"ROBESPIERRE" (STORIA DI UN GATTO)
Nella mia casa vi è un altro piccolo amico oltre" LANCILLOTTO" il cui nome è "ROBESPIERRE" la cui sorte è simile all'altra, ossia quella di un trovatello."Cagliostro" mi aveva lasciato in una prostrazione indescrivibile, se n'era andato dopo sedici anni di compagnia amorevole ed io non mi rassegnavo alla sua perdita.Un giorno mia figlia non sopportando più il mio dolore, decise di andare a cercare un altro gatto per la strada, ma la fermai dicendole che avevo paura delle malattie, poichè avrei perso anche quest'altro in breve tempo.Allora mi ricordai del mio amico Gigi F.che ha un ambulatorio veterinario e che in un'altra occasione mi aveva dato "Cagliostro" molti anni prima.Mi rispose di averne uno solo a disposizione in quel momento,ma conoscendo la mia "non preferenza" per i gatti neri, solo perchè meno affettuosi degli altri,mi confermò che costui era nero...ci pensai un attimo e poi decisi che il posto era vuoto da troppo tempo e così decisi di offrirgli un tetto.Presi appuntamento per il pomeriggio e mandai mia figlia a prenderlo..ma squillò il telefono era il mio amico che m'informava che coloro che avevano visto prima il gatto si erano nuovamente decisi a prenderlo per regalarlo alla nonna come compagnia e quindi era spiacente, ma non poteva farmi felice..scoppiai in un pianto dirotto,mi ero affezionata già alla sua presenza,ma non ci fu nulla da fare.. li aspettava per le ore diciannove e mi promise il suo intervento tempestivo per un'altra bestiola.L'indomani mattina dopo un'ennesima notte insonne poichè sentivo maggiormente la mancanza di un piccolo amico, squillò il telefono e...era Gigi che mi offriva ancora il micio, in quanto quelli che dovevano regalarlo alla nonna avevano saputo in ritardo della sua allergia per i gatti, per cui avevano deciso di non prenderlo.Immediatamente mia figlia andò all'ambulatorio e portò a casa un piccolo cuore nero ed ella decise di chiamarlo "ROBESPIERRE" sperando che con la crescita e quel nome sarebbe diventato un bel micione..ma non è stato così, anche se è un bel gatto aitante e dal pelo lucente, è rimasto un esemplare di dimensioni medie..ma non importa, è sempre un "signor gatto".Dovete sapere che dopo qualche tempo, telefonai alla Casa del Cane per le vaccinazioni e dissi loro d'essere la mamma di "ROBESPIERRE" credendo che Gigi avesse comunicato loro il nome dell'animale..ma costoro non capivano ed allora spiegai la storia...quella si che se la ricordavano,ma gli avevano dato un soprannome ..."il pazzo" poichè mordeva chiunque si avvicinasse, anche con me lo faceva i primi tempi, ma poi rassicurato del mio affetto non lo fece più..mi dissero ch'era stato trovato in una scatola abbandonato a "Mergellina" e che loro l'avevano curato per due mesi, dandogli la possibilità di passeggiare al mattino fuori della gabbia.Ecco spiegato il comportamento del micio, era stato per lungo tempo in un piccolo spazio, ma a casa sua fa quello che vuole e solo una volta ho sentito il suo lamento come un essere umano, un pianto,un ululato che sembrava un singhiozzo.. quando il suo amico nero come lui "LANCILLOTTO" fu portato all'ambulatorio per le vaccinazioni..allora mi sedetti accanto e teneramente gli spiegai che non doveva piangere, poichè suo fratello sarebbe tornato.Voi direte che è un'immaginazione, ma non è vero... smise di lamentarsi e si acciambellò in sala d'ingresso e quando l'altro tornò, gli fece a suo modo tante feste..e poi si chiamano animali..in cuor mio li preferisco di gran lunga agli esseri umani,talvolta..poichè mi ricordo sempre del famoso detto.."più conosco gli uomini più amo le bestie"...
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