte persone che pacificamente dialogavano fra loro..ad un tratto si misero in fila e cominciarono a camminare verso una costruzione apparsa al'improvviso dinnanzi a loro..anche il parroco si mise in fila non comprendendo cosa potesse accadere.La folla se così vogliamo chiamarla entrò in questa dimora e quando fu il suo turno egli entrò in un meraviglioso palazzo fatto di specchi che riflettevano la sua immagine.. ma essa cambiava effige in quanto egli si vedeva fanciullo,poi in seminario,quindi sacerdote e assisteva meravigliato alle azioni che aveva compiuto fino al momento dell'incendio..alcune erano positive, altre negative..ma egli aveva cercato di migliorarle con la chiarezza del compito che l'attendeva.Vide il suo paese,il ruscello tanto amato ove andava a leggere e a prepararsi per la predica domenicale,i suoi parrocchiani etc..Ad un tratto il ruscello lo chiamò e gli disse..tu hai visto la tua esistenza sulla terra come sei stato e quello che hai compiuto..certo potevi essere migliore ma qui regaliamo la buona fede ossia l'innocenza, come un recepire la qualità dell'immagini che da poco hai osservato..tu sei senza malizia senza un "curriculum" di negatività..hai ricevuto un dono molto grande..ritorna sulla terra e cerca di migliorare te stesso in quanto non sei sicuro di quello che compi. ti.ritieni sempre di essere non incline al ricevimento del tuo stato...tu sei un pastore di pecore..non dimenticarlo..all'improvviso si svegliò e si ritrovò nel letto ospitale.Non disse nulla e immediatamente si recò al ruscello aspettando che parlasse ,ma questi restò muto come sempre.Si recò quindi in Chiesa e vide una folla che in un cestino metteva dei soldi per aggiustare i danni dell'incendio..allora comprese cosa il ruscello aveva detto..non sentirti solo,nè devi avvertire la debolezza per il compito che hai scelto ..in questo luogo tutti ti rispettano e ti vogliono bene..continua ad essere un buon pastore e porta con te nel tuo cuore il silenzio del dono ricevuto.

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