giovedì 2 settembre 2010

IL SISTEMA NERVOSO..

Mia nonna affermava sempre che il suo SISTEMA NERVOSO veniva continuamente sobillato dalla tranquillità della vita per l'agitazione promossa dagli intenti degli altri .L'uomo facilmente si prodiga affinchè la quiete della sua figura non sia convertita in attimi d'ira in cui esplode la sua identità attraverso parole e gesti di cui in seguito si pentirà, per la pace che regna nella duttile ma comprensiva amicizia o affettuosità che lo lega a coloro che lo circondano...ma in quei momenti costui dimentica ogni sembianza umana che si prodiga nella chiarezza altrui, per dare sfogo alla recuperata affermazione dei propri istinti e non dei singoli sentimenti.Durante il diverbio i nervi esplodono come fuochi d'artificio in cui "l'ein plein" finale a volte diventa fantasmagorico con effetti superati dalla stessa intenzionalità che aveva preceduto il diverbio.Si dovrebbe tentare di soffocare l'improvvisa collera,la ritenuta giustizia dei propri avvertimenti per non entrare nella condizione di risparmiare qualsiasi serenità ed affrontare coloro che in quel preciso istante, riteniamo nemici al nostro essere, al nostro chiarimento dei sicuri principi creduti essenziali e raccomandati nella nostra esperienza di vita trascorsa,L'esistenza nasconde spesso la rispettabilità di coloro che sono avvinti da tali attimi di violenza e delude i preservati nervi dall'offuscazione degli assembramenti di reclutate opzioni di richiamo alla pacatezza dei singoli sentimenti..per cui la stessa effervescenza dimostrata durante l'acceso dibattito, diventa una crudele distruzione di sè stessi con la rappresentazione di quello che si nasconde dentro ogni essere umano.. ma che al momento fuoriesce nella completa distruzione dei propri nervi, ritenuti colpevoli dell'attimo fuggente,,

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