GUARDANDO DALLA TERRAZZA...NAPOLI
Un magico tocco di pennello per illustrare la mia città come si ammira sempre sulle cartoline..il Vesuvio in lontananza, Via Caracciolo e il Pino mediterraneo.NAPOLI...tutto quello che è la grandezza e la bellezza..era una delle capitali europee più famose e più note..basta ricordare la famosa frase "vedi Napoli e poi muori" il cui significato indica...il dopo non esiste poichè hai guardato il più grande spettacolo che vi è al mondo ed io penso che un giorno il Buon DIO sorrise e creò NAPOLI..Nota già dai tempi dei Borboni, in cui vi erano le Ville Vesuviane famose e in cui fu inaugurata la prima ferrovia Napoli Portici e qui si narra che re Ferdinando al treno preferì la famosa "carrozzella" napoletana poichè diceva che le "strade si provano con il sedere".Il mio sguardo si posa sul Maschio Angioino o Castel Nuovo circondato da un fossato..sapete perchè si chiama Maschio? Poichè è la Torre più alta del Castello..mi avevano detto che in quel luogo risiedeva di vedetta una sentinella che dava l'allarme in segno di pericolo, ma in seguito ho appreso che invece in quella stanza vi dormiva il re e che fungeva da sicurezza in caso d'incursione nemica, in quanto era collegata con due ponti levatoi .Accanto vi è la Torre denominata Maschietto ove risiedevano gli ospiti del re...ah!Carlo D'Angiò..Vi è anche il Castel dell'Ovo sull'isolotto di Megaride e la leggenda narra che Virgilio avrebbe nascosto un uovo all'interno in una gabbia sotterranea tenuta celata, in quanto teneva in piedi l'intera fortezza poichè la sua rottura avrebbe provocato quella del Castello in mani nemiche e catastrofi vi sarebbero state per tutta la città..ma è una leggenda ...ed io preferisco ammirare con altri occhi le onde del mare che lambiscono gli scogli adiacenti.Accanto vi è il Circolo Savoia dove si pratica la Vela e le famose regate nel golfo di Napoli fra cui quella del" Trofeo Campobasso "intitolata a Marcello "che ormai non c'è più, ma che offre ogni anno a Natale la possibilità ai giovani velisti di tutto il mondo di partecipare per farsi conoscere.Più avanti vi è il Circolo Italia .."noblesse oblige"..un Circolo chiuso per le persone che non si sono distinte per nascita o per meriti professionali..dovete sapere che un tempo questi Circoli erano visitati solo da uomini accompagnati dalle loro "amichette" e le mogli non potevano entrarvi..adesso non è più in uso questo comportamento ed io faccio i miei complimenti allo "chef "per i suoi unici e gustosi calzoncini con la salsa e la mozzarella..a proposito della suddetta, è proverbiale la "Pizza" napoletana a cui finalmente hanno dato il marchio "DOC" ossia alla Margherita che come voi sapete fu creata da un pizzaiolo in onore della regina Margherita , ma a me sovviene un famoso detto ch'era scritto fuori della bottega di Michele."Qui si non si fanno schifezze ma solo pizze Margherite e Marinare" e quella nota del Trianon e un'altra famosa che si chiama "VAC' E PRESSO"a Piazza Dante..ma il mio pensiero corre veloce ed eccomi a Piazza del Plebiscito con la Basilica di S.Francesco di Paola, un Santo grandioso e il Palazzo Reale stupendo ove nella sua facciata anteriore nelle nicchie vi sono le statue dei Re di Napoli.Accanto vi è la Galleria Umberto I ed il famoso Teatro S.Carlo il più antico e il più bello del mondo e non voglio dimenticare le leggende del "Cimitero delle Fontanelle".Ricorderò a questo proposito il Principe De Sangro di S.Severo la cui ombra tenebrosa si dice, si aggiri ancora nelle strade napoletane,noto per la sua alchimia e per le celebri macchine anatomiche ove attraverso le quali si narrano terribili leggende nella cui Cappella di S.Severo vi è una scultura marmorea di G.Sammartino il "Cristo Velato".Per non dimenticare a Posillipo Palazzo Donn'Anna costruito in onore di Anna Carafa , la cui leggenda narra della regina Giovanna D'Angiò la quale in questo luogo incontrava i suoi amanti anche tra i pescatori e poi il mattino successivo li faceva precipitare dal palazzo ed oggi dicono che costoro la notte si aggirino fra le sue mura....Non mi soffermerò sulle descrizioni perchè desidero farvi vedere la mia città come se ne raccontassi in un salotto e come tale ve la mostrerò, per cui tanto è stato descritto sui monumenti, sulle opere d'arte ma..io vi narrerò solamente le mie conoscenze..da "Spaccanapoli" una strada che parte da Via Duomo attraversa S.Biagio dei Librai fino a Piazza Del Gesu' con la Chiesa di S.Chiara con il Chiostro è ricordata nella canzone di Galdieri "Munastero e S.Chiara" e la strada di S.Gregorio Armeno, pittoresca via con le botteghe degi artigiani del Presepe Napoletano il cui Museo è nella Certosa di S.Martino ... una tradizione antichissima che viene ricordata a Natale.. oggi con la nobiltà che li possiede sono diventati una rarità da collezione.A proposito della Nobiltà... Napoli è ricordata con le tre "C"..Caracciolo,Capece e Carafa..ma io ho tralasciato di parlare del Circolo dell'Unione..ma qui si può essere soci solamente se si eccelle per meriti conseguiti..Ricordando Via Duomo è noto il Miracolo di S.Gennaro protettore della città nella cui Basilica i napoletani pregano nel mese di Settembre affinchè nell'ampolla si sciolga il Sangue del Santo, in quanto essi sono preoccupati per il futuro del capoluogo partenopeo,Port'Alba sede di numerose librerie fra cui quella antichissima "Guida"vicino Piazza Dante.Ma anche se fuori città non posso tralasciare il Santuario di Pompei,la cui Madonna del Rosario è venerata in tutto il mondo e poi vi sono gli antichi Scavi che attestano una civiltà antica.Parlando delle famose Ville ve ne indicherò solamente tre..quella "Rosebery" dello statista britannico residenza della famiglia Reale e oggi per il Capo dello Stato..è bellissima e vista dal mare in mezzo al verde, il bianco della sua facciata e dei suoi balconi spicca nella sua eleganza..accanto vi è "Villa Emma" dell'Ammiraglio O.Nelson il cui nome deriva da una delle figlie del nobile,oggi proprietà del Barone Maurizio Barracco..è rossa con una terrazza splendida da cui si può ammirare un panorama meraviglioso.Non desidero dimenticare Villa Pignatelli che ospita il Museo Principe Diego Aragona Cortes ricca di porcellane orientali e dalla Manifattura di Muissen e le famose "Gouaches"illustrazioni dell'eruzione del Vesuvio.Ma vi è anche la Reggia di Capodimonte con il relativo Parco in cui vi sono opere di Raffaello,Caravaggio, Mantegna e la Madonna col Bambino del mio bisnonno R.Spanò etc.. che accoglie la manifattura delle famose porcellane ad un prezzo elevato quelle antiche.Ma ora il mio sguardo è rivolto alla parte alta di Napoli, il Vomero con Castel S.Elmo il cui cannone un tempo allo scoccare di mezzogiorno, faceva esplodere un colpo.Il Vomero è un'altra città,infatti coloro che vi abitano dicono quando vengono giù con la Funicolare..scendiamo a Napoli ..ha strade larghe e alberate e negozi più accessibili alla tasca.Ma vi sono anche i pittori napoletani che sono unici per le loro descrittive immagini..S.Rosa.Casciaro,Migliaro,Gemito,De Corsi,Postiglione,LaBELLA,Palizzi,Viti,Pratella,Gigante,Morelli etc...ed i poeti scrittori quali Tasso,Bovio,Della Porta,Serao,Marotta,Rea,Russo,Griffi,La Capria, Ortese etc.e non dimentichiamo i fratelli De Filippo,Titina,Eduardo ePeppino,con TOTO',Scarpetta,Viviani, Troise,De Simone...ma vi è la famosa Canzone Napoletana conosciuta in tutto il mondo e che tutti i più grandi tenori cantano, composta da Donizetti(Io te voglio bene assai)"Marechiaro" la cui famosa finestrella a picco sul mare fu decantata da Di Giacomo"in O sole mio" e attribuita a Bellini "Fenesta ca lucive"etc..e perchè dimenticare A.Cesareo con "Luna Caprese"R.Carosone per la sua raffinata ironia e la famosa "Tarantella" danza folkloristica rinomata e danzata con "tamburelli,putipù, triccheballacche, scetavaiasse"ma già la mia mente è altrove e ricordo mio padre che ha studiato alla "Nunziatella" famoso Collegio Militare,le Catacombe di Napoli ove si raccontano storie di....e l' Università Federico II a Mezzocannone, con la Biblioteca Nazionale,la Villa Comunale con un prestigioso "Gazebo" dove anticamente si esibiva nei giorni festivi un'orchestra e che negli anni trascorsi d'estate si poteva assistere alle famose commedie napoletane di Scarpetta.La Villa è un luogo ricco di viali alberati, tempietti e fontane..qui ha la sede l'Acquario con specie rare di A.DORHN che è il più antico d'Europa con la Stazione Zoologica e il Circolo della Stampa ove si recano i giornalisti napoletani.Ma il mio sguardo ricorda il "Salone Margherita" il primo "Cafè Chantant" d'Italia con il varietà creato dai fratelli Marini e qui si esibìrono L.Cavalieri,Petrolini,Fregoli R.Viviani,la Bella Otero e Ninì Tirabusciò con la famosa "mossa"etc..si parlava francese anche i camerieri ed il Menù erano in quella lingua, poichè si ricalcò il modello parigino,ha sede nella Galleria di Napoli.Mi trovo a Posillipo residenza collinare la cui etimologia deriva dal greco "Pausa del Dolore" con le sue meravigliose ville sul mare e guardo il "Cenito" meta d'estate delle barche, la Gaiola con il Parco sommerso a causa del bradisismo,il Parco della Rimembranza o Virgiliano la cui vista dalle sue terrazze mi fa ammirare Capo Miseno,Procida Nisida, uno sperone di roccia ove c'e un carcere e dall'altro lato il Golfo di Napoli,Capri e la Penisola Sorrentina, nonchè il Vesuvio,Mergellina con le sue bellissime barche e Via Caracciolo il cui lungomare è certamente più bello di quello di Nizza.Parliamo un po' dei ristoranti napoletani.. a S.Lucia hanno sede la ""Bersagliera e la Zi'Teresa" ove si gustano gli Spaghetti con i frutti di mare...e tanto, ma tanto pesce "Dante e Beatrice" e "Ciro a S.Brigida", ma la Città è nota anche per le famose Zeppole di S.Giuseppe,il Ragù,la Pastiera di Pasqua,le Chiacchiere,gli Struffoli,le Sfogliatelle di Pintauro famoso il suo vecchio detto.."tene folla Pintauro" il "Gambrinus"caffetteria situata al centro di Napoli luogo vitale e culturale ancora oggi ove si gustano le sfogliatelle "ricce e frolle" tanto amate da un Presidente della Repubblica, la famosa "A tazza 'e cafè"cantata da R.Murolo, tanto apprezzata per la nota "caffettiera napoletana"e la cui preparazione è così ben descritta in maniera molto pittoresca dal grande Eduardo nella commedia "Questi fantasmi"... mi si racconta anche di una gentile tradizione che esisteva un tempo..colui che consumava un caffè al bar, ne pagava anche un altro per l'eventuale cliente successivo sconosciuto...la vecchia gelateria "la Scimmia"a Piazza Carità i cui gelati erano a forma di biscotto,la pasticceria Scaturchio a Piazza del Gesu'.. la Scazzetta del Cardinale,il Babà e la famosa Parmigiana di melenzane..ah!Non desidero dimenticare "GAY ODIN" i cui cioccolatini chiamati "NUDI" sono il mio dolce preferito con la Torta Caprese.Ma nella mia città note sono le cravatte di Marinella, gli abiti di Rubinacci e le stoffe per camicie di Cilento...desidero ricordare un mio caro amico unico nel suo genere Aldo Tramontano, le cui creazioni sono note in tutto il mondo.Borse, Valigie,Cinture etc.solo Aldo sapeva creare tanta bellezza.Il mio sguardo va ancora indietro nel tempo quando a Via Roma c'era la Rinascente, "Caflish" ritrovo per un caffè e un dolce a forma di cuore e panna, Old England dove potevi trovare qualcosa dell'abbigliamento inglese etc..per non dimenticare il "Rettifilo" con le botteghe degli Orefici la cui medaglietta era per qualsiasi tasca ed infine Via dei Mille con "Cini" che aveva tutto e di più,dalle porcellane inglesi alle maioloche preziose e le librerie "Guida e Deperro" i cui impiegati ne sapevano più di te e subito ti offrivano il libro richiesto..ma allora non c'era ancora il computer....Chiuderò il mio racconto rammentando la festa di Piedigrotta un tempo pagana, poi divenuta cristiana con i Carri e le luminarie simili a quelle natalizie e i famosi "scugnizzi"ragazzi di strada napoletani, che con i "panni stesi fuori ad asciugare"sono i simboli della mia città..del resto noi napoletani siamo noti e compresi in tutto il mondo per la simpatia,il cuore, l'ottimismo e la filosofia della vita, la gestualità che sono un linguaggio internazionale.Chiudo la terrazza con l'immagine di Pulcinella e sento ancora la melodia della canzone napoletana...
"RICETTA"
"PARMIGIANA DI MELENZANE"
Friggere le melenzane in olio caldo.A parte preparare la salsa di ragù,quindi mettere in una pirofila un pò di salsa spalmata sul fondo,quindi adagiarvi le melenzane con sopra provola tagliata a pezzi,salsa e parmigiano grattugiato.Coprire con uno strato di melenzane e cosi via.Chiudere con la salsa ed il parmigiano.Infornare.Metterci sopra del basilico.
"SCAZZETTA DEL CARDINALE"
Prendere due dischi di pan di Spagna e scavarli e farcirli con crema chantilly(aggiungere panna alla crema) e fragoline di bosco.Frullare le fragole e passarle al setaccio,poi in padella con un pò di zucchero,succo di liomone e pectina.Montare il dolce con il pan di Spagna,bagnato con acqua,zucchero e liquore Strega,ricoperto con la crema chatilly e le fragoline.Ricoprirle con naspro di fragoline come ho detto precedentemente e poi conservarlo in frigo.
Il nome di questo dolce deriva dal copricapo del cardinale che in vernacolo si dice "scazzetta".
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