venerdì 15 marzo 2013

LA SPETTATRICE CIECA..

In un piccolo paese viveva una fanciulla che pur essendo cieca le piaceva il cinematografo per cui si recava nell'unico che esisteva in quel luogo e sedendosi fra le prime file cercava di seguire la trama che si svolgeva davanti ai suoi occhi pur senza vederne le vicende che si susseguivano..Alla fine ella comprendeva quello che aveva visto e si recava a casa soddisfatta.In effetti gli occhi vedono quello che vogliamo vedere pur seguendo il dialogo che avviene dinnanzi a noi, ma alle volte cambiamo la realtà dei fatti a nostro piacimento poichè così ci conviene oppure speriamo che cambiando le carte in tavola come si suol dire, le vicende assumino il risultato che desideriamo.La fanciulla non poteva fare questo procedimento e di conseguenza cercava di non perdere il filo logico che legava il dialogo senza le immagini che ne spiegavano ancora più chiaramente la trama.Ella era convinta di quanto non aveva visto ma sentito e si recava a casa contenta di avere assistito ad uno spettacolo piacevole nonostante la propria cecità. Quasi tutti gli uomini credono che con la vista abbiano compreso il nocciolo del dialogo avvenuto dinnanzi a loro e ne traggono le conclusioni che risultano più confacenti alla propria individualità senza comprendere che la realtà di quanto hanno visto risulta molto spesso menzognera secondo il loro modo di comprendere le cose ..a volte traspare la verità che non hanno voluto vedere o per opportunismo di quanto volevano ottenere, oppure nel caso non abbiano compreso la sincerità celata nelle conseguenze successive che in seguito cercheranno di modificare a proprio piacimento.I loro occhi si bendano con una irrefrenabile e continua ricchezza di particolari inesistenti per cui la trama viene cambiata dal soggetto iniziale e verrà in seguito defraudata dai concetti che il regista ha voluto esprimere a tutti coloro che diligentemente hanno compreso il suo pensiero e ne hanno conseguentemente tratto i frutti che desiderava esprimere..ma questa risulta un'utopia in quanto l'umanità non vede o quantomeno cerca di non vedere le immagini, le parole di un discorso non confacente alle proprie idee e di conseguenza non fa neppure come la fanciulla che pur essendo cieca il dialogo le faceva comprendere il discorso e quindi la trama che il regista aveva voluto esprimere per dare un concetto ben preciso di una realtà sincera e vissuta da altri che con il proprio esempio avevano cercato d'influenzare il prossimo..

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