lunedì 13 settembre 2010

LA PUNTUALITA'

L'uomo dovrebbe avere un minimo di decedenza così come la donna, quando promettono un appuntamento e considerare che gli altri o l'altro che attendono con ansia e con precisa motivazione la persona specificata nel momento di poterla vedere e raggiungere la sua confidenza d'essere... guardano invano le ore o i momenti che trascorrono nell'attesa non mantenuta. nè considerata tale..Purtroppo la maggior parte delle persone, non considera questo atteggiamento con cura meticolosa..anzi la parte femminile ritiene che l'attesa prolungata sia più considerevole per i suoi meriti, in quanto il desiderio dell'improvvisa comparsa aumenterà di grado e otterrà maggiore considerazione della sua persona...è un errore poichè colui che l'attende oltre l'orario stabilito,ad un certo momento potrebbe andare via o addirittura farle un monito per la mancanza d'educazione.Coloro che si comportano in tal modo, non sono soltanto tagliati per questa necessità, ove non danno una precisa importanza all'accaduto,ma si comportano in tale maniera anche con il proprio lavoro eseguito in ritardo,in una manifestazione non convenuta anche se precisata..non sono affidabili per nessuna questione in quanto si conoscerà la loro ostinata classificazione della mancanza di PUNTUALITA'.E' un importante e grave "handicap" per la fisionomia dell'essere proibitivo quando si conoscono le vere modalità dell'esistenza non programmata, ma vissuta senza precisione, nè considerazione per coloro che sono coinvolti nella vita di individui poco presenti e poco compresi nelle esigenze altrui..ma che pensano soltanto alla propria personalità che evidenziano con l'egoismo e con la speculazione della propria figura, ritenuta al di sopra delle qualità altrui..ma che alla fine resteranno soli, poichè il mondo l'ignorerà per la loro pessima abitudine e complotteranno solo con sè stessi...

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