domenica 30 giugno 2013

LA CONTRORA..

Ovunque si dice la siesta quella che si fa dopo il pranzo, altrove il riposino.. a Napoli viene chiamata così in forma dialettale.Non si sente volare una mosca oppure se questa insiste si ode solo il suo ronzio che ad un tratto terminerà in quanto anch'essa è spaventata dal silenzio che la circonda..tutto è privo di qualsiasi rumore, mentre gli altri chissà quali sogni fanno dopo un lauto pranzo.Il telefono tace, i vicini sono assenti nella calura del sole che diventa incandescente verso le quindici.I giorni festivi quando si trascorrono in casa si lascia riposare il proprio corpo dalle fatiche settimanali quasi a voler fare un rattoppo alle sudate ore trascorse negli uffici oppure in luoghi di lavoro.Il riposo offre all'uomo la possibilità di essere sereno, di non sentire la povertà dei propri guadagni e la ricerca della felicità,di oziare pensando a utopie che non gli sono confacenti etc...esso si ripercuote sulla sua persona come una falce si aggancia al suo capo di cui raffigura la richiesta di aiuto nella miseria in cui versa.Le persone che hanno la possibilità vanno al mare, sulle barche ma anche qui esiste l'ora pomeridiana in cui l'espressione "riposo" esiste in altra maniera ma sempre disponibile alla quiete del proprio essere..si beve,,si chiacchiera oppure si cammina sulla spiaggia non badando al sole cocente e senza alcun limite di stanchezza quando si è in due..il tutto appartiene agli uccelli che al contrario continuano il loro volo per cercare del cibo.Non si concludono affari anzi chi trasgredisce per motivi di tempo, non s'accorge di quanto perderà nell'acquisto di merce che in un altro momento sarebbe stata valutata maggiormente.A Napoli è una chiarezza di costume come la tarantella,gli scugnizzi etc..essa viene rispettata come un dovere d'onore in cui ognuno trova quella quiete che fino a quel momento aveva cercato e la giornata ormai dimezzata si spoglia di ogni deduzione di accorata richiesta per dare luogo al silenzio della natura che prevale sul mormorio di ogni giorno.I napoletani mangiano tardi ma alle quindici esigono quel silenzio che li condurrà alla ricchezza del proprio essere in cui si dimenticano tutti i soprusi,tutti i pensieri amari della vita,Lontano si ode una sirena della polizia..qualcosa è successo ma ormai sono le diciassette e la controra è terminata..

LA SICUREZZA INCERTA..

Molti individui sono sicuri di quanto devono compiere per soddisfare un loro desiderio ma l'impeto e il consiglio altrui a volte li fa tentennare su ciò che hanno deciso.Allora ripensano lentamente con tutte le probabilità del caso se sarebbe ovvio cambiare alcuni provvedimenti e cercano un'altra strada.La sicurezza mostrata in precedenza è sparita così come la certezza che avevano preventivato nel proprio cuore e nella loro mente.Alcuni credono che le proprie scelte siano il risultato di un pensiero guadagnato da riflessioni e meditazioni che riflettono il singolo procedimento dovuto alla preparazione di una quadrata impostazione dalla quale sorge la riuscita dalla questione in oggetto..ciò a volte può risultare valido ma certamente non ci si può abituare nè basare sempre sulla finalità delle proprie esigenze delle certezze conquistate in quanto anche se cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia questo sistema risulta valido in matematica ma non nelle difficoltà della vita.Noi crediamo che tutto possa essere ,divenire se accettiamo la volontà di comprendere la causa o la questione di cui dobbiamo occuparci,ma non basta, non risulta a volte sufficiente per la remunerazione attesa poichè le sorprese sopraggiunte sono infinite e fanno perdere le sicurezze preventivate.Tutto ciò non vuole significare che il proprio carattere sia mutevole ma che ad un certo punto abbiamo voluto ascoltare anche il parere altrui per conoscere la validità dell'impresa.Purtroppo solo alcuni seguono questa traiettoria che al termine riuscirà a soddisfare le proprie esigenze e quelle altrui in quanto essendo gli individui presuntuosi si accorgeranno in seguito che qualcosa non va e si cimenteranno a correggere l'errore quando non viene considerato allo stesso modo.Se tutti la pensassimo nella medesima maniera saremmo dei "robot" a cui viene comandato di eseguire lo stesso compito non in maniera diversa e il risultato non verrebbe specificato diversamente secondo le proprie opinioni oppure secondo le proprie conoscenze.Nell'esistenza umana il concordato fra la verità,la realtà di una singola specialità e la presentazione apparentemente riuscita di una sicurezza, risulta sempre diversa in quanto il modo di pensare,di credere,di conoscere varia secondo la propria condizione d'essere come uno stelo di un fiore che si può erigere per dimostrare la sua bellezza o si può piegare per dimostrare la singola debolezza per cui certamente la cosa migliore è quella di considerarsi uno fra mille che il migliore in assoluto di fronte agli altri.Quando l'uomo diventa un corpo e un'anima sola nel periodo che gli viene concesso di vivere e si è appropriato di tutti i concetti necessari per una vita sicura e tranquilla lontana dall'invalidità del proprio essere, si accorgerà di non vivere più tra noi ma di avere concluso la sua esistenza in maniera prima incerta, ma in seguito dotata di quella sicurezza che gli darà la pace eterna..in quanto ha accertato con la propria esperienza la pericolosità e la poca disponibilità degli altri nella sicurezza della sua esistenza..

venerdì 28 giugno 2013

LA FAVORITA DELLO ZAR..

Si dice che per ogni uomo vi siano sette donne a sua disposizione per cui il sesso femminile risulta maggiore di numero al confronto del sesso maschile.L'uomo comunque ha sempre sentito la necessità di configurarsi con molte donne essendo egli stesso alquanto volubile e trovando in ognuna di loro quella qualità che l'altra non possedeva...oggi non esiste più se non in casi rari la condizione dell'unione in quanto sono le donne a non voler più un uomo, ma cercano il divertimento con coloro che hanno più denaro e che naturalmente le faccia divertire di più.La macchina sportiva,i viaggi,la barca di un certo tono,il denaro per comprare vestiti griffati, etc..ma non riflettono sul fatto che sembrano ricavate da un solo stampo in quanto adottano lo stesso costume di vita e non realizzano quanto abbiano in comune, essendo quasi tutte uguali..con le gambe da fuori,il biondo ricavato dalla tintura e tanti altri orpelli con cui si addobbano per apparire quello che forse non sono in realtà.L'uomo è sempre stato come si suol dire "cacciatore" ma qui la preda è facile da conquistare, anzi sono loro che lo stimolano per essere acciuffate e così credono d'avere trovato una parvenza di ciò che cercavano poichè essendovene altre simili, verranno scaricate dopo un certo periodo di tempo per una più giovane che abbia naturalmente gli stessi requisiti.Non esiste la "favorita dello zar" che un tempo obbligava le altre all'obbedienza,che poteva permettersi il lusso d'essere considerata la più bella e la più esigente in fatto di favori da colui ch'era definito il Padre di tutte le Russie..oggi esse ricevono il medesimo risultato e se vi è una preferita, sono casi rari quasi immuni dallo "sfratto di casa" per andare in altre case e così via..La donna oggi si sente libera.con una libertà composta da tante e innumerevoli note che le offrono la possibilità di scelta e non quella di essere scelta..a volte si manifesta in lei la conformità d'essere sola anche se è in compagnia in quanto sa di non essere amata ma presentata come una preda da ammirare che deve quindi tutto alla propria avvenenza e per cui si rincuora dicendo a ae stessa..oggi ci sono io..domani si vedrà..ma quel domani arriverà presto prima di quanto ella crede e sarà alquanto amaro perchè lo specchio offrirà un'immagine diversa da quella mostrata in precedenza..

giovedì 27 giugno 2013

LA VISITA..

Quando siamo in attesa di una persona che viene a trovarci mettiamo la casa in ordine e sopratutto ci rendiamo migliori come aspetto. volendo offrire l'impressione che tutto sia sistemato e che la nostra figura appaia migliore di quanto sia in realtà in modo da ricevere i consueti complimenti.Tutto ciò accade sia per una visita di un'amica che per quella di una persona importante..serviremo dei liquori,dei dolci prelibati collocati in piatti d'argento e tireremo fuori dal cassetto i più bei centrini ricamati per dare al tutto un effetto particolarmente elegante e raffinato,Abbiamo mai pensato noi credenti che la stessa situazione, usando le medesime condizioni si possa offrire alla Sacra Famiglia? Sicuramente non pretenderebbero da noi lo stesso trattamento anche se nel nostro cuore risulta d'obbligo avvertirlo,ma sicuramente chiederebbero al nostro cuore che sia senza macchia alcuna e che potremmo eseguire la stessa operazione in tal modo..una semplice tovaglia bianca con tre piatti che normalmente usiamo,uno per GESU', un altro per la MADONNA ed infine uno per noi.Accanto ad ogni piatto un bicchiere che contenga l'acqua della fontana che GESU' benedirà e le relative semplici posate.Prenderemmo un frutto che sia una mela oppure una pera divise in tre parti.. una per ciascuno sistemata e tagliata sempre in tre parti..prima si reciterà una preghiera,poi si mangerà la parte di GESU',in seguito quella della MADONNA ed infine la nostra bevendo sempre l'acqua che il SIGNORE ha benedetto.Un momento di raccoglimento per alcuni per chiedere una GRAZIA e quindi possiamo alzarci.Questo semplice invito dimostra che noi credenti riconosciamo la LORO presenza intorno a noi e come OSPITI eccezionali li invitiamo a mangiare quel poco che sappiamo offrire in quanto naturalmente meriterebbero molto di più.Abbiamo mai riflettuto sul fatto che il SIGNORE si senta solo,abbandonato anche nel Tabernacolo in Chiesa dove abitualmente risiede? Non credo..gli farebbe piacere una semplice visita solo per salutarlo e fargli sapere che esiste nel nostro cuore ..ma noi siamo indaffarati in altre faccende e andiamo da LUI solo per pregare chiedendo una Grazia o per l'educazione morale ricevuta andando nei giorni festivi alla S,Messa..allora perchè dovrebbe esaudirci di fronte alla nostra negligenza?Perchè ci ama.. ma noi quanto Gli abbiamo dimostrato prima di considerarlo un Amico particolare con cui confidarci e raccontarci i nostri più reconditi pensieri anche tenendo presente che EGLI li conosce già?Il nostro desiderio è per tutti d'essere accolti nelle sue braccia,d'essere amati come non mai,come nessuno in questa vita ci ha amato..allora ne consegue che il nostro cuore colmo di ogni bene sia sempre rivolto a LUI poichè anche se siamo nella più grande sofferenza,malati,dolendoci per le pene d'amore, per la perdita di un figlio,ci sentiamo soli e abbandonati etc..guardiamoci indietro e vedremo sempre chi sta peggio di noi..

mercoledì 26 giugno 2013

LE LETTERE DELL'ALFABETO

Le parole che pronunciamo sono formate dall'unione di varie lettere dell'alfabeto in tutte le lingue a seconda della nazione in cui si nasce e si vive.Se non riflettessimo di poterle unire con un ordine logico prima,ma diversamente dopo, pronunceremmo parole senza alcun significato che lascerebbero il posto a deliri inconsulti.Esse sono alquanto difficili nei vari linguaggi poichè assumono diversi significati e conseguentemente ne deriva che si dovranno scegliere accuratamente per dare loro il concetto da esprimere e il cui significato venga compreso in tutte le sue finalità.Ma purtroppo a volte nell'impeto della rabbia,dell'ira pronunciamo opinioni che in seguito dimostreranno diversi avvenimenti accaduti e ci pentiremmo di quanto abbiamo proferito.Sicuramente eravamo i buona fede e non ci siamo accorti di offrire un modesto colloquio a coloro che meritavano molto di più o al contrario si aspettavano un concordato di esigenze che non siamo stati capaci di fare sentire.Esistono individui di poche parole,altri che restano muti di fronte agli inviti di colloquiare,mentre altri si spiegano a sproposito o senza alcun significato.per cui queste lettere non vengono espresse nè dal cuore,nè dalla mente, ma riunite secondo il proprio profitto...si dicono per sbaglio voluto o non ed in seguito il pentimento di averle pronunciate giunge troppo tardi.I fanciulli a scuola le imparano sotto forma di alcune figure senza comprendere che forse da grandi le ripeteranno come il simbolo di una volta..a quel tempo il significato era espresso con difficoltà mentre in seguito la difficoltà viene eliminata per offrire la possibilità di offesa nel vituperio o nel senso egoistico pronunciato.Al di là di questo concetto la commissione di elargire parole il cui significato risulti esplicito e non offensivo,ma alquanto chiaro, sarà d'obbligo riunire le parole che formino il senso dell'apparenza di cui desideriamo che gli altri comprendano, prima riflettute ed in seguito espresse che abbiano un valore decisivo e non circospetto alla volontà di eseguire un risvolto ambiguo in cui si cela la verità.L'alfabeto è d'obbligo conoscerlo altrimenti si deduce che il dialogo verrà espresso in vernacolo ossia nel dialetto del luogo di nascita che non verrà compreso interamente nel suo concetto di espressione per gli altri, ma che sarà esplicito solo per gli abitanti di quel posto,nè abilitato alla lingua della nazione in cui si vive.Oggi si conoscono diverse lingue per agevolare la comprensione altrui, ma la vera ed unica lingua risulta quella del cuore che con gesti d'amore verrà compresa in tutto il mondo.

martedì 25 giugno 2013

GANGSTER GIALLI E INDIMENTICABILI 3 parte

GANGSTER GIALLI E INDIMENTICABILI 2 parte

GANGSTER GIALLI E INDIMENTICABILI 1 parte

lunedì 24 giugno 2013

UN INCONTRO..

Il coraggio incontrò durante il suo cammino la codardia e naturalmente essendo forte e senza paura così le disse..fai finta di non vedermi perchè dovresti dare una risposta alle mie domande di cui hai paura..ma io ti osservo e intervengo inutilmente nelle tue situazioni sapendo che non mi ascolti..no ti sbagli.. rispose la codardia, non fuggo da te per ansia o per timore ma per volontà di cognizione di causa in cui esprimo la rispettosa vergogna che nutro del mio stato.Devo esserci altrimenti tu moriresti e non avresti il rispetto che meriti..l'altro tacque in quanto comprese che le parole espresse erano giuste..

LA DIVISIONE..

Questo termine generalmente indica un'operazione matematica ma poichè tutti sappiamo quanto sia difficile la lingua italiana può indicare la divisione dei beni spirituali,materiali,la partenza di chi ci è caro etc..E' una parola difficile che comunque esprime una situazione talvolta dolorosa e amara da affrontare.Dividere tralasciando l'operazione matematica, una persona che si ama o i figli che ci appartengono è un dolore che spacca il cuore..dividere le parti materiali non è un compito sempre facile..a volte ci tocca proprio quello che non volevamo e magari l'altra parte va a chi non la merita.ed ecco il perchè questo termine occupa nel nostro cuore una spietata soluzione di quello che riteniamo sia possibile evadere facilmente.Se parliamo dei figli allontanarli dal nucleo familiare o la stoltezza di una rivincita sull'altro diventa un'atroce sensiblità per non affermare la condizione in cui si manifesta la crudeltà più orrenda...dividerli per accaparrarci la vittoria misera e meschina di essere impietosi di fronte al loro dolore..allontanare chi amiamo con tutto il cuore o viceversa ci procura una ferita che forse col tempo si rimarginerà ed infine i beni materiali c'è sempre coloro che hanno di più e chi ha di meno.Ma la vita è questa e dobbiamo rassegnarci all'ineluttabilità delle situazioni anche se vorremmo distruggere la confidenza non desiderata con chi ci procura del male.Durante l'esistenza umana spesso si cerca di prendere quello che non ci spetta perchè facendo i conti siamo sicuri della divisione effettuata, ma in genere il nostro "ego" approfitta volutamente del cuore e della fiducia altrui per ottenere quanto più è possibile a causa dell'ingordigia che l'uomo ha celata nel proprio cuore e difficilmente si accorge di quanto compie scendendo la scala dell'immoralità intesa come traguardo non rispettato per giungere alla sentita voluttà di se stesso.per cui ne consegue che questa parola conserva un significato difficile da osservare..o quantomeno raramente giusto..si deve pensare che Dio non divide mai i beni spirituali ma ce li accorda nel suo infinito amore..

sabato 22 giugno 2013

L'UOMO..

UN GIORNO UN UOMO M'INCONTRO' PER STRADA E GUARDANDOMI MI DISSE..RABBI PERCHE' PIANGI.?.PER TE.. GLI RISPOSI..MI ABBRACCIO' E FU MIO..GESU

venerdì 21 giugno 2013

ABSOLUMENT..

Il termine scritto nella lingua francese significa..assolutamente..ma pronunciato in tal modo ha un significato il cui suono risulta alquanto armonioso.Nel discorso si pronuncia sia affermativamente che negativamente per affermare che non vi è nulla da fare..così è determinante e così deve essere..In genere coloro che si servono di questa piccola ma grande parola secondo le causalità, sono sicuri di quanto affermano senza preamboli di sorta e senza discussioni che nuocerebbero all'interlocutore,in quanto viene a sentenziare una vicenda del tutto spinosa.Molte volte però si afferma un'occasione che potrebbe cambiare nel senso che potrebbe comunicare effetti negativi al positivo di sorta se solo si adeguasse lo spirito di sensibilità a quello della impercettibile vivacità del caso..ma alcune persone risultano irremovibili nelle proprie sentenze e così non offrono il tempo del cambiamento.Essere assolutisti è un grave errore.si deve amnistiare per una volta lo sbaglio fatto da chi non si è reso conto di quanto abbia potuto compiere,sempre naturalmente se l'errore è minimo..in caso contrario si procede con l'annullamento della persona in questione..Se al contrario il termine viene pronunciato in senso affermativo allora risulta tutta una 'altra cosa.Il dubbio svanisce e così tutti i pensieri negativi per dare il posto che meritano a quelli positivi.Discutere sull'eleganza di un individuo sempre sobrio e con stile non ha alcun valore..fare dell'ironia su una persona seria o dubitare della sua onestà non corrette, nè coadiuvate da altri elementi lascia il posto all'invidia che si nutre in quanto si vorrebbe somigliarle in ogni caso etc..ne ccnsegue che questo termine risulta molto incisivo quando lo si pronuncia nella vita degli altri..Bisogna stare attenti alla parola detta in quanto si può determinare un caso senza colpevolezza alcuna e quando ce ne rendiamo conto è ormai troppo tardi..

mercoledì 19 giugno 2013

IL PERICOLO..

Se noi ci accorgessimo del pericolo saremmo tutti salvi..ma capita a volte dì essere presuntuosi e di non misurare la proprie forze per cui andiamo incontro a quello che non credevamo potesse accadere.Il pericolo si presenta sotto vari aspetti da quello più modesto a quello eclatante che ci fa diventare privi di ciò che già avevamo e ci rende colpevoli dell'azzardo compiuto a volte con la propria vita.Ogni elemento può diventare un pericolo..una persona, un luogo, un momento di abbandono di noi stessi oppure degli altri che si approfittano di noi...ma anche una scelta può essere pericolosa per il proprio avvenire,in quanto ci determina un breve passaggio che al contrario poteva essere lungo e meno amaro.Non è esatto che il pericolo non si avverte a meno che non siamo del tutto incapaci di comprendere..basta un attimo fatale che ci annulli del tutto dalla precarietà che conserviamo dentro di noi.A volte alcuni ci avvertono di non nutrire amicizia,amore per una determinata persona che potrebbe essere pericolosa nei nostri confronti,ma generalmente noi non diamo ascolto in quanto crediamo che con noi cambierà..non è esatto ..al principio sicuramente, ma in seguito dimostrerà tutta l'evoluzione della propria crudeltà e la paura prenderà il posto del sentimento prima avvertito.Nel mondo oggi non ci si può fidare di nessuno, a volte anche di noi stessi,poichè alcune volte siamo costretti a cambiare quanto avevamo precedentemente promesso per evitare che le situazioni si complichino maggiormente.La vita risulta difficile per cui i nostri principi trovano un percorso diverso da come ce l'eravamo immaginato e di conseguenza i risultati detti cambiano la direzione del momento e non appartengono più a quello ravvisato in un primo tempo.Si sente raccontare che uscendo di casa il divertimento di alcuni "teppisti" consiste nell'urtare fortemente gli anziani e vederli cadere per terra tramortiti,oppure rubare nelle loro borse il poco denaro che possiedono della pensione, o fare soldi facendo finta di urtare una macchina etc..Il pericolo è un evento che incute paura,che riesce a demolire l'equilibrio umano,che toglie quel po' di serenità che ognuno di noi conserva dentro di sè.La mia cameriera che è stata da me per oltre un anno devo dire che improvvisamente è impazzita..percepiva un mensile onesto eppure ho scoperto che andava dagli inquilini del palazzo a chiedere a mio nome soldi in prestito..naturalmente è stata mandata via immediatamente pagando personalmente le sue menzogne, ma ne ho sofferto molto poichè la trattavo come una figlia e ritenevo d'essere ricambiata..l'esperienza fatta mi ha insegnato a dubitare dei lupi travestiti da agnelli e per quanto se ne dica la differenza di casta per costoro è un'emarginazione che va riempita in tal modo..cercando di umiliare le persone oneste e nate diversamente.

IL DOLORE..

L DOLORE..C'ERA UNA VOLTA UN PICCOLO DOLORE CHE VIVEVA SOLO E ABBANDONATO E NON CONOSCEVA LE SUE CAPACITA'..CHIEDEVA D'ESSERE UNITO AD UNA PERSONA SENZA FARLE MALE MA CIO' NON ACCADEVA.IN UNA CITTA' VIVEVA UNA VECCHINA ANCH'ESSA SOLA ..I SUOI FIGLI E NIPOTI SISTEMATI E DI CONSEGUENZA LA PACE REGNAVA IN QUELLA FAMIGLIA..IL SIGNORE SI RICORDO ' DI QUELLA DOMANDA FATTA DAL DOLORE E DELL'OFFERTA DELLA VECCHINA NELLA QUALE GLI CHIEDEVA UN DONO DA FARGLI PRIMA DI MORIRE E COSI' INVIO'IL DOLORE AL SUO DOMICILIO..ELLA SEPPE CHE IL SUO ULTIMOGENITO ERA PERITO IN MARE E SUBITO IL DOLORE SI FECE SENTIRE..MA COME D'OBBLIGO ELLA L'OFFRI' AL SIGNORE CHE MUTO' IL DOLORE IN GIOIA..INFATTI LA MOGLIE DEL FIGLIO MORTO EBBE UN BAMBINO CHE CHIAMO'CON IL SUO NOME..

domenica 16 giugno 2013

L'ESIGENZA..

L'esigenza è qualcosa d'impellente che ci necessita o che dobbiamo compiere o dobbiamo ricevere..ma non sempre essa può essere soddisfatta con l'immediatezza preventivata..purtroppo a volte si dovrà aspettare e quell'attesa tanto reclamata diventa snervante e determinante per la nostra tranquillità.Vi sono individui che se non ottengono subito quello che reclamano danno in escandescenze,in varie scale di tonalità d'improperi e di parole dettate dall'ira ma che comportandosi in tal modo, sanno di ottenere nell'immediatezza quanto cercano in quanto gli altri non desiderano udire la voce stridente..altri al contrario più miti attendono con infinita pazienza che il tutto si verifichi.In genere coloro che sono viziati si comportano in tale modo,mentre gli altri risultano più accondiscendenti.L'esigenza è una necessità dirompente,una specie d'aiuto reclamato a coloro che possono aiutare,ma non è sempre così..il più delle volte assume il significato di un comando perentorio che stabilisce la qualità della domanda in base alla concessione della medesima.In questo caso non si deve obbligare il proprio carattere accondiscendente per quanto viene richiesto altrimenti si ripeterà una seconda volta a cui faranno seguito infinite occasioni da risultare esigenti quando la circostanza non lo è.Dopo avvenuto il tutto, appare effimero come le cose ottenute poichè si cercano delle altre che si credono migliori o addirittura impellenti per la nostra esistenza.Coloro che non riescono da soli a procurarsi le varie necessità e si affidano agli altri risultano persone deboli,superficiali che non hanno compreso la maturità degli anni e si comportano come un qualsiasi fanciullo che pretende dalla mamma l'aiuto che gli necessita.Ma volte l'esigenza diventa realmente necessaria in quanto ne va della propria vita..in questo caso risulta plausibile ed importante l'aiuto degli altri..

venerdì 14 giugno 2013

LE BANCARELLE..

Una volta alcuni anni fa si andava alle bancarelle per curiosare non certo per comprare,oggi al contrario le signore eleganti si recano per risparmiare e trovare qualcosa che piaccia..esse hanno di tutto.. dalla cosa volgare,eccentrica alle più grandi imitazioni con particolari deliziosi se sai scegliere e puoi anche trovare un capo firmato e venduto ad un prezzo accessibile al tuo portafogli.Nel periodo di crisi le bancarelle hanno assunto un posto di primaria importanza e si trova di tutto perfino le scarpe che dovrebbero essere di marca altrimenti fanno male e sono di diverse fogge..per non parlare degli accessori per la casa,,tovaglie multicolori come i completi per il letto..se li ordini ti cercano anche il completo di lino ricamato..praticamente tutto..Non desidero sapere come fanno ma la loro merce è al centro dell'attenzione di tutti.Non vi sono più le stiratrici che si occupano di quelle bellissime tovaglie di Fiandra,nè delle lenzuola di sfilato siciliano..forse perchè le lavatrici le rompono in quanto essendo molto delicati i ricami che le ornano si dovrebbe eseguire il tutto a mano..peccato..erano splendide nella propria manifattura.Oggi si è più pratici anche se meno eclatanti e si risparmia..si bada ai colori,ai disegni variopinti,all'originalità e se sai scegliere compri anche qualcosa di bello.per non parlare delle imitazioni dei gioielli che si portano con disinvoltura poichè sono falsi..quelli veri sono accessibili solo alle tasche dei ricconi che purtroppo rimangono in cassaforte e vengono mostrati solo nelle grandi occasioni.Devo dirvi però che con gli anni mi piacciono le cose semplici..gli oggetti d'oro e di pietre preziose non mi attirano più..forse poichè mi sono stati rubati, ma credo che la moda e soprattutto gli scippatori non permetterebbero che s'indossino simili preziosità.Uno spintone,una caduta,possono fare molto male ..meglio indossare oggetti di fantasia se si sa scegliere ve ne sono di bellissimi con pietre colorate che sembrano preziose ma che ci dicono il contrario e si dispongono ad essere acquistate.La sottoscritta ha la mania della biancheria da letto..lenzuola a fiorellini,a righe etc..non pesanti che rallegrano la stanza e fanno di un letto un prato fiorito..per le tovaglie mi piacciono quelle con le fragole,le more,le ciliege e se non le trovo le dipingo io..con disegni di corallo o marini che rallegrano il desco.Basta avere un po' di fantasia e il gioco è fatto..

lunedì 10 giugno 2013

LA SCELTA

giovedì 6 giugno 2013

LA SCELTA..

Ogni individuo nella vita deve sottoporsi a varie scelte.Dopo le scuole la scelta riguarda il suo avvenire,quindi la donna per la vita ed altri elementi che incontrerà durante il suo cammino.Anche le donne sono sottoposte a scelte..come quella della casa, del suo addobbo,di un abito,di quello che dovrà aspettarsi dalla vita etc.mai forzare gli eventi poichè risulterebbe inutile e vana la ricerca continua e assillante di qualcosa che non si può ottenere.Spesso la scelta è sbagliata poichè essa è stata fatta con pensieri altrove,con speculazioni errate,con volontà di conquista che non esiste,cercando di convincere gli altri che ad un certo momento si ricrederanno, oppure con una sveltezza tale che ridimensionerà ogni cosa in seguito.Risulta difficile eseguire una scelta che abbia uno scopo specifico nella nostra vita..consigliare i figli d'intraprendere una strada che a noi risulta facile ma che a loro diventerà un percorso affannoso e inutile,infierire sulle persone che non sono d'accordo con noi,aumentare le conclusioni già effettuate per ottenere i nostri interessi..anche per un semplice abito le donne a volte ritengono che quella foggia stia bene alla propria figura e al contrario essa risulterà goffa e volgare.Ognuno di noi si appresta nella propria esistenza a delle scelte ..la vita stessa è una scelta se si vuole essere buoni o cattivi poichè la parola è dettata a seguito dalle proprie azioni che avranno un intervento predominante durante la nostra esistenza.Questo termine assume una grande chiarezza se si comprende il significato che ne deriva..a volte siamo titubanti, a volte troppo eccessivi,a volte si determina un'illusione che in seguito non verrà esaudita secondo i nostri principi.Le persone dovrebbero essere maggiormente esigenti,più accorti,più disponibili nel riflettere quello che decideranno in quanto da questa parola si determina a volte la propria vita nel futuro che verrà.

L'ABILITAZIONE PER ESSERE DECIFRATI

E' una strana abilitazione che giunge dopo gli anni della gioventù e che dovrebbe preparare gli individui alla maturità in modo da fare comprendere agli altri che cosa si vuole ottenere e quale carattere si possegga.Molte volte s'incontrano persone diverse dal loro modo di essere che confondendo la propria immagine di valutazione credono di non mostrare realmente ciò che essi sono e di apparire con la confusione che ne deriva, da quello che si ritiene di avere compreso.Ritengo che il tutto sia sbagliato in quanto gli altri inevitabilmente dedurranno notizie non corrette nel comportamento della persona in causa e conseguentemente commetteranno degli errori di valutazione che in seguito si dimostreranno crudeli e senza alcuna pietà.Ogni uomo deve essere decifrato per quello che realmente sente di possedere,la cui figura risulti un insieme di significative espressioni veritiere senza sotterfugi di sorta e senza recriminazioni.La vita è difficile per tutti in ogni caso la si sottoponga a speculazioni diverse e si deve necessariamente combatterla e vincerla sotto tutti gli aspetti..quindi è auspicabile essere quello che si è senza orpelli di sorta che naufragherebbero al primo scoglio incontrato.per ottenere un'abilitazione in modo da essere inclusi in una fascia differente dalla propria e obbligando il proprio senso di maturità ad un diverso modo di congetture per capire chi sia con noi nel viaggio da compiere insieme, con una sensibilità che sfiori la completa fiducia e la perseveranza di ogni causa dimostrata in modo inevitabile da risultare onesta.La risposta a tutto ciò sta nel compiere il tragitto che in precedenza è stato mostrato al proprio comune senso della buona comprensione per ottenere la classica realtà di ogni mezzo non nocivo per se stessi e per gli altri.

mercoledì 5 giugno 2013

IL MUSEO DEI VALORI

Per i giovani oggi noi rappresentiamo il museo dei valori..valori che essi non considerano in quanto ritengono che ogni cosa sia lecita e che noi di quaranta e forse anche prima risultiamo "datati".Non esiste il rispetto in quanto ci considerano alla pari,non vi à più quella comunicazione verbale che insegnava loro le azioni dettate da un comportamento civile,nè un ordine rispettivo che concerne le loro usuali abitudini.Sembrano selvaggi che si cibano per sopravvivere,si vestono in maniera del tutto ortodossa, non danno alcun significato alla parola dignità poichè quello che compiono risulta ben fatto.La prospettiva di un futuro non se la pongono in quanto vi sono i genitori che ci pensano e rinchiudono nell'armadio le buone maniere quasi fossero degli scheletri da dimenticare per un futuro prossimo.Non hanno orari..se possono stare fuori per cene,balli etc ..lo gradiscono considerando la propria casa un tetto per dormire e a volte si fermano da un'amica o amico per potere continuare le scorribande.Mi ricordo quando avevo vent'anni che alle venti dovevo rientrare altrimenti fioccavano i castighi..noi rispettavamo i nostri genitori...loro lo dicono, ma non lo fanno.Ne consegue che il museo dei valori morali si arricchisce sempre di più per il comportamento mancato le cui azioni diventano completamente istintive e non opportunamente pensate prima di compierle. Parlando dei valori materiali i nostri preziosi abiti che avevamo accuratamente conservato per loro destano una sonora risata ..oggi la moda prescrive obbligatoriamente tacchi alti che fanno traballare e quindi non offrono un equilibrio stabile e le gambe da fuori.Maggiormente ci si scopre maggiormente si è eleganti per non parlare del trucco che somiglia ad un defunto abbellito nella morte per i colori scuri usati.Non conoscono il valore del denaro,fumano senza riflettere che il fumo fa male,si lavano poco.. quel tanto che basta per apparire e pensano solamente ai viaggi che faranno con il denaro di papà.La gioventù in questo mondo che ritengo si sia capovolto non esiste più..quelli che lo sono hanno bruciato tutte le tappe per assaggiare ciò che a loro sembrava eccellente e particolare ma il cui sapore in seguito risulterà amaro poichè i veri e sinceri valori della vita sono rinchiusi nell'armadio ove come museo aspettano inutilmente di essere spolverati per venire fuori e dare un'opportunità a questa gioventù viziata..

GROTTESCO..

Il termine grottesco significa una sensazione strana, senza un equilibrio che possa dare quella sensibilità che non rasenti l'eccentricità,il ridicolo,con una rappresentazione paradossale ove gli elementi risultano eccentrici per attrarre gli altri che giudicano la forma in maniera del tutto negativa in quanto si avverte la sensazione che chi lo è desidera ad ogni costo essere notato nella massa, nella completa indifferenza altrui e non si accorge di quanto appare esclusivamente fuori posto nelle abitudini degli altri.Coloro che adottano questo metodo di apparire diversi sono quelli che vogliono destare l'attenzione degli altri a tutti i costi senza accorgersi che sono giudicati inverosimili e poco lusinghieri nel modo di valutazione e che si rendono alquanto differenti nella normalità e nella propria condizione di essere tali.Anche nei discorsi costoro sono esclusivamente fuori luogo dimostrando la propria incapacità di uguagliare gli altri,di possedere quelle qualità che affermano la personalità e la capacità di vedere le cose secondo la propria individualità di conoscenza.Le persone pur di apparire importanti a volte usano o si combinano in maniera alquanto eccessiva per confutare l'appellativo di essere considerati normali ossia come gli altri...a loro piace di esaltare la comunione dell'eccentricità e di apparire nel proprio equilibrio con una diversità che appunto rasenta il grottesco e non si accorgono di quanto risultano al contrario ridicoli..

LA SENSUALITA'

La sensualità è una sensibilità che quasi tutti gli esseri umani serbano nel loro modo di essere..oggi sia gli uomini che le donne cercano di dimostrarla per accendere i cuori altrui, per affermare la propria fisionomia di conquistare, di piacere nel modo più accessibile in modo da ottenere le formalità che si eseguono in questo dato di fatto.Molti cercano di adottare questo tipo di affermazione ma se essa non è insita nel loro modo di essere diventano ridicoli nell'appassionarsi senza esserlo.La sensualità diventa accessibile quando viene espressa in intimi momenti che si accendono di saette dai mille colori in cui si avverte il piacere dell'azione compiuta.A volte essa però può anche essere distruttiva in quanto notata anche dagli altri esseri umani, esalta la gelosia degli uomini fino a farli commettere azioni riprovevoli.Le persone sensuali avvertono un senso di attenzione particolare verso coloro che sentono simili alla propria costruzione per sentire quella sensazione di appassionato calore che conduce all'estremo fervore dei sensi.Molte donne non belle risultano sensuali e per questo motivo l'interesse maschile si accentua nel desiderio per possederle e diventare a loro volta oggetto dei loro pensieri..ciò vale anche nel campo maschile ove altrettanti uomini pur non essendo dotati di lineamenti gentili possiedono quella sensualità che avvince l'altro sesso.Alcune persone esercitano questa sensibilità come se fosse un lavoro per attrarre altre che non se ne accorgono neppure,altre la usano quando sono in amore..in qualunque caso la semplicità diventa un "optional" poichè se l'amore è sincero automaticamente si diventa sensuali ossia essa nasce spontaneamente nella gioia di essere in compagnia con chi si ama.Anticamente le donne si abbellivano di nei,di sciarpe, di ventagli etc..indossavano vestaglie trasparenti per essere tali..,oggi al contrario ci si spoglia del tutto per avvincere a sè la conquista fatta..ma la sensualità è una perfida amica..ad un tratto riesce a stancare chi ne è avvinto e lascia che rimanga solo..