LO SCETTICISMO..
Vi è una nota canzone che si chiama..scettico blù..che racconta quanto sia possibile essere indifferenti alle sensibilità del cuore, in quanto queste si considerano restrittive per la realtà della vita.Colui che si dichiara tale, dimostra la glacialità del suo sguardo che indaga su ogni momento dell'esistenza altrui, quasi a difesa del proprio essere poichè ritiene che "stare con i piedi per terra" sia per lui una sicurezza.Nella vita ogni individuo conosce bene i propri limiti, nei quali si raffigura ogni volta che stimolato dai suoi stessi interessi, vuole approfondire l'animo di chi gli è di fronte..ma solo con le sue proverbiali e sistematiche confidenze limitate dall'esperienza provata in passato, che gli ha insegnato a diffidare di tutti.Chi afferma d'essere in questa maniera proporzionato alle vicende umane, non crederà alla sincerità di chi ha nel cuore ancora conservato la speranza di coloro che sono al di fuori di questa verità non confermata, nè possibilmente verificata.Si dirà che coloro che si distinguono per una fantasia, per una realtà di chimere abbiano la "testa fra le nuvole"..non è vero..poichè sognare fa parte della natura umana..i bambini sognano con le favole, gli adulti sognano con il contatto con gli altri ,quando credono ancora nella possibilità di poche ma probabili amicizie che nel tempo si consolideranno e troveranno quello scambio amorevole d'intenti.La vita è senz'altro amara,fonte di cocenti delusioni,ma l'uomo ha la possibilità di reagire e di ricominciare..guai se così non fosse significherebbe trascorrere l'esistenza nella più cupa infelicità e nella solitudine di sè, in quanto non si nutrirebbe della fiduciosa clemenza offerta dalle circostanze.E' pur vero che molto spesso gli altri ci deludono con realtà che corrispondono alla specificata sembianza di offendere e tradire la nostra sensibilità,ma ci chiediamo mai, quante volte siamo noi più o meno coscientemente a offendere la sensibilità del prossimo?Tutti abbiamo la necessità di dichiarata familiarità con coloro che ci circondano,pertanto la salvezza dell'individuo sta nella probabilità d'intesa e non di lontananza dagli stessi contatti, che potrebbero condurre l'uomo alla completa alienazione di sè..
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