LA FARFALLA..
Una farfalla con i colori stupendi si posò su un fiore e si rimirò per vedere la propria bellezza.Passò di lì un calabrone che le disse..sei bella e lo sai..cosa guardi ancora?Mi piace ammirare ciò che DIO ha creato, mi sento appagata, tu sei brutto e perciò mi dici questo..l'altro tacque, essa aveva detto la verità.. nulla da eccepire e quindi volò via senza rispondere.Trascorse del tempo e venne da quelle parti una forte alluvione..una tragedia immane..La farfalla si nascose in un anfratto per ripararsi dalla pioggia, ma questo si sbriciolò come una mollica di pane e la bestiola non ebbe riparo per cui cercò di volare ma le forti raffiche di vento glielo impedivano per cui cadde a terra insieme alla melma che si era formata.La sua bellezza era sparita si sentiva morire,quando ad un tratto si sentì sollevare in aria e portata in un luogo lontano ove regnava pace e serenità.Aprì gli occhi e vide il calabrone ancora più brutto in quel luogo di meraviglie bellissime..quando ad un tratto la scena cambiò...le apparve splendido non più come era in realtà..diverso e attraente come un tempo era stata lei ma ora non conservava più la splendida bellezza... il calabrone la guardava con il cuore e l'ammirava come un tempo tanto l'amava ed essa lo comprese forse perciò aveva mutato il proprio giudizio..doveva a lui la propria salvezza.Non disse nulla e si strinse a lui facendogli comprendere che nulla vale quanto l'amore che scaturisce dal cuore e distrugge la realtà visiva in un orbita di naturalezza che conta molto di più...
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