martedì 30 marzo 2010

GUARDANDO DALLA TERRAZZA...NAPOLI




CCAINO R.SPANO'












































Un magico tocco di pennello per illustrare la mia città come si ammira sempre sulle cartoline..il Vesuvio in lontananza, Via Caracciolo e il Pino mediterraneo.NAPOLI...tutto quello che è la grandezza e la bellezza..era una delle capitali europee più famose e più note..basta ricordare la famosa frase "vedi Napoli e poi muori" il cui significato indica...il dopo non esiste poichè hai guardato il più grande spettacolo che vi è al mondo ed io penso che un giorno il Buon DIO sorrise e creò NAPOLI..Nota già dai tempi dei Borboni, in cui vi erano le Ville Vesuviane famose e in cui fu inaugurata la prima ferrovia Napoli Portici e qui si narra che re Ferdinando al treno preferì la famosa "carrozzella" napoletana poichè diceva che le "strade si provano con il sedere".Il mio sguardo si posa sul Maschio Angioino o Castel Nuovo circondato da un fossato..sapete perchè si chiama Maschio? Poichè è la Torre più alta del Castello..mi avevano detto che in quel luogo risiedeva di vedetta una sentinella che dava l'allarme in segno di pericolo, ma in seguito ho appreso che invece in quella stanza vi dormiva il re e che fungeva da sicurezza in caso d'incursione nemica, in quanto era collegata con due ponti levatoi .Accanto vi è la Torre denominata Maschietto ove risiedevano gli ospiti del re...ah!Carlo D'Angiò..Vi è anche il Castel dell'Ovo sull'isolotto di Megaride e la leggenda narra che Virgilio avrebbe nascosto un uovo all'interno in una gabbia sotterranea tenuta celata, in quanto teneva in piedi l'intera fortezza poichè la sua rottura avrebbe provocato quella del Castello in mani nemiche e catastrofi vi sarebbero state per tutta la città..ma è una leggenda ...ed io preferisco ammirare con altri occhi le onde del mare che lambiscono gli scogli adiacenti.Accanto vi è il Circolo Savoia dove si pratica la Vela e le famose regate nel golfo di Napoli fra cui quella del" Trofeo Campobasso "intitolata a Marcello "che ormai non c'è più, ma che offre ogni anno a Natale la possibilità ai giovani velisti di tutto il mondo di partecipare per farsi conoscere.Più avanti vi è il Circolo Italia .."noblesse oblige"..un Circolo chiuso per le persone che non si sono distinte per nascita o per meriti professionali..dovete sapere che un tempo questi Circoli erano visitati solo da uomini accompagnati dalle loro "amichette" e le mogli non potevano entrarvi..adesso non è più in uso questo comportamento ed io faccio i miei complimenti allo "chef "per i suoi unici e gustosi calzoncini con la salsa e la mozzarella..a proposito della suddetta, è proverbiale la "Pizza" napoletana a cui finalmente hanno dato il marchio "DOC" ossia alla Margherita che come voi sapete fu creata da un pizzaiolo in onore della regina Margherita , ma a me sovviene un famoso detto ch'era scritto fuori della bottega di Michele."Qui si non si fanno schifezze ma solo pizze Margherite e Marinare" e quella nota del Trianon e un'altra famosa che si chiama "VAC' E PRESSO"a Piazza Dante..ma il mio pensiero corre veloce ed eccomi a Piazza del Plebiscito con la Basilica di S.Francesco di Paola, un Santo grandioso e il Palazzo Reale stupendo ove nella sua facciata anteriore nelle nicchie vi sono le statue dei Re di Napoli.Accanto vi è la Galleria Umberto I ed il famoso Teatro S.Carlo il più antico e il più bello del mondo e non voglio dimenticare le leggende del "Cimitero delle Fontanelle".Ricorderò a questo proposito il Principe De Sangro di S.Severo la cui ombra tenebrosa si dice, si aggiri ancora nelle strade napoletane,noto per la sua alchimia e per le celebri macchine anatomiche ove attraverso le quali si narrano terribili leggende nella cui Cappella di S.Severo vi è una scultura marmorea di G.Sammartino il "Cristo Velato".Per non dimenticare a Posillipo Palazzo Donn'Anna costruito in onore di Anna Carafa , la cui leggenda narra della regina Giovanna D'Angiò la quale in questo luogo incontrava i suoi amanti anche tra i pescatori e poi il mattino successivo li faceva precipitare dal palazzo ed oggi dicono che costoro la notte si aggirino fra le sue mura....Non mi soffermerò sulle descrizioni perchè desidero farvi vedere la mia città come se ne raccontassi in un salotto e come tale ve la mostrerò, per cui tanto è stato descritto sui monumenti, sulle opere d'arte ma..io vi narrerò solamente le mie conoscenze..da "Spaccanapoli" una strada che parte da Via Duomo attraversa S.Biagio dei Librai fino a Piazza Del Gesu' con la Chiesa di S.Chiara con il Chiostro è ricordata nella canzone di Galdieri "Munastero e S.Chiara" e la strada di S.Gregorio Armeno, pittoresca via con le botteghe degi artigiani del Presepe Napoletano il cui Museo è nella Certosa di S.Martino ... una tradizione antichissima che viene ricordata a Natale.. oggi con la nobiltà che li possiede sono diventati una rarità da collezione.A proposito della Nobiltà... Napoli è ricordata con le tre "C"..Caracciolo,Capece e Carafa..ma io ho tralasciato di parlare del Circolo dell'Unione..ma qui si può essere soci solamente se si eccelle per meriti conseguiti..Ricordando Via Duomo è noto il Miracolo di S.Gennaro protettore della città nella cui Basilica i napoletani pregano nel mese di Settembre affinchè nell'ampolla si sciolga il Sangue del Santo, in quanto essi sono preoccupati per il futuro del capoluogo partenopeo,Port'Alba sede di numerose librerie fra cui quella antichissima "Guida"vicino Piazza Dante.Ma anche se fuori città non posso tralasciare il Santuario di Pompei,la cui Madonna del Rosario è venerata in tutto il mondo e poi vi sono gli antichi Scavi che attestano una civiltà antica.Parlando delle famose Ville ve ne indicherò solamente tre..quella "Rosebery" dello statista britannico residenza della famiglia Reale e oggi per il Capo dello Stato..è bellissima e vista dal mare in mezzo al verde, il bianco della sua facciata e dei suoi balconi spicca nella sua eleganza..accanto vi è "Villa Emma" dell'Ammiraglio O.Nelson il cui nome deriva da una delle figlie del nobile,oggi proprietà del Barone Maurizio Barracco..è rossa con una terrazza splendida da cui si può ammirare un panorama meraviglioso.Non desidero dimenticare Villa Pignatelli che ospita il Museo Principe Diego Aragona Cortes ricca di porcellane orientali e dalla Manifattura di Muissen e le famose "Gouaches"illustrazioni dell'eruzione del Vesuvio.Ma vi è anche la Reggia di Capodimonte con il relativo Parco in cui vi sono opere di Raffaello,Caravaggio, Mantegna e la Madonna col Bambino del mio bisnonno R.Spanò etc.. che accoglie la manifattura delle famose porcellane ad un prezzo elevato quelle antiche.Ma ora il mio sguardo è rivolto alla parte alta di Napoli, il Vomero con Castel S.Elmo il cui cannone un tempo allo scoccare di mezzogiorno, faceva esplodere un colpo.Il Vomero è un'altra città,infatti coloro che vi abitano dicono quando vengono giù con la Funicolare..scendiamo a Napoli ..ha strade larghe e alberate e negozi più accessibili alla tasca.Ma vi sono anche i pittori napoletani che sono unici per le loro descrittive immagini..S.Rosa.Casciaro,Migliaro,Gemito,De Corsi,Postiglione,LaBELLA,Palizzi,Viti,Pratella,Gigante,Morelli etc...ed i poeti scrittori quali Tasso,Bovio,Della Porta,Serao,Marotta,Rea,Russo,Griffi,La Capria, Ortese etc.e non dimentichiamo i fratelli De Filippo,Titina,Eduardo ePeppino,con TOTO',Scarpetta,Viviani, Troise,De Simone...ma vi è la famosa Canzone Napoletana conosciuta in tutto il mondo e che tutti i più grandi tenori cantano, composta da Donizetti(Io te voglio bene assai)"Marechiaro" la cui famosa finestrella a picco sul mare fu decantata da Di Giacomo"in O sole mio" e attribuita a Bellini "Fenesta ca lucive"etc..e perchè dimenticare A.Cesareo con "Luna Caprese"R.Carosone per la sua raffinata ironia e la famosa "Tarantella" danza folkloristica rinomata e danzata con "tamburelli,putipù, triccheballacche, scetavaiasse"ma già la mia mente è altrove e ricordo mio padre che ha studiato alla "Nunziatella" famoso Collegio Militare,le Catacombe di Napoli ove si raccontano storie di....e l' Università Federico II a Mezzocannone, con la Biblioteca Nazionale,la Villa Comunale con un prestigioso "Gazebo" dove anticamente si esibiva nei giorni festivi un'orchestra e che negli anni trascorsi d'estate si poteva assistere alle famose commedie napoletane di Scarpetta.La Villa è un luogo ricco di viali alberati, tempietti e fontane..qui ha la sede l'Acquario con specie rare di A.DORHN che è il più antico d'Europa con la Stazione Zoologica e il Circolo della Stampa ove si recano i giornalisti napoletani.Ma il mio sguardo ricorda il "Salone Margherita" il primo "Cafè Chantant" d'Italia con il varietà creato dai fratelli Marini e qui si esibìrono L.Cavalieri,Petrolini,Fregoli R.Viviani,la Bella Otero e Ninì Tirabusciò con la famosa "mossa"etc..si parlava francese anche i camerieri ed il Menù erano in quella lingua, poichè si ricalcò il modello parigino,ha sede nella Galleria di Napoli.Mi trovo a Posillipo residenza collinare la cui etimologia deriva dal greco "Pausa del Dolore" con le sue meravigliose ville sul mare e guardo il "Cenito" meta d'estate delle barche, la Gaiola con il Parco sommerso a causa del bradisismo,il Parco della Rimembranza o Virgiliano la cui vista dalle sue terrazze mi fa ammirare Capo Miseno,Procida Nisida, uno sperone di roccia ove c'e un carcere e dall'altro lato il Golfo di Napoli,Capri e la Penisola Sorrentina, nonchè il Vesuvio,Mergellina con le sue bellissime barche e Via Caracciolo il cui lungomare è certamente più bello di quello di Nizza.Parliamo un po' dei ristoranti napoletani.. a S.Lucia hanno sede la ""Bersagliera e la Zi'Teresa" ove si gustano gli Spaghetti con i frutti di mare...e tanto, ma tanto pesce "Dante e Beatrice" e "Ciro a S.Brigida", ma la Città è nota anche per le famose Zeppole di S.Giuseppe,il Ragù,la Pastiera di Pasqua,le Chiacchiere,gli Struffoli,le Sfogliatelle di Pintauro famoso il suo vecchio detto.."tene folla Pintauro" il "Gambrinus"caffetteria situata al centro di Napoli luogo vitale e culturale ancora oggi ove si gustano le sfogliatelle "ricce e frolle" tanto amate da un Presidente della Repubblica, la famosa "A tazza 'e cafè"cantata da R.Murolo, tanto apprezzata per la nota "caffettiera napoletana"e la cui preparazione è così ben descritta in maniera molto pittoresca dal grande Eduardo nella commedia "Questi fantasmi"... mi si racconta anche di una gentile tradizione che esisteva un tempo..colui che consumava un caffè al bar, ne pagava anche un altro per l'eventuale cliente successivo sconosciuto...la vecchia gelateria "la Scimmia"a Piazza Carità i cui gelati erano a forma di biscotto,la pasticceria Scaturchio a Piazza del Gesu'.. la Scazzetta del Cardinale,il Babà e la famosa Parmigiana di melenzane..ah!Non desidero dimenticare "GAY ODIN" i cui cioccolatini chiamati "NUDI" sono il mio dolce preferito con la Torta Caprese.Ma nella mia città note sono le cravatte di Marinella, gli abiti di Rubinacci e le stoffe per camicie di Cilento...desidero ricordare un mio caro amico unico nel suo genere Aldo Tramontano, le cui creazioni sono note in tutto il mondo.Borse, Valigie,Cinture etc.solo Aldo sapeva creare tanta bellezza.Il mio sguardo va ancora indietro nel tempo quando a Via Roma c'era la Rinascente, "Caflish" ritrovo per un caffè e un dolce a forma di cuore e panna, Old England dove potevi trovare qualcosa dell'abbigliamento inglese etc..per non dimenticare il "Rettifilo" con le botteghe degli Orefici la cui medaglietta era per qualsiasi tasca ed infine Via dei Mille con "Cini" che aveva tutto e di più,dalle porcellane inglesi alle maioloche preziose e le librerie "Guida e Deperro" i cui impiegati ne sapevano più di te e subito ti offrivano il libro richiesto..ma allora non c'era ancora il computer....Chiuderò il mio racconto rammentando la festa di Piedigrotta un tempo pagana, poi divenuta cristiana con i Carri e le luminarie simili a quelle natalizie e i famosi "scugnizzi"ragazzi di strada napoletani, che con i "panni stesi fuori ad asciugare"sono i simboli della mia città..del resto noi napoletani siamo noti e compresi in tutto il mondo per la simpatia,il cuore, l'ottimismo e la filosofia della vita, la gestualità che sono un linguaggio internazionale.Chiudo la terrazza con l'immagine di Pulcinella e sento ancora la melodia della canzone napoletana...







"RICETTA"




"PARMIGIANA DI MELENZANE"




Friggere le melenzane in olio caldo.A parte preparare la salsa di ragù,quindi mettere in una pirofila un pò di salsa spalmata sul fondo,quindi adagiarvi le melenzane con sopra provola tagliata a pezzi,salsa e parmigiano grattugiato.Coprire con uno strato di melenzane e cosi via.Chiudere con la salsa ed il parmigiano.Infornare.Metterci sopra del basilico.








"SCAZZETTA DEL CARDINALE"


Prendere due dischi di pan di Spagna e scavarli e farcirli con crema chantilly(aggiungere panna alla crema) e fragoline di bosco.Frullare le fragole e passarle al setaccio,poi in padella con un pò di zucchero,succo di liomone e pectina.Montare il dolce con il pan di Spagna,bagnato con acqua,zucchero e liquore Strega,ricoperto con la crema chatilly e le fragoline.Ricoprirle con naspro di fragoline come ho detto precedentemente e poi conservarlo in frigo.


Il nome di questo dolce deriva dal copricapo del cardinale che in vernacolo si dice "scazzetta".

"ROBESPIERRE" (STORIA DI UN GATTO)


Nella mia casa vi è un altro piccolo amico oltre" LANCILLOTTO" il cui nome è "ROBESPIERRE" la cui sorte è simile all'altra, ossia quella di un trovatello."Cagliostro" mi aveva lasciato in una prostrazione indescrivibile, se n'era andato dopo sedici anni di compagnia amorevole ed io non mi rassegnavo alla sua perdita.Un giorno mia figlia non sopportando più il mio dolore, decise di andare a cercare un altro gatto per la strada, ma la fermai dicendole che avevo paura delle malattie, poichè avrei perso anche quest'altro in breve tempo.Allora mi ricordai del mio amico Gigi F.che ha un ambulatorio veterinario e che in un'altra occasione mi aveva dato "Cagliostro" molti anni prima.Mi rispose di averne uno solo a disposizione in quel momento,ma conoscendo la mia "non preferenza" per i gatti neri, solo perchè meno affettuosi degli altri,mi confermò che costui era nero...ci pensai un attimo e poi decisi che il posto era vuoto da troppo tempo e così decisi di offrirgli un tetto.Presi appuntamento per il pomeriggio e mandai mia figlia a prenderlo..ma squillò il telefono era il mio amico che m'informava che coloro che avevano visto prima il gatto si erano nuovamente decisi a prenderlo per regalarlo alla nonna come compagnia e quindi era spiacente, ma non poteva farmi felice..scoppiai in un pianto dirotto,mi ero affezionata già alla sua presenza,ma non ci fu nulla da fare.. li aspettava per le ore diciannove e mi promise il suo intervento tempestivo per un'altra bestiola.L'indomani mattina dopo un'ennesima notte insonne poichè sentivo maggiormente la mancanza di un piccolo amico, squillò il telefono e...era Gigi che mi offriva ancora il micio, in quanto quelli che dovevano regalarlo alla nonna avevano saputo in ritardo della sua allergia per i gatti, per cui avevano deciso di non prenderlo.Immediatamente mia figlia andò all'ambulatorio e portò a casa un piccolo cuore nero ed ella decise di chiamarlo "ROBESPIERRE" sperando che con la crescita e quel nome sarebbe diventato un bel micione..ma non è stato così, anche se è un bel gatto aitante e dal pelo lucente, è rimasto un esemplare di dimensioni medie..ma non importa, è sempre un "signor gatto".Dovete sapere che dopo qualche tempo, telefonai alla Casa del Cane per le vaccinazioni e dissi loro d'essere la mamma di "ROBESPIERRE" credendo che Gigi avesse comunicato loro il nome dell'animale..ma costoro non capivano ed allora spiegai la storia...quella si che se la ricordavano,ma gli avevano dato un soprannome ..."il pazzo" poichè mordeva chiunque si avvicinasse, anche con me lo faceva i primi tempi, ma poi rassicurato del mio affetto non lo fece più..mi dissero ch'era stato trovato in una scatola abbandonato a "Mergellina" e che loro l'avevano curato per due mesi, dandogli la possibilità di passeggiare al mattino fuori della gabbia.Ecco spiegato il comportamento del micio, era stato per lungo tempo in un piccolo spazio, ma a casa sua fa quello che vuole e solo una volta ho sentito il suo lamento come un essere umano, un pianto,un ululato che sembrava un singhiozzo.. quando il suo amico nero come lui "LANCILLOTTO" fu portato all'ambulatorio per le vaccinazioni..allora mi sedetti accanto e teneramente gli spiegai che non doveva piangere, poichè suo fratello sarebbe tornato.Voi direte che è un'immaginazione, ma non è vero... smise di lamentarsi e si acciambellò in sala d'ingresso e quando l'altro tornò, gli fece a suo modo tante feste..e poi si chiamano animali..in cuor mio li preferisco di gran lunga agli esseri umani,talvolta..poichè mi ricordo sempre del famoso detto.."più conosco gli uomini più amo le bestie"...

lunedì 29 marzo 2010

"PRET A' PORTER"...LA MODA (A MIA MADRE)


In casa mia fin da bambina ho sentito mia nonna e mia madre parlare di Moda..loro vestivano da Di Fenizio, la Buonanno,Cassisi con le acconciature di Canessa, M.Caruso e in seguito le borse di R.Di Camerino (mio nonno era veneto) ma a Napoli famose erano le creazioni di Aldo Tramontano apparse anche su "VOGUE" con i bottoni e le fibbie di suo fratello Gaspare .La sera andavano al Teatro S.Carlo, al Teatro Politeama, ai varii Circoli..avevano una vita diversa dalla nostra.Ma in casa si parlava anche della famosa sarta E.Schiaparelli una grande stilista considerata insieme a C.Chanel una delle più grandi influenti figure della Moda.La madre era napoletana, il padre direttore dell'Accademia dei Lincei,con i famosi parenti...uno archeologo e l'altro astronomo, commentava con il pensiero di "aver visto il futuro scambiandolo per il passato" .Fece parte del movimento "dadaista".Prima ella voleva fare la poetessa,ma in seguito trasferitasi a Parigi per la salute della figlia entrò in contatto con l'ambiente della Moda.Qui conobbe una rifugiata armena che indossava un abito di maglia...e così le venne l'idea..si unì all'altra e cominciò a produrre abiti di maglia, abiti con ritagli di giornale, con giganti aragoste etc.Fu l'antagonista di Chanel, che al contrario di un abbigliamento ricco creò un abbigliamento rigoroso, anche perchè la nascita era diversa.Ella fu una delle prime a comprendere l'importanza che poi avrebbe assunto il "pret à porter"in quanto diceva che le sfilate sono una vetrina per i compratori, ma la vera Moda era appunto questa nuova corrente, ove gli abiti venivano fatti in serie..famosi i suoi mantelli rosa shoking ,gli impermebili da sera..e molte altre splendide creazioni,qualcuna ispirata anche a S.Dalì..Invece Gabrielle Bonheur Chanel fu rivoluzionaria come stilista, da commessa in un negozio, cantante, durante le pause degli spettacoli cinematografici, creò prima favolosi cappelli a Deauville e poi gli abiti famosi con il profumo N.5 (lo usava M.Monroe come unico abito la notte) Ella non comprese di aver visto il futuro scambiandolo per il passato, ma dopo due stagioni, dopo un periodo di oscurità, creò il famoso "tailleur" usando inoltre per la prima volta stoffe come il tweed e lo jersey..ma la Moda andava avanti ed ecco il "New Look" con J.Fath che in seguito, fu accompagnato da Dior e da Balenciaga.Fath all'età di dieci anni frugava nell'armadio della madre e della sorella, affascinato dagli abiti femminili, la sua stoffa preferita era lo scozzese,fece l'abito da sposa a R.Hayworth quando sposò il Principe A.Khan.Dior invece, noto per la sua obesità mascherata dal suo notevole "charme"creò diverse linee, fra cui quella a sacco, a freccia ,a tulipano, ma confezionò anche abiti per le mogli degli ufficiali nazisti.Balenciaga prima a Madrid ed in seguito trasferitosi a Parigi per la guerra civile spagnola, aiutato dalla Marchesa di Casa Torres creò l'abito Impero..è oggi seguito dagli stilisti O.Della Renta, Ungaro.Ma mia madre ad Ischia conobbe Emilio Schubert e fu un tutt'uno con lui...le fotografie mi mostrano ancora i suoi meravigliosi abiti da sera..:Egli trasformò la figura del sarto in quella di stilista..tra i suoi allievi Valentino e prese parte alla storica sfilata a Palazzo Pitti. fu il sarto delle dive.. da Soraya alla Loren..Ma a Capri furoreggiava il marchese E.Pucci... chi non ricorda i suoi abiti con colori stupefacenti dal verde smeraldo, all'azzuro, all'arancione, con un'eleganza eccezionale..egli debuttò a Saint Moritz, vedendo una ragazza ch'era caduta sulla pista degli sci e guardando la sua "mise" orrenda...decise di comporgliene una elegante e semplice allo stesso tempo..nonostante fosse aristocratico di nascita, conservava le sue piccole manie, come quella di lucidare la targa del portone di famiglia..ma, non si possono dimenticare le Sorelle Fontana..Zoe, Micol,Giovanna che fecero l'abito da sposa di L.Christian quando sposò T.Power Ai giorni nostri chi può dimenticare U.De Ghivencky che creò un profumo chiamato "Vetyver" che a me piace tanto e i vestiti dei famosi films di H.Hepburn con il suo splendido profumo creato per lei "l'Interdit". In Italia la moda era rappresentata da Consuelo Crespi moglie del Conte Rudy Crespi che veniva fotografata continuamente per i suoi abiti e la sua classe...Concluderò questo mio viaggio narrativo, parlando di una persona il cui valore è inestimabile... Y.Saint Laurent..elegante, raffinato, innovativo e moderno, successe in un primo momento a Dior, ma poi fece della suo lavoro un'arte Ha fatto "tutto prima di tutti" trasportò dall'abbigliamento maschile alcuni capi nel guardaroba femminile, come lo "smoking" i giubbotti di pelle, il tailleur pantalone, blazer, sahariana con "Veruschka,"il celebre abito ispirato a "Mondrian" traendo ispirazione dalla Russia, dall'India,dal Marocco, creando appunto un binomio "Arte Moda".Con l'Ultimo Imperatore Valentino e Armani e un tempo Gucci, Trussardi, Fendi, le stupende camicette di Ferrè in "voile" oggi dal "trendy" si è passato al "trash" poichè coloro che possiedono i soldi non hanno "le Physique du Role" di un tempo, ove l'eleganza rimane un mito....

sabato 27 marzo 2010

SODDISFATTI O RIMBORSATI..LA FREGATURA

Questo detto, o come quello di"Prendi tre e paghi due"..nascondono molto spesso un'altra parola la FREGATURA...Quando si cerca d'essere più furbi degli altri, concedendo la nostra attenzione verso conclusioni che determinano il monito di non essere spendaccioni o si semplifica in maniera poco evidente la curiosità della spesa a modico prezzo...si costituisce questa singolare circostanza nella quale la suddetta parola, richiede la nostra attenzione verso coloro che si approfittano del bene comune..cioè della tasca degli altri".Basta la parola" un famoso slogan di una pubblicità antica, per revocare una quantità immensa di fatti e fatterelli a volte drammatici, a volte anche esilaranti,Chi non ricorda TOTO' che pretendeva di vendere la "Fontana di Trevi"ai turisti americani?E il film "Il Bidone" di Fellini ove un gruppo di truffatori organizzava imbrogli ai danni di poveri contadini, facendo loro credere che nel loro campo, fosse nascosto un tesoro? Oggi i tempi non sono cambiati e la fantasia degli imbroglioni è sempre più vivace e creativa.Ognuno cerca il facile risparmio, la convenienza da dimostrare per essere definiti accorti e giudiziosi nello spendere..ma poi si fanno incantare da chi promette fantasie irraggiungibili o addirittura guarigioni improvvise,Questo campo si alimenta con la spensieratezza dello spirito di chiusura alla diffidenza d'un tempo, e all'apertura dei consigli della pubblicità, che essendo l'anima del commercio, alimenta con le sue fantasie creative della conoscenza individuale, la prospettiva di paradisi sognati..che daranno la possibilità d'evasione ad una vita di stenti e di sopraffazioni del tempo.Perchè non dimostrare meno degli anni del certificato di nascita, perchè non fare un viaggio con una probabilità meno costosa, perchè non afferrare quell' occasione favolosa o quell'altra dove si può ottenere lo stesso desiderio a modico prezzo?..Perchè la FREGATURA è dietro di noi...c'è sempre stata e sempre ci sarà..."Basta la parola" quella di evitarla..

YES WE CAN...TUTTO E' POSSIBILE....

Noi possiamo far diventare tutto possibile, in quanto nel nostro piccolo..possiamo rendere attuabili situazioni apparentemente irrealizzabili..La vita di ognuno è stabilita secondo le nostre conoscenze, i nostri presupposti di ricognizione del passato prossimo che ci indicano nel futuro, le direttive da seguire per non cadere negli stessi errori.La realtà ci dimostra che ogni momento dell'esistenza, dimostra la naturalezza degli eventi che si discutono come se l'appropriarsi di qualche attimo, considerato tale da chi ne è compreso durante la specifica del soliloquio comune, diventerà la medesima parte di ciascun concetto da stabilire, per approvvigionarsi delle cosiddette temperanze future.Nell'esistenza di quelli che sono perplessi, quando la decisione di qualsiasi evento non è ancora maturata, ne è determinante per chi deve scegliere un' opzione che sarà la richiesta di chiamata alla sua confidenza, d' appartenere ad un congruo complessso esistenziale, sarà definita complice e non individuale per l'attuazione del problema..Quando l'uomo afferma che tutto può diventere possibile, se noi vogliamo effettivamente ciò che consideriamo un bene per la società, in quanto è evidente la manifestazione della sincera ed appagante vitalità della sorte di ogni questione, stabilita dalle reminiscenze del passato e dalle richieste del futuro, tutto diventerà possibile se tutti lo vorranno, se ognuno di noi lavorerà in funzione dell'altro. se la massa ricorrente sarà spinta da un'azione globale verso identiche e rispettive costruzioni che offriranno un bene comune.L'impegno assunto davanti a coloro che seguono la comunicazione verbale d'offerta di migliorare il futuro, con la certezza d'essere uniti nella stessa configurazione d'idee e non di presupposti mancati, sarà la verifica delle promesse fatte e poi stabilite dalla comunità, che attende fiduciosa che il "tutto diventi possibile"..

venerdì 26 marzo 2010

"APRES MOI LE DELUGE" LA SOCIETA'

La SOCIETA' oggi mi ricorda questa frase espressa la Luigi XV che pronosticava un periodo di tempesta dopo il suo regno..ma oggi, noi ..la SOCIETA'.. non siamo improvvisati per le fluttuanti e sordide corse verso mete di deplorevoli sfinimenti che ci condurranno alla tempesta?E' vero i tempi sono cambiati, ma cosa conta, quale questione è diventata così importante da farci tralasciare le costumanze antiche nelle quali eravamo consapevoli delle chiarezze, riguardanti l'insieme e non la singola persona, dinnanzi alla quale tutto oggi si acciuffa in un attimo,dove ogni elemento si cotruisce a forma di spinta ricognitiva per una fortunata sorte, che deliberi il nostro impegno confortevole sotto ogni aspetto?La SOCIETA' diventa sempre più la nostra mistificazione, attraverso cui giudichiamo i nostri interventi, probabilità di successi e di finanziamenti promossi a scopo di raggiungere quei paradisi fiscali tanto decantati con l'esclusione di non appartenere alla classe dei sospirati guadagni di stima e di rispetto.La certezza che dopo di noi avverrà il diluvio, ci fa crescere smisuratamente nella capacità d'estraniarci ai problemi degli altri, ai complicati componimenti d'esercizi la cui residenza sta nell'ottenere qualsiasi cosa ad ogni costo, e non nell'offrire qualsiasi cosa ad ogni costo..tanto se dopo di noi nulla conterà più..allora perchè sacrificarsi senza una ragione plausibile o trascurare la nostra richiesta, se poi non esisterà la domanda?Questo procedimento sarà sicuramente un "diluvio"per la SOCIETA' che verrà, in quanto coloro che sono vissuti prima, hanno approffittato della parola "SOCIETA'"...

HONI SOIT QUI MAL Y PENSE.. LA MALDICENZA

Questa è una frase celebre dell'Ordine della Giarrettiera che narra la storia di un ricevimento a Corte durante il quale la Contessa di Salisbury,allora favorita del re e in seguito divenuta sua moglie con il nome di Giovanna di Kent,perse una giarrettiera..allora il re si chinò per prenderla e si offrì di aiutarla a rimetterla, ma il mormorio dei cortigiani lo fermò e disse loro nella lingua di corte, ossia in francese..si vergogni chi pensa male di ciò..da qui il detto" sia vituperato chi ne pensa male"..la MALDICENZA.A causa di questo concetto molte persone sono soggette alle dicerie altrui ,in quanto costoro sono senza comunicazioni di precario e sordido elemento che infligge loro la più abietta e meschina voce di essere considerati colpevoli di un'azione non commessa e per la quale, dovranno esibire un certificato d'innocenza senza cui non otterranno il rispetto e la cordialità degli altri.Se la società si diverte a fare del male con l'eloquio di disprezzo o di voci di sostegno ai cattivi pensieri, che esprimono un giudizio fallace, allora sarà intransigente la formula del re in questione..ma se l'opinione di coloro che desiderano in assoluto dimostrare una fermezza di MALDICENZA verso quelli che sanno innocenti, sarà inutile il detto del re.Gli uomini hanno sempre preferito un'occasione di pettegolezzo ,per poter dimostrare che erano a conoscenza di ogni dettaglio di una questione e per la quale erano pronti a ferire, coloro che si erano mostrati semplici ed umili di fronte alla superbia ed alla conformità sociale di non giudicare alcuno..ma il bisbiglio aumentava il loro divertimento, la cui distrazione confondeva l'opinione di una persona dabbene ed esclusivamente onesta.Oggi questo costume si chiama "gossip"ma anche se il nome è diverso, la risultanza è uguale.Coloro che per divertimento o per lucro o addirittura amano questo tipo di distrazione, sono le cosiddette "voci nascoste" che all'apparenza sono visibilmente amichevoli, ma poi nella sostanza, si dimostrano infami.La loro chiamata alle chiarezze esposte con il mormorio dei "si dice" afferma chiaramente che si considerano membri di una consolidata società, dove la Verità si esclude per fare posto alla MALDICENZA...

COLAZIONE DA TIFFANY...NEW YORK

























































































































































































Sono dinnanzi a TIFFANY..il mio sguardo si perde nell'ammirare le vetrine e penso ad HOLLY nel romanzo di T.CAPOTE che all'alba si fermava a guardarle con il caffè e la brioches con il famoso vestito nero(venduto poi all'asta per una cifra favolosa)la quale affermava che niente di brutto può accadere a coloro che sono dentro quella meraviglia..dovete sapere che CAPOTE non voleva la HEPBURN ma la MONROE nel film e nel libro la protagonista faceva il più antico mestiere del mondo, la cui prestazione la definiva "andare alla toletta" e alla fine se ne andrà sola prendendo quel pullman... ma io preferisco ricordare la protagonista secondo la rappresentazione che ci fa il regista B.EDWARDS di una donna che ha sofferto molto e che alla fine troverà quella famiglia che le era stata negata..e poi la HEPBURN è perfetta nel suo ruolo..con quella classe..ma bando alle chiacchiere con la musica di H.Mancini "Moon River" che mi accompagnava sono entrata... cosa volete che vi dica,è proprio così..vetrine con gioielli favolosi, diamanti, collane, tiare etc..e poi l'argenteria ,le famose lampade ai piani superiori..il mio sguardo si perde..anche nelle realizzazioni di Paloma Picasso..una meraviglia...i prezzi sono favolosi. Non ho la sorpresa delle noccioline, ma posso acquistare una fedina d'argento lavorata accessibile alla mia tasca e poi c'è scritto" TIFFANY"... Esco con il cuore in tumulto da quella stupenda esperienza e mi dirigo verso CENTRAL PARK sempre nel quartiere di MANHATTAN come la Cattedrale di S.Patrick,che è considerato il polmone verde di New York..è un paradiso per tutti...corridori, jogging,pattinatori e per le coppiette..lunga tradizione d'equitazione . Ogni anno l'Orchestra Filarmonica esegue un concerto all'aperto ,vi sono" i boulderes" dei massi simili all'ardesia , i burattinai per i bambini e il cantautore Ippolito ricordato come l'uomo della chitarra di Central Park, vi è pure una riserva di foche, scimmie,tartarughe e un lato dedicato a J.Kennedy..con un lago artificiale poichè lei qui veniva a fare jogging ..ma essendo il mese di settembre, io guardo le foglie degli alberi di un colore giallo oro.bellissime .. E' proprio cosi..uno splendore.All'entrata a sud ovest del Parco,vi è un grande palazzo i cui due piani espongono i giocattoli più belli del mondo, con balocchi di vario genere perfino le Barbie "vintage"e peluche giganteschi, si chiama Schwarz...ma devo far presto, la Statua della Libertà mi attende o la Libertà Illuminata del Mondo situata su un'isoletta "Liberty Island"..una donna con una toga che regge in una mano una fiaccola simbolo della libertà e nell'altra un libro con inciso la data dell'Indipendenza.. 4 luglio1776,realizzata dall'ingegnere EIFFEL costruita da Bartholdi donata dai francesi in segno d'amicizia fra i due popoli,ed è formata da un'armatura d'acciaio rivestita con lamine di rame.Un tempo si poteva visitare la sommità, ma dopo l'attentato alle Torri non è più possibile accedere alle finestre della Corona, ma io con un traghetto ho fatto il giro attorno all'isoletta .Desidero presentarvi NEW YORK, prima ho parlato di me, ma..essa è situata in parte sulla terraferma e in parte su isole della baia di New York, è divisa in cinque Distretti Manhattan,Bronx,Queens,Brooklyn,State Island con il fiume Hudson.Prima la città veniva chiamata Nuova York, è situata sull'Oceano Atlantico,nella parte dell'America settentrionale con la grande isola di Long Island nota per le stupende ville. Per le correnti prevalenti pur essendo esposta alla stessa latitudine della mia città, Napoli, d'inverno vi è gelo e neve.Nel 600 fu chiamata New Amsterdam dagli olandesi, ma in seguito dagli inglesi assunse questo nome durante la Guerra D'Indipendenza.A causa dei prezzi molto elevati, si cominciò a costruire in altezza e non in larghezza.ed ecco i famosi "Grattacieli" tra gli anni dieci e trenta.Il più famoso è l'EMPIRE STATE BUILDING fino al'73 il più alto del mondo, poi superato dalle Torri, oggi però è secondo poichè vi è quello di Chicago,vi è poi il Palazzo di Vetro dell'ONU a cui in seguito ho dato uno sguardo,e Rockefeller Center.Si chiama la Grande Mela perchè come si morde la mela in diversi bocconi, così sono le varie etnie che vivono in questo grande Paese(bianchi,neri,cinesi, ispanici,coreani,indiani asiatici,nativi americani)New York è considerata una delle tre capitali della finanaza mondiale (Wall Street che poi visiterò)banche, assicurazioni,mercati borsistici, studi legali ma anche settori creativi di architettura, moda etc.In questo caso ho pensato alla "Fattoria" di A.Warhol un'officina di lavoro collettivo che raccoglieva persone di grande finalità a cui il Maestro insegnava loro l'arte (Pop Art) della creazione ...si ricorderanno i famosi ritratti di M.Monroe, di L.Minnelli e la famosa lattina della CAMPBELL'S. e della COCA COLA..Ho quasi sempre preso la Metropolitana la più estesa del mondo, tranne qualche volta i famosi"taxi gialli"perchè più costosi.Sono sull'Empire State Building ma non aspetto nessuno, come nel film "Un amore splendido."Prima vi era la sede del Waldorf Astoria poi nel '26 si spostò e nacque il famoso grattacielo.Celebre nel film "King Kong" la scalata del gorilla che cercava di afferrare per catturarli, gli aerei da cui poi, verrà ucciso dal loro fuoco(1933)Vi sono ascensori che portano all'ottantesimo piano per ammirare le terrazze, ma all'ottantaseiesimo piano ci si arriva in meno di un minuto con gli ascensori, ove vi è l'Osservatorio da cui si può godere una vista stupenda di tutta la città e oltre, in una giornata chiara come la mia .Si possono vedere anche i quattro Stati, dal tetto,Connecticut,Massachussets,Pennsylvania,New Jersey.Gli ultimi piani sono illuminati secondo le ricorrenze da luci colorate, nel giorno della ricorrenza del Columbus Day vi è il tricolore italiano, a Natale il rosso e il verde e quando morì F.Sinatra i colori erano azzurri per ricordare i suoi occhi. La parte superiore del grattacielo con gli ultimi piani, è dedicata alla Torre a spirale per le trasmissioni televisive.E' pomeriggio inoltrato, quasi l'ora del tramonto ed io dal Ponte di Brooklyn (quello della famosa gomma da masticare) guardo l'isola di Manhattan..è il primo ponte costruito in acciaio e sospeso, mi viene raccontato che durante il Venerdi Santo qui si effettua la Via Crucis organizzata dal Movimento di Comunione e Liberazione,ma io mi reco al Rockefeller Center costruito dal Magnate con Radio City Music Hall, con la pista di pattinaggio e che durante le feste natalizie si addobba con un albero di Natale grandioso, con al sessantacinquesimo piano il ristorante "Sala dell'Arcobaleno".E' sera e mi trovo a Broadway nel West Side per entrare al teatro Majestic, in cui rappresentano" Il Fantasma dell'Opera" le cui musiche sono quelle di F.L.Webber noto anche per CATS..è tra i miei preferiti..ma in questo luogo ciò che mi colpisce, sono le grandi e tante luci dei numerosi teatri,un luogo d'attrazione magico..mai visto nulla di simile..Qui è nata la "vaudeville"per poi far posto al Music Hall..ricordo che vi era il famoso teatro di Ziegfeld e perchè dimenticare Show Boat?...E' mattino ed io ne approfitto per dare uno sguardo ai negozi di" Bloomingdale" e "Macy's" due grandi magazzini..nel primo vi sono creazioni di Diana Von Fustemberg,R.Lauren(acquisterò degli asciugamani dai colori particolari) e nel secondo creazioni di Calvin Klein in offerta,ed acquisterò una giacca sportiva..ma desidero vedere le boutique degli stilisti italiani..bellissime a prezzi sbalorditivi
quali.Armani,Valentino,Ferre',Versace e quelle di O.De la Renta,D.Karan, di R.Lauren, con le sue borse che mi piacciono tanto, ma la cui cifra d'accesso è comunque proibitiva..ma sono pronta per recarmi al Greenwich Village quartiere residenziale con le villette a schiera, nella parte occidentale del centro di Manhattan, un tempo famoso per le scene "bohèmienne" considerato un teatro d'avanguardia .Negli anni cinquanta" la Beat Generation" gettò le basi per il movimento degli" Hippies" degli anni sessanta.Vanno ricordati famosi personaggi,quali Kerouak,Dylan,Burroughs,Baez,Allen,B ,BStreisand,A.Pacino,L.Reed,Warhol,Hoffman, etc.Oggi è il fulcro di movimenti culturali artistici e sociali,si possono vedere vecchi film francesi in sale d'essai che proiettano anche film noir... Ma ho un appuntamento a Little Italy..chissà cosa mi apettavo di vedere ..quache negozio e pochi ristoranti italiani..l'area è stata assorbita da Chinatown ambiente cinese.. che delusione..però mi dicono che a Settembre si celebra la famosa festa di S.Gennaro, allora vado a visitare il quartire del Bronx lì vicino e poi quello di Harlem..mi hanno raccomandato di stare attenta..è un centro culturale e commerciale degli afroamericani e qui nacque il movimento dei negri negli anni venti, con il ritmo del jazz..considerati un tempo quartieri violenti e pericolosi, ma oggi...Nel pomeriggio mi reco a visitare il Metropolitan Museum (The MET)nel lato sinistro del Central Park che ospita opere dell'antichità classica, dell'antico Egitto,ma io mi soffermo dinnanzi ad un quadro fra i miei preferiti di Van Gogh"Autoritratto con il cappello di paglia" e "I Mietitori" di Bruegel,,ma vi sono anche quadri di Cezanne,Vermeer, Monet,Rembrandt,etc.una magnificenza..ma prima di recarmi alle "CIRQUE" famoso ristorante (ma sono stata invitata da parenti) ove gusterò del "fois gras" cioè del fegato d'oca ,ottimo e dell'anatra arrosto, mi faccio condurre a vedere il palazzo DAKOTA ultima residenza di J.Lennon, dinnanzi ai cancelli di ferro battuto quando una sera fu ucciso da Chapman.Ancora oggi rappresenta un'icona della musica.E' notte e prima di rientrare in albergo, guardo il grattacielo di D.Trump il "Trump Tower"..non mi piace e non avendo ancora sonno chiedo all'autista di farmi vedere (dall'esterno naturalmente) i famosi alberghi..Waldorf Astoria, Plaza,Pierre,Central Park e finalmente vado a dormire, ma prima di cadere definitivamente nelle braccia di Morfeo mi ricordo della famosa Maratona che si svolge la prima domenica di Novembre, una ricorrenza mondiale ..il cui traguardo si trova nel Central Park. Per la strada ho visto molte volte i ballerini della "break dance"un ballo acrobatico notevole, spettacolare .L'ultimo giorno mi sono recata a Soho e nel quartiere di Tribeca dove J.J.Kennedy andava spesso a cenare, infatti mi hanno servito una specie di fagottino di carne e verdure chiamato"tortillas"niente male..ma qui la sera si bevono molti alcoolici fra cui il Margarita..ottimo.Si deve sapere che il "Baseball" è in questo luogo importantissimo come in Italia il Calcio..basta ricordare il grande campione J.di Maggio, è la grande "tifoseria"ma anche il football è uno sport importante. Al Madison Square Garden si esibiscono in concerto anche grandi cantanti,ma è da ricordare che ospita la squadra americana di basket i "Knicks".L'ultima sera sono voluta andare a cena da DEL MONICO,un ristorante famoso molto illustrato nei vecchi films..non importa la cifra, ma l'eleganza che vi regna..ho gustato dell'ottima carne.Prima di partire, essendo Lunedi sera mi sono recata a sentire il clarinettista jazz con la sua band W.ALLEN al Michael's pub che in seguito prenderà il posto del Cafè Carlyle ove suonano alla L.Armstrong e quando sono uscita ho guardato nel rientrare Manhattan con altri occhi, ricordando il suo meraviglioso film dallo stesso titolo.Al mattino mi sono voluta recare per l'ultima volta a Central Park, mi sono tolta le scarpe come nel famoso film "A piedi nudi nel Parco" imitando R.Redford per augurarmi di ritornarci..arrivederci NEW YORK...
"RICETTA"
"RISOTTO ALL'ARANCIA"
Mettere in un tegame le buccie a striscioline di un'arancia con il burro per alcuni minuti,quindi aggiungervi il riso e poi un bicchiere di arancia premuta poco alla volta,quindi un bicchiere di vino o di spumante e far cuocere il riso per venti minuti con il brodo fatto precedentemente con due dadi.Alla fine aggiungere metà stracchino o talegio a quadrucci.