L'ANNO CHE SE NE VA..
E' pronto il nuovo anno mentre quello vecchio ci lascia perplessi e consapevoli di mesi vissuti nel precario istante che abbiamo vissuto con sofferenza e dolore per tutti.L'anno vecchio ci ha portato diverse sorprese, diversi momenti di sfiducia in noi stessi in quanto gli altri hanno reso difficile e impervio il nostro cammino..eppure con mille difficoltà ce l'abbiamo fatta ed ora siamo pronti con paziente semplicità ad affrontare quelle notizie forniteci dai giornali per affrontare un altro anno con la speranza che sia migliore per tutti.Le catastrofi,le vicende di sangue, le tragedie, le guerre,le sopraffazioni,il pericolo della recessione etc..le lasciamo alle nostre spalle con la speranza che qualcosa cambi..che gli uomini si comportino con maggiore consapevolezza,che le azioni da compiere in fondo sono un bene di tutti,che il mondo ritorni come era stato creato e non con le diverse difficoltà che l'uomo vi ha recato.Ma tutto ciò rimane un'utopia in quanto noi stessi ci comportiamo da egoisti pensando solo al proprio tornaconto escludendo le priorità altrui e facendo in modo da ottenere e da ricavarne quanto preventivato.Allora cosa cambia?Probabilmente nulla..poichè noi stessi ci comportiamo come se fossimo un "nulla"..senza comprensione,senza quella maturità consapevole che esistono anche gli altri,da cui scaturisce la singola individualità e la prospettiva dei propri interessi mirati ad un benessere singolo che in seguito risulterà effimero per la sua durata.Noi tutti dovremmo essere pronti ad accettare una condivisione, una spartizione di quanto abbiamo ricevuto in regalo anche se l'abbiamo abbellita con le scoperte,con le conquiste rese difficili dai propri negativi passi che ci hanno fatto sudare non poco,,ma la risultanza è stata tale da farci dimenticare i momenti trascorsi per farci abbracciare quelli che sono venuti,felici di averli posseduti anche se per breve tempo..così ci è parso.Al contrario abbiamo voluto sempre di più.abbiamo cercato la prevaricazione sugli altri arricchendoci di quanto possedevano,facendo la combinazione del più e del meno sulle rendite altrui e rubando le possibilità finanziarie ottenute forse con sacrificio, che non ci appartenevano..sfruttando l'incapacità,l'ingenuità.la specifica risultanza di dolorose situazioni che avrebbero mutato l'esito della nostra stessa Patria in maniera sfavorevole ai tesori che possiede per avvicendarci nel recapito del denaro facile per attribuirci quella esistenza fastosa che non ci siamo costruiti col sudore della fronte..per cui abbiamo tolto la terra agli altri,la casa agli altri,il lavoro agli altri..infine siamo rimasti soli a cercare di godere il bottino conquistato a discapito dei nostri fratelli, ma non a discapito di colei che non vorremo mai attendere..addio anno vecchio.. le nostre speranze vanno tutte al nuovo anno che desideriamo sia migliore e ci faccia meno soffrire..
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