venerdì 11 giugno 2010

LA PROVVIDENZA

La vita fa presupporre che ci sia un grande conflitto fra la sicurezza dell'essere credente e l'essere che comporta tutte le sue facoltà nell'avvenire delle proprie forze,Quando l'uomo ha trovato il mezzo e il modo che crede gli siano validi per ottenere quello che desidera,quello che gli necessita per un bene maggiore, quello che aspira a diventare per essere consolidato nelle sue scritture private dove i nomi degli altri sono concretizzati dalle sue provvide mani..è allora che si sente sicuro e prevenuto da ogni richiamo che l'esistenza gli fa credere vi sia nella sua grande colonia di reputazione confortevole e dogmatica della sua completezza d'essere.Ma talvolta le sue cognizioni non raggiungono il traguardo prefisso, in quanto gli ostacoli che gli si presentano sono tali da rinunciare al premio della vita..allora si dichiara vinto e non si pone più la questione.La vita dispone per ogni individuo una chiarezza che sulla terra non si comprende, in quanto ognuno cerca di ottenere il più possibile..all'uomo non basta mai la ricerca del meglio e della maggiore sicurezza che crede di conseguire per la certezza dei suoi familiari, di sè e soprattutto per dimostrare quanto valga il suo aspetto di fronte agli altri.Purtroppo vi sono coloro e sono tanti che non hanno queste possibilità..essi sono defraudati da ogni conforto che possa rendere loro la serenità dell'avvenire non verificatosi, nella loro quietanza del prelibato concetto della specifica connessione con i desideri,la sopravvivenza, la risposta ai varii problemi che si presentano e che si devono risolvere per essere non richiamati alla propria stipulazione di contratto, con coloro che aspettano la propria speranza di ricevute non pagate, ma che si devono effettuare per ottenere rispetto e stima di sè stessi e della società.Vi sono i popoli che non hanno nulla..la fame imperversa così come le malattie,coloro che vivono sotto un tetto approssimativo,coloro che non conoscono altro che miseria,accattonaggio e riservata costruzione dei loro prolemi e delle loro rinunce..eppure costoro sono uguali agli altri, hanno combattuto contro le avversità della vita e non sono stati ripagati da questa con la stessa moneta, con le stessse chiarezze della propria richiesta, della propria concretezza ove il futuro non esiste.. se non con la parvenza di un'esistenza stentata, senza alcuna prospettiva che dia loro coraggio e stima in un futuro al quale non credono più..Allora cosa fare?..La richiesta a DIO d'intervenire con il suo appoggio è tale, che l'uomo si fa avanti con le sue dovute amarezze e cerca con la preghiera, con la speranza della propria esistenza mal vissuta, di chiedere aiuto ad una parola significativa e grandiosa nella sua fermezza d'essere"LA PROVVIDENZA"..Si chiama così quel sentimento d'amore, che DIO offre a coloro che credono in LUI. a coloro che si affidano a LUI, a coloro che piangono in silenzio e aspettano la SUA benevolenza..ma voi vi chiederete e gli altri ?..Cosa succede a coloro che al contrario, non si dimostrano tali? Non saranno aiutati?..Certo il SIGNORE è PADRE e come tale i suoi figli sono tutti uguali..alcuni riconoscono questo intervento Divino che migliorerà la loro sorte..altri credono che siano state le loro forze ad attuare il tutto,altri credono al destino..ma tutti sono stati aiutati dalla stessa MANO e se l'aiuto non sarà immediato come si crede e si aspetta, certamente nel tempo si configurerà la certezza d'essere stati aiutati..perfino VERGA nel suo romanzo "I MALAVOGLIA" aveva chiamato la propria imbarcazione la" PROVVIDENZA" in quanto rappresentava sia il simbolo della vita che la fonte del guadagno..e se tutto ciò ha la chiarezza del provvedimento Divino, si troverà la risposta ai propri affanni che si chiamano "reclusioni della vita terrena"..

1 Commenti:

Blogger Unknown ha detto...

DESCRIVI MOLTO BENE IL CONTRADITTORIO DELL'UMANITA' OVE DA UN LATO UNA RICCHEZZA SFRENATA E DA UN LATO LA POVERTA' PIU' ASSOLUTA . IN MOLTI SI CHIEDONO PERCHE' IL PADRE NON INTERVENGA PER RIEQUILIBRARE LA SITUAZIONE E PER DARE GIUSTO EQUO HA QUELLE PERSONE CHE OGNI GIORNO MUOINO DI FAME MENTRE ALTRI PER LA TOPPA RICHEZZA VANNO IN PARANOIA . IL CONCETTO E' SEMPLICE , IL PADRE CONSIDERA QUESTA VITA TERRENA UN PASSAGGIO OVE ISTRUENDOCI CI PORTA NEL CAMMINO DI FEDE E CON LA SUA PROVVIDENZA CI DA IL NECESSARIO PER SOPRAVVIVERE MA NELLO STESSO TEMPO CI HA RESI LIBERI DI GESTIRE LE NOSTRE VITE IN MODO AUTONOMO.IL CONCETTO E' MOLTO SEMPLICE BASTA CHIEDERSI CHE SIGNIFICATO HA QUESTA VITA PER NOI E QUALE QUELLA CHE IL NOSTRO PRECEDESSORE(CRISTO) CI HA APERTO NEL NOSTRO TRAPASSO VERSO LA GLORIA DEL PADRE OVVERO QUANDO LA CITTA SANTA SCENDERA SULLA TERRA E POI L'ABITEREMO INSIEME A CRISTO. DOPO AVER DATO RISPOSTA AD ESSA AVREMO UN QUADRO COMPLETO , CHE LA PROVVINDENZA DEL PADRE E' UNA COSTANTE E INCESSANTE DOLCEZZA D'AMORE DI FARCI SENTIRE SEMPRE AMATI E PROTRETTI, COME FA UN BUON PADRE DI FAMIGLIA CON I PROPI FIGLI. MA SE SI PENSA CHE SIA NECESSARIO ESSERE RICCHI A DISCAPITO DEL PROSSIMO SI QUESTA VITA E POI SI VA IN CHIESA PER METTERSI LA COSCIENZA A POSTO IDROLATANDO UN IMMEGGINE, BE RISPONDO CHE COSTORO AL VITA ETERNA NON LA VEDRANNO MAI POICHE NOI SIAMO FIGLI DI UN DIO VIVENTE CHE SCESO DAL SUO TRONO HA VOLUTO ABITARE IN MEZZO A NOI PER MEZZO DEL CORPO DI CRISTO, CI HA AMATI E GRANDE E' LA SUA MISERICORDIA QUANDO CI HA PEDONATO PER I PECCATI CHE COMMETTIAMO OGNI GIORNO. IO SONO CERTO CHE IL PADRE VIVE OGNI GIORNO AL NOSTRO FIANCO E LO SENTO COME SENTO TE FRANCESCA PERCHE' IL PRINCIPIO DELLA FEDE STESSA E CREDERE AD UN DIO VIVENTE E PRESENTE E CON LA SUA PROVVIDENZA HA EALRGITO A TUTTI NOI PER MEZZO DELLO SPIRITO SANTO DEI BELLISSIMI DONI , ORA STA HA NOI FARLI FRUTTARLI QUESTI DONI E USARLI PER AIUTARE IL NOSTRO PROSSIMO E NON USARE MATERIALMENTE I BENI MATERIALI PERCHE' COSI FACENDO CREANO SOLO EGOISMO E MORTE. FRANCESCA CONTINUA NEL COLTIVARE IL TUO DONO , NON TEMERE DI NULLA POICHE' IL PADRE E' LI CON TE OGNI ISTANTE DELLA TUA GIORNATA BASTA CHE HAI LA CAPACITA' DI RIVOLGERTI A LUI CON AMORE , QUESTO PASSAGGIO SARA' IL CULMINE DI GIOIA PER LA TUA ANIMA POICHE' NON SARA' IL TUO CERVELLO AD IMPORTI I CANONI MATERIALISTI DELLA VITA MA LA TUA ANIMA ESULTERA' PERCHE' HA ACCOLTO LA VITA DEL PADRE. CIAO CHE IL PARE TI BENDICA

11 giugno 2010 alle ore 10:00  

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