sabato 29 maggio 2010

IL PERICOLO SENZA NOME (L'IMPREVISTO)

Noi nella vita programmiamo qualsiasi circostanza nella quale si determina la consapevolezza delle nostre ambizioni, delle nostre assicurazioni del presente e del futuro..senza contare mai sull'opportunità dell'IMPREVISTO che si accaparra la nostra sicurezza e la consapevolezza d'essere riusciti ad oltrepassare gli ostacoli che ne derivano.Questa opportunità a volte è necessaria per serbare nel condominio delle angolature del nostro cammino, la responsabilità delle vicende non aspettate, nè preventivate durante le quali si cerca di soprassedere con pazienza e con i servizi che la mente ci fa osservare, per risolvere il problema dell'arrivo non preventivato,L'uomo acccorto mette da parte una certa somma di denaro, per le occasioni difficili ma quando questo avvertimento non basta, allora non sa come comportarsi in quanto la vicenda che si presenta è più grande della sua possibilità d'azione.Si cerca quindi di saltare il fosso con ostacoli minori che via via assumeranno la chiarezza dell' eventualità d'essere privi di qualsiasi soluzione.e di far nascere un'idea che sostituisca la prevenzione della sistematica conflittualità che ne deriva.Ma perchè dare al termine IMPREVISTO sempre un significato negativo?Vi sono anche quelli che fanno della vita un'opportunità di gioia , di speranza ottenuta , di un incontro che darà la sicurezza della vita futura,..a volte l'opportunità di un sorriso, può illuminare un' intera giornata dandoci l'illusione che l'esistenza sia piacevole e preziosa per essere vissuta, a volte una semplice amicizia può dare luogo ad una vita definitiva a due..a volte la risposta che attendevamo da tempo ci sorprende poichè essa risulterà maggiore di ciò che attendevamo..e così via..Immaginiamo una vita programmata nei minimi particolari senza fantasie e senza imprevisti sarebbe estremamente triste e noiosa..cosa sarebbe l'essere umano privato della fantasia?Sarebbe un' automa incapace dei sentimenti e non acquisterebbe quel valore che si attende possa esserci.,privato dal sogno e dalla capacità di meravigliarsi.Comunque l'IMPREVISTO non è da sottovalutare poichè nell'esistenza degli uomini, esso rappresenta l'ansia dei momenti da superare con una certa dimestichezza degli errori non valutati, nè opportunamente stabiliti per la richiesta delle preoccupazioni che ne derivano.Pertanto solo la capacità del proprio contenuto del chiaroscuro della vita, ci fa considerare questa specialità del "nuovo arrivo" come la fuga dalle abitudinarie sicurezze dell'essere umano...

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page