lunedì 14 giugno 2010

IL RIMORSO

Precedentemente ho già precisato che il RIMORSO rappresenta ciò che non abbiamo voluto sentire attraverso la coscienza e per tale motivo siamo stati delusi in maniera alquanto dolorosa per i risultati ottenuti anche a danno degli altri.Esso ci tormenta continuamente e non dà tregua alla nostre interne precisazioni, in quanto non le abbiamo considerate prima.Talvolta si afferma..ah! Se potessi tornare indietro..non lo rifarei..ma poi i successivi momenti, faranno dimenticare le precisazioni di prima e il tutto si dimenticherà nel tempo che avanza inesorabilmente.Quando questa situazione si ripresenterà ai nostri occhi, non ricorderemo la triste e trascorsa affermazione, ma ripeteremo lo stesso errore, in quanto l'uomo è debole e privo d'appoggio sincero che gli consenta la verità di tale progetto, che sicuramente gli riporterà lo stesso effetto di dolore che nel precedente aveva sentito..ma cosa fare di fronte all'ineluttabilità della sorte?..Cercare di non provare questo concetto, che certamente disporrà della vita degli altri in rapporto alla propria e discuterà del destino avveniristico della propria esistenza.Sentire questo raccapricciante sentimento, è comunque una rivelazione dello spirito che delinea la provenienza del compito mancato e non effettuato, ma anche la propria responsabilità d'aver colpito la nostra esistenza e quella altrui..ma se questo sentimento, non avrà seguito oppure non esisterà affatto, l'uomo è senza scrupoli e pertanto non udrà la chiarezza di quanto ha compiuto.Colui che al contrario, si sentirà colpevole dell'altrui disfatta, troverà attraverso il cammino doloroso del RIMORSO, senza tregua e senza diverso significato, la propria sensibilità di un uomo onesto e retto, che per una volta non ha ascoltato la sua chiarezza d'essere..

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