LEI NON SA CHI SONO IO..
In una sua celebre battuta il grande TOTO' definiva Trombone il padre dell'onorevole Trombetta,ma in realtà molti individui si suddividono appunto in trombe,trombetta e tromboni..trombette sono coloro che lanciano ogni tanto qualche squillo per ricordare al mondo che esistono anche loro,ma non hanno molto peso nella vita pubblica,le trombe sono al contrario coloro che rumoreggiano in continuazione sproloquiando di tutto anche di cose di cui non capiscono nulla..infine vi sono i tromboni i quali avendo raggiunto posizioni di prestigio si ritengono superiori alla vile massa e tutti tronfi e orgogliosi lanciano ad ogni piè sospinto la celebre affermazione ..LEI NON SA CHI SONO IO.. senza rendersi conto che in realtà riconoscono di essere dei perfetti sconosciuti.Si racconta che a Napoli un giorno, durante un diverbio uno di questi tromboni abbia pronunciato la fatidica frase.. al che uno dei presenti replicò ironicamente e a voce alta e chiara...zitti tutti che adesso questo scemo ci dice chi è...suscitando l'ilarità generale.E come non ricordare il celebre "pernacchio" con il quale veniva demolita la prosopopea di un superbo personaggio nel film L'Oro di Napoli?..In sintesi tutto ciò vuol designare l'alterigia e la poca visione dell'esistenza umana che hanno coloro i quali considerano l'altrui folla il più piccolo residuo dell'umana conoscenza, poichè la loro grandezza è paragonata il massimo della certezza dei loro avi..purtroppo costoro non comprendono che sono loro stessi ad essere quello che confondono in altri e sicuramente la loro vita è espressa solo con lo stemma di famiglia, in quanto il resto è poco considerevole per la richiesta di attributi sociali che vengono a mancare.Oggi ai tempi nostri, tutto questo è ridicolo..i giovani ritengono che gli stemmi di famiglia sono obsoleti e senza i quali possono essere ciò che sentono per poter obbligare la propria natura verso mete che distruggono i preconcetti familiari e fanno in modo che non risultino tracce evidenti della loro manchevolezza...
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