sabato 5 gennaio 2013

L'ESUBERANZA..

L'esuberanza è considerata una dote piacevole nel carattere di un individuo e chi la possiede è ritenuto un compagno particolare da frequentare..ma bisogna stare attenti a non oltrepassare certi limiti altrimenti diventa sfrenatezza e conduce gli uomini ad azioni riprovevoli e probabilmente a compiere atti ribelli alla legge della vita.Non si avverte più quel "self control" che necessita per una specifica ammirazione ad una regolare esistenza, la quale comporti una chiara e sentita coinvolgenza con l'educazione impartita da fanciulli.Essere esuberanti ha uno specifico significato..quello di non annoiare mai chi ci accompagna in quanto la propria esibizione di parole,di azioni,di espressive ricerche coadiuvate da impeti brillanti concludono la presenza favorevole di un individuo,ma se questa presenza può nuocere agli altri allora essa diventa un motivo non plausibile ma soffocante da subire.Talvolta questo dono regala a chi ci è vicino la possibilità di godere pienamente i momenti difficili,dimenticando la prospettiva di vivere una vita colma di negatività,allontanando con un dialogo alquanto allegro ed esuberante la chiarezza del momento..a volte essa offre agli altri attimi di sincero divertimento, di probabilità future che potrebbero occupare un posto rilevante nella struttura dei pochi contenuti della propria esistenza...ma non sempre coloro che risultano esuberanti delimitano con un confine preciso, ossia con una linea di demarcazione questa facoltà..molto spesso sconfinano in campi proibitivi alla morigeratezza dei costumi della società dando agli altri la completa visione dei singoli accertamenti di non adeguate considerazioni che la vita ci impone con la frenesia di tale dote che viene considerata specificatamente una appropriazione indebita della facoltà di non adeguarsi ai canoni vigenti..ma di una sfrenate esuberanze che sicuramente si considera imbarazzante..

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